La foto e' di Devin Asch, ma e' stata rimossa dal suo sito. Dimostra quanto da me sostenuto a proposito dell'integrita' sostanziale del proiettile che lo ha ucciso e la falsita' delle versioni ufficiali.

g8blood.jpg, image/jpeg, 504x332

La foto era presente presso il sito originario del fotografo Devin Asch: http://devinasch.tripod.com/r0023.html ma e' sparita, per ragioni ignote, sia da questo sito, sia dall'altro di cui sono a conoscenza: http://devinasch.org/g8photos.html

Ad ogni modo, la foto e' ancora presente presso:
http://www.kimera.biz/Carta/dubbimortegiuliani/
che ringrazio per avere ripubblicato materiale da me postato mesi fa qui sul newswire di Indymedia.

La ripubblico qui per preservarla ulteriormente e per fornire riscontro a quanto da me affermato presso:

http://italy.indymedia.org/front.php?article_id=54688

in particolare il brano:

"- Almeno una delle immagini scattate da Devin Ash mostra con grande chiarezza il foro d'entrata del proiettile.
Dal foro il sangue zampilla in un getto continuo molto regolare, come il getto prodotto dall'ugello di una fontanella. Il foro appare regolare e rotondeggiante, come prodotto da un'ogiva a sezione circolare intatta che abbia impattato quasi perpendicolarmente lo zigomo.
Lo zigomo, e non l'occhio sinistro, come erroneamente indicato dall'agenzia.
E' praticamente da escludere che un perito, in condizioni normali, possa considerare credibile che una ferita del genere sia prodotta da un'ogiva deformata, la quale avrebbe invece quasi certamente cagionato una ferita piu' VASTA e dai margini IRREGOLARI.
La fotografia di Ash, ed il sangue zampillante in essa visibile, scattata a Giuliani a terra DOPO che egli era stato travolto per ben due volte dal veicolo dei Carabinieri, suggerisce inoltre che il cuore di Giuliani molto probabilmente batteva ancora quando la foto fu scattata. "

Aggiungo che questa circostanza rende inispiegabile l'affrettatissimo proscioglimento (lo stesso giorno dell'omicidio) dell'autista del Defender, carabiniere Cavataio, da parte della magistratura di Genova.

Questa circostanza, assieme a molte altre, getta un'ombra davvero inquietante sulle indagini in corso.