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FINMEK SOLUTIONS DI L'AQUILA
by IO Friday, Aug. 13, 2004 at 1:58 PM mail:

LO STABILIMENTO VIENE CONSIDERATO DAL GRUPPO FINMEK UN "FARDELLO" !!!!

DAL SITO:
http://www.soldionline.it/

(N.B. ERRONEAMENTE NELL'ARTICOLO SI FA RIFERIMENTO AL SITO FINMEK DI SULMONA ANZICHE' DI l'AQUILA.)

Finmek

MF ci dice che ieri il ministero delle attività produttive avrebbe concesso la procedura straordinaria per le aziende in crisi alla Finmek.
Con la Marzano sarà possibile il pagamento il bond da 150 milioni in scadenza a fine anno grazie, citiamo testualmente MF, “alle linee di credito che concederanno le banche in regime di prededuzione, cioè una priorità di rimborso”.
Il gruppo di elettronica presieduto da Roberto Tronchetti Provera avrebbe chiuso i conti 2003 con un rosso dell'ordine di 40 milioni di euro.
Senza questo salvagente della legge Marzano si sarebbe arrivati al default… ora invece le banche potranno organizzare un'operazione finanziaria per rimborsare i bond in relazione a un piano industriale credibile.
Il Gazzettino online ci racconta la vicenda più in dettaglio. Leggiamo:
“Precipita la Finmek , l'azienda di ingegneria elettronica con sede a Padova guidata da Giuseppe Biesuz, dopo che il manager ha assunto anche il ruolo di amministratore delegato precedentemente di Guido Sommella, uomo troppo vicino a Carlo Fulchir, il chiacchierato fondatore del gruppo.
Biesuz è impegnato in un severo piano di ristrutturazione che deve fare i conti con un rosso di 15 milioni ereditato dal bilancio 2003. Ma ci deve essere dell'altro se lo stesso Biesuz è volato al ministero delle Attività produttive per chiedere i benefici del decreto Marzano, quello "creato" per il crack Parmalat. In pratica il salvataggio di Finmek .
Questo i soci forti dicono addio: Generali che poche settimane fa ha ceduto il proprio 11%. Anche Mps ha lasciato il suo 4% ora gestito dalla Finvest Fiduciaria, con questo smentendo quanto indicato da alcune fonti su un ipotetico passaggio al Neip, il fondo di private equity di Finanziaria Internazionale di Conegliano (Tv).
Finmek , presieduta da Roberto Tronchetti Provera, nonostante l'opera di alleggerimento già iniziata con la vendita di alcune operation tra cui i due stabilimenti di Trieste (ex Telit, ora Dai Telecom controllata da un fondo chiuso israeliano) è ancora zavorrata da una serie di fardelli industriali come la Flextronik di Sulmona acquisita da Fulchir in cambio dell'apertura di una linea di credito da parte di Sviluppo Italia, l'Agenzia nazionale per lo sviluppo d'impresa controllata dal ministero dell'Economia. Il nodo è il bond da 150 milioni in scadenza il prossimo autunno che la "nuova" Finmek del dopo-Fulchir sta cercando di rinegoziare con le banche. Tentativo che pare già votato al fallimento soprattutto alla luce della richiesta di accesso al decreto Marzano.
Biesuz per gestire la difficile eredità di Fulchir (che mantiene in Finmek una quota sotto il 10%) si è rivolto anche a Livolsi & Partners, segnale che la dice lunga sulla reale situazione della società. E intanto Fulchir non molla e vorrebbe riciclarsi come investment banker pescando ovviamente nella Pmi. Per questo il fondatore di Finmek ha messo in piedi la F-invest, sede a Udine e uffici a Padova e Milano. Ma nell'ambiente finanziario del Nordest c'è già chi trattiene il fiato e avverte: perchè affidare le sorti di aziende in crescita a un personaggio molto discusso e che ha dimostrato di non essere in grado di amministrare neppure la propria?”

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