Solidarietà alla resistenza del popolo iracheno!
Comunicato Stampa
Dopo 13 anni di embargo e un milione di morti, dopo costanti bombardamenti angloamericani, dopo l'uso americano di armi chimiche nelle guerre contro Saddam con conseguenze pesantissime, dopo la distruzione economica del paese più sviluppato del medioriente, dopo tutto ciò non si può più tacere. E se gli uomini politici giocano sui se e sui ma della guerra vogliamo ancora una volta ribadire la nostra contrarietà ai piani coloniali di sfruttamento delle risorse (il petrolio e l'economia in Iraq). La nostra solidarietà va alla resistenza del popolo iracheno e a chi lotta per controinformare sulla "missione di pace" che in realtà è guerra. La scorsa notte tre compagni dell'Opposizione Studentesca Albese sono stati fermati e denunciati per aver attaccato ad Alba dei manifesti contro la guerra; quegli stessi manifesti che, assieme alle altre realtà cuneesi, abbiamo deciso di attaccare in tutta la provincia. Di fronte all'illegalità di una guerra combattuta per il denaro e alle sue conseguenze(morti e distruzione)lo stato colpisce con denunce chi osa protestare. La "tolleranza zero" del sindaco di Alba(Rossetto)e del suo vice (Cirio) vuole far passare come vandali o imbrattatori chi protesta e chi denuncia per una guerra mai finita, per un intervento armato che forse loro stessi appoggiano politicamente. Noi continuiamo a chiedere il ritiro di tutte le truppe (comprese quelle italiane) dall'Iraq , che il popolo iracheno sia data la possibilità di autodeterminare il suo futuro, che le mire espansionistiche angloamericane finiscano.
Solidarietà con la lotta del popolo iracheno
Solidarietà con i compagni denunciati.
Csoa Babylon
