Alla stazione di Trieste e di Milano le cariche dei carabinieri e della polizia ferroviaria hanno tentato di bloccare gli attivisti in marcia verso Roma. Le prime corrispondenze da Trieste ci informano che i manifestanti hanno rivendicato il diritto a salire sul treno nonostante le Ferrovie dello Stato pretendessero 30 euro per il biglietto.
Ci sono stati pestaggi e inseguimenti di singole persone tra i binari. Poi il gruppo si è ricompattato spingendo via un cordone di polizia e conquistando il treno, che è partito verso le altre destinazioni del Nord-Est.
A Milano più di 200 attivisti, per la maggior parte studenti, si sono dati appuntamento alla stazione centrale. La polizia inizialmente ha controllato gli zaini, poi in molti sono saliti sul treno. Improvvisamente sono partite delle cariche contro gli studenti del Cantiere che erano a terra per organizzare la partenza.
Il clima alla stazione centrale si è fatto molto teso a causa della manganellate a freddo da parte della polizia. Il treno è bloccato sui binari.
Il treno è partito da Milano dopo che i manifestanti hanno subito diverse provocazioni da parte della digos e della celere, con il pretesto di aver trovato alcune bombolette spray negli zaini degli studenti. Inoltre le FS avrebbero preteso, come a Trieste, i 30 euro del biglietto per il viaggio.
I treni che raggiungeranno Roma sono partiti da diverse città d’Italia, da Palermo per passare a Napoli domani mattina alle 6.oo in stazione centrale. Il treno del Nord Est all’1.30 è ancora fermo alla stazione di Mestre con centinaia di persone a bordo. La richiesta delle F.S. è che vengano pagati tutti i biglietti.
Cronaca e corrispondenze audio su http://www.globalproject.info/art-1355.html
