VACANZE ITALIANE
Un mese di arresti e di perquisizioni in tutta italia, parte l’operazione denominata “cervantes” un’impalcatura capeggiata dal P.M(P.ezzo di M.erda) vitello e portata avanti dai ros e dalla digos, preceduta da un Indagine iniziata nel 2003, che cerca di attaccare muovendosi in larga scala ,centinaia di anarchici e affini.
VACANZE ITALIANE Un mese di arresti e di perquisizioni in tutta italia, parte l’operazione denominata “cervantes” un’impalcatura capeggiata dal P.M(P.ezzo di M.erda) vitello e portata avanti dai ros e dalla digos, preceduta da un Indagine iniziata nel 2003, che cerca di attaccare muovendosi in larga scala ,centinaia di anarchici e affini. L’accusa è: “per i reati di cui art 270 e 270 bis, perché, in concorso con altri promuoveva , costituiva , organizzava e comunque partecipava ad una associazione diretta a sovvertire violentemente gli ordinamenti economici e sociali costituiti dallo stato, a compiere atti di violenza con fini di eversione dell’ordine democratico (quali atti di sabotaggio, attentati a cose e persone ed altro (?)), strutturata in modo composito e compartimentato , secondo lo schema eversivo del doppio livello (l’uno palese e apparentemente legale, l’altro occulto e praticamente illegale), ed incentrata sulla costituzione di “GRUPPI DI AFFINITA’”: - operanti su base locale; contraddistinti da un massimo di intimità , conoscenza e fiducia reciproca tra i loro membri ed aperti ai contributi operativi di chiunque ne condivida le progettualità; - tra loro collegati da meccanismi di comunicazione informale ed uniti dal comune progetto delle “piccole azioni” di attacco alle istituzioni, attraverso la pratica della lotta armata praticata con criteri di semplicità, di azione diretta e di generalizzazione dell’attacco allo stato e ai simboli dell’unione europea; - operanti con sigle diverse sotto l’unico cartello denominato Federazione Anarchica Informale; - unificati da impegni di assistenza reciproca : • solidarietà rivoluzionaria ad eventuali compagni arrestati o latitanti; • adesione a CAMPAGNE RIVOLUZIONARIE intraprese in via autonoma da singoli o da gruppi affini; • adesione reciproca alle azioni di lotta. Con questo decreto, nascondendosi dietro lo spauracchio del terrorismo, viene evidenziato il progetto dello stato di spaccare ed eliminare qualsiasi tipo di critica , solidarietà e affinità. Con la trovata del “doppio livello” i tentacoli si espandono a tutti gli ambiti conflittuali. La paura reale della piovra non sta negli atti in se, bensì nel consenso popolare che questi potrebbero portare, ovvero che la gente cominci a pensare e a riflettere problematizzando questioni capaci di mettere in dubbio la credibilità dell’ordine costituito. L attacco al movimento anarchico è infatti indice di una politica che vuole sterminare ogni forma di espressione che non si sposi con l’assetto sociale imposto dal capitale. Questo tipo di politica fortemente repressiva tasta il terreno in Italia per poi espandersi in tutto il resto d’Europa. Lavoro per il quale l’Europol si sta già preparando cercando una connessione tra diversi gruppi e singoli individui che in ogni parte d’Europa portano avanti una critica contro i padroni del mondo. I contatti o le affinità tra le persone diventano cosi’ un campanello d’allarme per gli sbirri, che tentano di inquisire anche la socialità , da sempre patrimonio dell’essere umano. Gruppi di affinità diventano pericolosi per l’ordine costituito. Ma che cosa vuol dire questo uso del linguaggio? L’affinità tra le persone ha da sempre contraddistinto tutti i legami compresi quelli d’amore o d’amicizia o di condivisione di un pensiero o di un lavoro, ove per lavoro intendiamo il portare avanti dei progetti comuni, non certo quello che mantiene lo stato economico. Il linguaggio è da sempre studio di tanti , ma soprattutto lo è di chi gestisce le menti creando un modello predefinito di vita , attraverso i molteplici mezzi di comunicazione a disposizione del potere , diventa implicito il progetto di atomizzazione umana. Solidarietà in quanto rapporto tra esseri umani privo di interessi economici, che non ha nessun tipo di collante assistenzialista , diventa pericoloso , poiché’ ribadisce legami basati su un sentimento genuino, che si contrasta con i rapporti sociali disumanizzati determinati dalle necessità del capitale. Siamo quindi contenti di essere colpevoli di affinità e solidarietà. Critica, analisi e discussione sono da sempre processi che si accompagnano all’intelligenza umana, il fatto che portino a delle conclusioni contro lo stato può essere sovversivo…o semplicemente evolutivo (?),sicuramente i potenti trarrebbero maggiore vantaggio da una matassa di gente non pensante , lo stato cerca di proteggersi contro la possibilità che si formi un’analisi consistente che possa mettere in discussione la propria legittimità o che si ponga delle domande sul presente ordine politico, economico e sociale. Ovvero spinge la gente a non pensare, incita all’ottusità contornando le menti di veline e gabibbi. Anche se nn tutti hanno una critica radicale nei confronti del sistema , sicuro è che la critica sta crescendo in tutti gli ambiti , creando un potenziale pericoloso che potrebbe andare a mettere in discussione le logiche del potere , consapevole di aver ormai rotto quel margine di fiducia che la popolazione aveva nella tanto decantata “democrazia”. . La sete di potere ha fatto si che i potenti s’ingozzassero d’acqua fino al punto di prosciugare la terra rendendo così visibile la loro ingordigia. Troppi passi falsi sono stati fatti davanti agli occhi di chi nn ha nessun interesse nel vedere una politica legata al consumo di tutto il consumabile, alla vendita di tutto il vendibile, alla devastazione di tutto il pianeta, al controllo di ogni singolo in ogni dove, al terrorismo che gli stati attuano tutti i giorni su intere popolazioni. Se la conseguenza di tutto ciò è alienazione sottomissione e accettazione, magari anche il più stronzo tra gli stronzi si rende conto che c’è una grossa falla nel sistema in cui ha sempre creduto. Lo stato si trova di fronte al problema di dover conciliare la propria politica capitalista con la realtà che ne consegue, ovvero il progressivo aumento del numero dei poveri, gestibile con la messa in marcia di maggiori dispositivi di sicurezza atti a prevenirne gli effetti collaterali .Aumentano infatti le carceri che faranno da contenitore e le leggi si fanno ancora più restrittive, l’apparato repressivo si prepara dunque a contrastare ogni possibile forma di rivolta popolare , individuale o animale che sia. Che i panzoni dei ricchi e potenti , ingordi e meschini , possano crescere al punto tale da farli sprofondare nelle viscere della terra. Che solidarietà e affinità continuino ad essere il cardine di tutti i nostri rapporti. A tutti gli arrestati, agli indagati, ai compagni e agli amici. Alcun della rosalia e d’intorni……
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