Israele: particolari inquietanti sui progetti di Sharon relativi ai Territori occupati .
Tel Aviv, 3 febbraio - Man mano che passano le ore, la stampa israeliana fornisce sempre nuove informazioni sul progetto Sharon inerente al futuro dei Territori occupati. Secondo il quotidiano Maariv, il premier avrebbe in mente di proporre scambi territoriali ai palestinesi in modo da incorporare nel territorio israeliano aree densamente popolate da coloni ebrei e importanti dal punto di vista economico e strategico per lo Stato ebraico in cambio di zone abitate in prevalenza da popolazione araba. Così la città di Umm el-Fahm e i villaggi circostanti, la cui popolazione è araba ma con cittadinanza israeliana, potrebbe essere scambiata con zone della Cisgiordania occupata. In questo modo Israele ne ricaverebbe un doppio beneficio: si terrebbe le zone più importanti della Cisgiordania e riuscirebbe ad allontanare dallo Stato ebraico una parte considerevole della popolazione araba il cui ritmo di crescita demografica porrà seri problemi a Israele nel giro di un paio di decenni.
Alle famiglie dei coloni sgomberati dalla striscia di Gaza, il governo avrebbe in mente di offrire mezzo milione di dollari come risarcimento, stando a Maariv. Le famiglie sarebbero all'incirca 1500. Il quotidiano Yediot Ahronot scrive che i coloni di Gaza potrebbero scegliere tra l'insediamento nella parte settentrionale del deserto del Neghev, con appezzamenti doppi rispetto alla terra di cui dispongono adesso, o il trasferimento in altri insediamenti in Cisgiordania. Nessuno ne ha ancora parlato, ma da qui a poco potrebbe emergere che il progetto di potenziamento della colonizzazione del Golan potrebbe avvenire con il trasferimento dei coloni dalla striscia di Gaza sulle alture occupate.
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