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III CAMPEGGIO DI LOTTA CONTRO IL PONTE SULLO STRETTO 2-8 AGOSTO 2004 - CANNITELLO, VILLA S
by Coordinamento meridionale contro il ponte Wednesday, Aug. 04, 2004 at 7:45 AM mail: ingo@noponte.org

2° GIORNATA CAMPEGGIO NO PONTE 2-8 AGOSTO 2004 - CANNITELLO, VILLA S. GIOVANNI

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COMUNICATO STAMPA

2° GIORNATA CAMPEGGIO NO PONTE
2-8 AGOSTO 2004 - CANNITELLO, VILLA S. GIOVANNI

Continuano i lavori del III CAMPEGGIO DI LOTTA CONTRO IL PONTE SULLO STRETTO.
Nella giornata del 3 agosto, i partecipanti alla manifestazione hanno iniziato la loro giornata di attività con un lavoro di informazione sul territorio interessato al progetto di costruzione dell’eco-mostro. Il territorio di Villa S. Giovanni è stato coinvolto in un’opera di volantinaggio persona per persona, casa per casa.
Il pomeriggio si è svolta un’assemblea generale, interna al campeggio, che ha avuto come tema conduttore: “Aggressione dei territori e lotte di resistenza”.
La discussione ha preso avvio con l’idea che le varie lotte che i diversi territori conducono hanno un unico filo conduttore che è quello di asservire un’intera area geografica: tutto il Sud.
Le problematiche di Melfi, Scanzano, Taranto, Bagnoli, Sigonella, Gioia Tauro – volontà di costruire una zona NATO per armi nucleari -, l’installazione dei termovalorizzatori, le centrali o le discariche inquinanti sono tutte legate da un’unica logica di aggressione dei territori.
La discussione ha messo in evidenza che, in Italia, si sta configurando un altro soggetto sociale che si rapporta direttamente con i problemi del disagio locale senza e al di la delle mediazioni tradizionali.
E’ emerso come sia necessario continuare a far crescere una rete sociale che possa accrescere i livelli di consapevolezza tra la gente.
Si è evidenziato, inoltre, come tutte le mobilitazioni della gente abbiamo già dato un respiro generale all’attacco complessivo che il sistema opera sulla vita delle popolazioni.
Il percorso che si sta delineando è quello che utilizza il metodo dell’autorganizzazione e della forma assembleare.
Alle ore 19 si è tenuta, a Cannitello, un’assemblea popolare dove, anche attraverso semplici strumenti come la musica, si cerca di coinvolgere la popolazione locale. Durante il dibattito è emerso il ricatto occupazionale che stanno praticando al punto che il Presidente della Società Ponte sullo Stretto, in una iniziativa a Messina ha sostenuto che: “gli Enti Locali contrari alla realizzazione dell’opera saranno compensati”, come a dire comprati. E’ stato ribadito l’inutilità dell’opera oltre la sua dannosità. Grave è risaltato l’atteggiamento del Governo nel non aver proceduto a sentire le popolazioni locali e le sue Istituzioni territoriali.
Secondo l’assemblea di Cannitello, basterebbe avere un po’ di buonsenso per essere contro quest’opera.
Durante l’assemblea sono stati portati contributi che hanno rappresentato altre realtà che sono aggredite sui loro territori come il terzo traforo del Gran Sasso, o la centrale di 800 megawatt a Salerno. E’ stato portato un contributo da Melfi che ha dimostrato che l’aggressione all’ambiente si lega fortemente alla riduzione dei diritti.
I partecipanti all’assemblea, hanno sottolineato che è necessario battersi per realizzare un apolitica che rispetti la volontà delle Comunità locali, e l’esempio portato è stato quello della realizzazione di una discarica a Pettogallico dove, dopo mesi di opposizione della gente, i lavori sono stati bloccati per la mancanza della V.I.A.
Infine, si è ribadita la non fattibilità del Ponte anche dal punto di vista tecnologico. Si bruceranno solo risorse che servono a foraggiare le clientele della progettazione e delle varie mafie.

Stretto di Messina, 4 agosto 2004

Il coordinamento meridionale contro il ponte

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