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TRUFFA MONDIALE, inganno mediatico dei soliti noti sul nucleare!
by mazzetta Friday, Feb. 06, 2004 at 1:14 PM mail:

Fatta la pace tra lo scienziato che ha venduto il nucleare ai "paesi canaglia” e Musharraf. Gli Usa ignorano i loro errori e "perdonano", ignorando le sue colpe, il dittatore Musharraf. Ancora una volta l'autoreferenzialità di alcune elites mondiali fa' stracci dei principi ai quali vuole sottomettere il resto del mondo. Prologo in : http://italy.indymedia.org/news/2004/02/475293.php

TRUFFA MONDIALE, ing...
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Farsa di Pakistan e Usa sul nucleare ad Iran, Libia e Corea del Nord.



Fantastico!

Ci voleva un colpo di teatro per aggiustare i cocci del vaso americano mandato in frantumi dai libici, ecco a voi il colpo di teatro, in gara per gli Oscar della più grossa pagliacciata del 2004.

Non sentiamo la sua voce Mr. Bush.........

Ci sono notizie diverse, e modi diversi di dare le notizie.
Sono lieto di mostrare un esempio clamoroso, quanto evidente, di come l'industria dell'informazione "buchi" clamorosamente le notizie scomode, e di come si possa falsificare l'evidenza di uno scandalo mondiale e sperare di farla franca.

Nel link sopra trovate parecchie cose, dalla nascita della storia all'altro ieri, oggi possiamo chiudere il cerchio di questa incredibile vicenda.

Tutto comincia con il "pentimento" della Libia.
Questo avviene ad ottobre, ma solo ora la storia arriva a certi settori dell'opinione pubblica.
I libici accettano gli ispettori Aiea, insieme ad altri adempimenti per tornare "puliti" agli occhi degli occidentali..
Non si sa per quale motivo, ma collaborano tanto bene da fornire all'Onu le prove di aver ricevuto materiale proibito dal Pakistan, oltre ad insinuare che altri paesi si sarebbero serviti dell'aiuto del fido alleato Usa.
Già ad agosto si era saputo di queste attività pakistane, l’agenzia atomica dell’Onu, durante le sue ispezioni, aveva infatti osservato come i materiali in possesso degli iraniani assomigliassero troppo a quelli pakistani.
Gli iraniani, più omertosi o meno vogliosi di inguaiare pakistan ed Usa, avevano dicharato l’acquisto sul mercato nero, aggiungendo di non sapere da dove provenissero materiali e disegni “proibiti”.

A queste accuse al fedele alleato, Washington non reagisce, anzi, basso profilo come non mai.

Reagisce l'Onu, che chiede ufficialmente ragione al Pakistan, e, soprattutto reagiscono i fondamendamentalisti pakistani, ed il governo indiano, che pubblicizza più che puo' la faccenda.
Pensa e ripensa, il grande alleato degli Usa, Musharraf non trova di meglio che accusare A.Q. Khan del traffico illecito.
A.Q. Kahn non è uno qualunque, è il padre del nucleare pakistano, è davvero un eroe nazionale; reagisce attaccando, che si sia trattato di una pantomima o di una vera sfida non ci è dato saperlo.
O meglio, ogni evidenza pare supportare l’idea che il governo fosse più che al corrente dei traffici.

Due giorni fa, trapela la notizia che Kahn avrebbe accusato il governo di essere stato parte del traffico.

Per chi non lo sapesse in Pakistan vige da anni una dittatura militare di quelle che piacciono a Bush, cioè prone ed ubbidienti ai desideri del padrino americano e delle corporations ad esso legate.

I servizi segreti pakistani godono di una fama pari a quella dei servizi dei peggiori regimi totalitari.
Contrabbandare segreti atomici e centrifughe per l'arricchimento dell'uranio (una è finita addirittura in Iran) del volume di 4 metri cubi di metallo pregiatissimo, senza che nessun militare se ne sia accorto non pare possibile.
Immaginate scienziati e tecnici che gironzolano da e per: Corea del Nord, Iran e Libia, sotto gli occhi dei servizi domestici, ma anche di quelli americani, che in teoria potevano essere interessati,
Su questo sono davvero tutti unanimi, chi non è d'accordo, cioè accetta l'idea dell'innocenza del Pakistan, avalla silenzioso questa sublime pagliacciata, nella speranza della minor visibilità possibile dello scandalo..

L'opinone pubblica pakistana sostiene: "i militari sono sicuramente coinvolti, una mano sola non puo' applaudire"

Oggi, appena 2 giorni dopo le velate minacce, A.Q. Kahn è apparso in TV, ed è stata motata ed esibita la balla spaziale in grande stile:

A.Q Kahn, davanti a tutta la nazione che lo seguiva dagli schermi, ha ammesso il traffico, ha chiesto perdono e detto che non lo farà più.

