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La moltiplicazione dei profughi
by Squalo Wednesday, Jun. 09, 2004 at 8:27 PM mail:

Il miracolo palestinese e le ambulanze della morte. Dall'Opinione di oggi.




In quattro anni decuplicano le richieste di assistenza alle Nazioni Unite da
parte di abitanti di Gaza e della Cisgiordania.
In quattro anni sono quasi decuplicati, aumentando del 1000%, i palestinesi
che hanno richiesto lo stato ufficiale di "profugo" alle Nazioni Unite,
tramite l'Unrwa (United nation reliefs and work agency), l'ente che per
l'appunto si occupa dei senza tetto delle tante guerre che infestano il
mondo. Dall'inizio della seconda Intifada infatti i profughi ufficiali sono
passati a oltre un milione e 100 mila unità dalle 130 mila del settembre
2000.
Questo dato è stato reso noto l'altro ieri proprio da Kofi Annan e da Peter
Hansen, capo della Unrwa. Il quale ha sollecitato le nazioni presenti alla
Conferenza dei donatori, in programma ieri e oggi a Ginevra (circa 60 paesi
tra cui l'Italia) a fare di più. Ne dava notizia il Velino diplomatico che
ha anche riportato la seguente frase di Hansen: "La situazione è
notevolmente peggiorata, ed il nostro impegno potrebbe essere l'ultima
ancora di salvezza nella Regione . Oggi, grazie alla Unrwa, un neonato
palestinese ha molte più chance di crescere in buona salute, ma la carenza
di fondi stà creando diversi problemi, come il sovraffolamento delle aule ed
il deterioramento delle strutture di assistenza".
Di chi la colpa di questo stato di fatto? Di Israele che combatte il
terrorismo troppo rudemente? O della militarizzazione terroristica della
seconda Intifada da parte di Arafat? O anche degli stessi palestinesi che
hanno fatto dello status di profugo un vero e proprio business che va avanti
da 50 anni, a fronte di poche centinaia di migliaia di veri sfollati nelle
guerre del 1948 e del 1967?
Basti pensare che degli oltre dieci milioni di profughi delle guerre indo
pakistane adesso non parla più nessuno. Mentre quelli palestinesi
assistititi dall'Unrwa con bilanci da 50 milioni di dollari l'anno vivono
ancora adesso in tendopoli che poi sono usate dai terroristi come base per
gli attacchi suicidi in Israele.
Naturalmente non va dimenticato cosa abbia fatto l'Unrwa negli scorsi tre
anni prima di trarre affrettate conclusioni. Proprio Hannsen e i suoi
compagni di merende infatti sono coloro che inventarono la calunnia del
massacro di Jenin (che fu invece una cruenta battaglia tra terroristi e
l'esercito israeliano, con 53 morti tra i primi e 23 nel secondo) e inoltre
dal governo israeliano sono sempre venute accuse al personale mediorientale
dell'ente delle Nazioni Unite, accusato di avere coperto il terrorismo
avvalendosi di mezzi dell'Onu usati anche per trasportare kamikaze.
Le accuse sono di alcuni militanti di Hamas e di Tanzim catturati negli scorsi
anni che hanno deciso di collaborare con l'antiterrorismo israeliano.
Uno è Midal Nazal, arrestato nel settembre 2002 fà mentre guidava
un' ambulanza dell¹Unrwa. Fermato ad un controllo veniva trovato in possesso
di armi ed esplosivo trasportati con l'automezzo delle Nazioni Unite. Dopo i
primi interrogatori in cui si era rifiutato di parlare a un certo punto ha
ammesso che non era la prima volta che usava ambulanze Unrwa per il
trasporto di armi e anche per il recapito di messaggi operativi tra i
diversi gruppi terroristici.
Un altro che ha parlato è Ala Hassan , uomo del Tanzim, fermato nel 2003,
ha rivelato nel'interrogatorio che le scuole per i bambini palestinesi
gestite dall'Unrwa a Nablus in realtà servono per allenarsi a sparare da
parte dei terroristi locali e vengono anche utilizzate come base per
conservare le munizioni e gli esplosivi. In pratica quei signori nascondo le
bombe tra i loro stessi bambini, fregandosene altamente di eventuali
tragiche conseguenze.
Infine ha confessato anche Nahad Attahallah di avere usato regolarmente e
per mesi una macchina dell'Unrwa per portare i martiri suicidi a farsi
esplodere in Israele, come in una sorta di servizio bus.
La gente a questo punto si chiederà: ma davvero un organismo della Nazioni
Unite si può prestare a diventare complice e connivente del terrorismo
palestinese?
Purtroppo la risposta è sì, e la spiegazione è di quelle che non lasciano
spazi a molti dubbi: le Nazioni Unite, per paura di rappresaglie armate
contro i loro uomini, hanno di fatto "subappaltato" in via informale tutto
il loro servizio scolastico e sanitario per i profughi palestinesi a
personale esclusivamente di quella stessa nazionalità, cioè arabo
palestinese o al massimo libanese, siriano ed egiziano.
E trattandosi di gente di paesi ostili pregiudizialmente ad Israele ecco
spiegato come è possibile che i conducenti delle ambulanze diventino
complici di chi organizza attentati suicidi in Israele e di chi li esegue.



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