Il prefetto di Roma Achille Serra ha annullato un suo dibattito al liceo Virgilio dopo una contestazione

Roma 13/1/2004

Lunedì 12 gennaio alcuni studenti del Liceo Classico Statale Virgilio sono venuti sapere, in maniera più o meno casuale, che il giorno successivo, sarebbe intervenuto il prefetto Achille Serra al Comitato studentesco (organo formato dai rappresentanti di tutte le classi). La mattina del 13 si è svolta un’assemblea straordinaria promossa dal collettivo autorganizzato del liceo per informare il resto della scuola dell’incontro. La preside e il consiglio d’istituto, nei giorni precedenti, hanno tentato di occultarlo per evitare eventuali contestazioni, incaricando, inoltre, i quattro rappresentanti d’istituto di presentare una lista di studenti “scelti” per partecipare al dibattito. Durante l’assemblea è emersa la richiesta di estendere l’incontro a tutti gli interessati, richiesta accettata dalla preside ma rifiutata dal prefetto, che improvvisamente adducendo non meglio specificati “incontri istituzionali”, ha rimandato a tempo indeterminato il dibattito, mantenendo la pretesa iniziale di incontrare solo ottanta persone (fra più di mille studenti). In un contesto cittadino teso, dove continua a crescere la repressione a tutte le lotte sociali dall’arrivo alla prefettura di Achille Serra, egli ha rifiutato di confrontarsi con noi studenti. Studenti i quali, al Virgilio all’inizio dell’anno scolastico sono stati oggetto di indagini antidroga con annesse infiltrazioni nel personale della scuola, perquisizioni e denunce; e in tutta Roma sono stati repressi violentemente in ogni loro forma di protesta, come nelle occupazioni del Plauto, del Majorana, del Giulio cesare e del Plinio sgomberate dopo neanche 24 ore. Ci dispiace “sinceramente”che il prefetto Serra si sia così intimorito dall’inizio della nostra contestazione, e da una sua probabile figuraccia che ne sarebbe derivata; pertanto lo invitiamo caldamente a venire al Virgilio (questa volta davvero) a incontrare le sue ottanta persone.
Noi lo aspetteremo in mille!


Il collettivo autorganizzato del Virgilio