Ovviamente ha detto che il governo non sapeva.

Musharraf ha dichiarato:
- Lo abbiamo perdonato, non potevamo umiliare un eroe
- Lo ha fatto per denaro ( Kahn è ricchissimo a prescindere)
- L'opinione pubblica non voleva fosse processato
- Parleremo con l'Aiea, ma non consentiremo ispezioni, ne' daremo documenti
- Continuiamo a rifiutare il Trattato di Non Proliferazione atomica (TNP).
- Lottiamo contro il terrorismo.

Gli Usa hanno dichiarato, per bocca di Richard Boucher, portavoce del Dipartimento di Stato, Washington:
"Crediamo che quanto successo dimostri come il governo Pakistano e Musharraf vogliano rispettare l'impegno a non diffondere le tecnologie vietate, i fatti di questi giorni dimostrano che prendono sul serio questo impegno."

Se pensate di esservi persi qualcosa sulla questione delle armi di distruzione di massa vi sbagliate, anzi, è la prova di come vi/ci stiano ingannando.

Sempre a Washington il direttore della Cia , George Tenet, dichiara che:
"la scoperta delle attività dello scienziato irakeno segue una serie di coraggiose operazioni delle spie americane e britanniche attraverso diversi anni...."

Peccato che fino alle rivelazioni libiche la Cia si fosse tenute per se queste preziose informazioni.
Nemmeno la “scoperta” del nucleare iraniano aveva provocato dichiarazioni del governo Usa.

Se pensate che Tenet vi racconti una balla cercando di farsi bello avete ragione al 20%.

Tenet ha tutto l'interesse a tenere basso il profilo della vicenda, in qualunque caso gli americani finirebbero per dover dare spiegazioni difficili; lui o suoi referenti politici, e lui si ritroverebbe di nuovo sulla porta verso un futuro incerto, come quando cerco’ di smarcare l’Agenzia dal papocchio delle armi di distruzione di massa irakene.

El Baradei, capo dell'agenzia Onu AIEA, dichiara "Questa è solo la punta dell'iceberg dei traffici illegali".
L’Onu sulla questione pare stanca di farsi sbeffeggiare dagli americani, che tendono a piegare le realtà ai loro scopi.

Per completare, divertitevi a vedere i differenti "tagli" dati alla notizia dal WP (governativo), NY Times (meno governativo) e BBC (pubblico) online;
http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/articles/A15115-2004Feb5.html
http://www.nytimes.com/2004/02/05/international/asia/05CND-STAN.html?hp
http://news.bbc.co.uk/2/hi/south_asia/3462907.stm

Non sembra neanche parlino della stessa cosa; diversa pure l'evidenza in Home Page, nei giornali Usa trafiletto, su BBc di spalla. Il Wp nei giorni scorsi aveva dato la notizia che Kahn avrebbe affidato alla figlia, che abita in Iraq, le prove del coinvolgimento del governo, ora si è dimenticato.
Solo nei links agli articoli correlati riemergono i retroscena..
Steso per carità di patria un velo pietoso su come la notizia è stata coperta dalla nostra stampa generalista;
- I due maggiori quotidiani, Repubblica e Corriere online : zero
- Le versioni cartacee stamattina non fanno di meglio, zero assoluto, neanche una riga.
- RadioRai: zero
- Telegiornali: zero
- Stampa “comunista”: zero, tutta l’attenzione sulle dichiarazioni di Tenet sulle armi irakene, che non c’erano, mentre per quelle verissime silenzio totale.
- Resto del Carlino: 1 commento ed 1 trafiletto.

Se sapete l'inglese e volete un resoconto dettagliato:
http://timesofindia.indiatimes.com/articleshow/477958.cms
un articolo riassuntivo con molti links, se volete scoprire gli altarini dei pakistani: chiedete agli indiani!
Anche Asian Times è sulla stessa linea:
http://www.atimes.com/atimes/South_Asia/FB06Df04.html
opinione di Asian Times : “Musharraf è troppo utile agli Usa per essere compromesso"

Ancora una volta la cricca americana protegge i suoi sgherri, quale miglior dimostrazione del potere dell'establishment sui media?

Ricordate quanto chiasso venne fatto per il pompino di Clinton?
Ricordate una guerra per togliere ad un dittatore le armi di distruzione di massa ed impedirgli di aiutare i "terroristi"?
Musharraf è nient'altro che il clone di Saddam, un Golem creato dalle spietate corporations Usa per ottenere quanto desiderato nell'area, quando la sua politica non piacerà piu', morirà.

Ogni tanto questi burattini si ribellano al cratore, ma in genere preferiscono godersi i vantaggi e vendere il loro paese agli squali fondamentalisti della cricca di Bushetta.

Ogni tanto qualche spiritoso, come i libici, mette i bastoni di traverso, e allora:

VAI CON IL TEATROOOOOOOOOOOOOO!!!!




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