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Anche i poliziotti sposano la "democratica" forma di protesta che tanto
va oggi di moda: il girotondo.
Accade a Napoli dove un centinaio di agenti ha deciso che il
mandato di
arresto della magistratura nei confronti di alcuni loro colleghi resisi
colpevoli di gravi
violenze in occasione del
Global Forum è
"illegittimo" e ha così avuto l'idea di cercare di impedirne il
prelevamento, circondando la questura.
Intanto alcuni esponenti della maggioranza si sono affrettati a
corroborare il già profondo significato di questa insubordinazione,
dimostrando solidarietà nei confronti dei poliziotti arrestati, e
accusando la magistratura di fare un "uso politico della giustizia".
Anche il SIULP fa la sua parte con un volantino titolato
"Vergogna!!!",
confermando così il suo atteggiamento di difesa ad oltranza
dell'impunità delle forze dell'ordine che si comportano non come garanti
della legalità ma come corporazione armata.
Così poliziotti che sono accusati di aver commesso abusi sessuali contro
gli arrestati, tra cui anche un indagato per i fatti della
Diaz,
ricevono solidarietà da colleghi che rifiutano di eseguire gli ordini
dei magistrati e da politici che colgono l'occasione per attaccare il
potere giudiziario.
Ma in un sistema che si definisce democratico quando due poteri si
alleano contro il terzo avviene di fatto la
sospensione della legalità.
[ comunicato rete NoGlobal ]
[ napoli - marzo 2001 remember ]
italy.indymedia.org
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