Roma, 24 giugno 2002 - La esso vuole censurare il sito di greenpeace francia!

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La Esso ha fatto causa a Greenpeace Francia per i loghi utilizzati nel sito "StopEsso". Secondo la multinazionale del petrolio, l'aver riprodotto il logo sostituendo il segno del dollaro al posto della "S" ( E$$O) associa la multinazionale ai Servizi Segreti Nazisti, le SS. La Esso chiede il ritiro di tutti i loghi, una multa di 80.000 euro al giorno per danni alla reputazione e ancora una multa ulteriore dello stesso importo al giorno e per ogni logo qualora Greenpeace non dovesse ritirare i loghi. La multinazionale chiede anche di rimuovere il termine stesso
"StopEsso". La prima udienza sara' il 1 luglio, a Parigi.
La Esso e' conosciuta nel mondo anche con i marchi "Exxon" e "Mobil".

StopEsso, e' una coalizione di organizzazioni, tra cui Greenpeace, che lavora in tutto il mondo per impedire alla Esso di sabotare l'azione internazionale per salvare il pianeta dal cambiamento climatico. La Esso e' nel mirino degli ambientalisti, in quanto una delle multinazionali piu' attive nel tentativo di bloccare il Protocollo di Kyoto: il sito francese http://www.greenpeace.fr/stopesso/index.html contro il quale la multinazionale ha fatto causa e' solo uno dei siti
realizzati in tutto il mondo per la campagna Stop Esso.
"Tutto questo e' ridicolo- spiega Domitilla Senni, direttore di Greenpeace Italia la Esso sa che non puo' sostenere un dibattito sul cambiamento climatico e non discute neanche il contenuto del nostro sito. Ci vuole far
paura con un'azione legale, ma andremo in tribunale e daremo battaglia, anche se dovessero comportarsi allo stesso modo pure in Italia" Secondo la Esso, i loghi creati da Greenpeace creano un rifiuto da parte del pubblico del logo della multinazionale. "Non e' una questione di logo, e' il comportamento della Esso nei confronti dell'effetto serra che danneggia la sua reputazione- spiega Domitilla Senni e' inutile mostrare i muscoli e pagare gli avvocati per censurare chi critica questo comportamento irresponsabile nei confronti del pianeta" Anche in Italia, Greenpeace ha presentato il rapporto "Un decennio di
sporchi trucchi" ( http://www.greenpeace.it/esso.pdf ) per dimostrare come il presidente americano sia stato fortemente sponsorizzato dall'industria petrolifera.
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Per informazioni:
http://www.greenpeace.fr/stopesso/index.html o http://www.stopesso.org

Il Rapporto di Greenpeace in italiano
http://www.greenpeace.it/esso.pdf