MO: ISRAELE, REVOCATO ORDINE ESPULSIONE AD UNA GIORNALISTA INGLESE

19 AGO -
Un tribunale israeliano ha oggi annullato l'ordine di espulsione preso nei confronti di una giornalista britannica pacifista, arrestata al momento del
suo arrivo in Israele l'11 agosto scorso.
Lo ha annunciato il legale della giornalista.

Ewa, e' tuttora rinchiusa nel centro di detenzione dell'aeroporto internazionale Ben Gurion di Tel Aviv.
La giornalista, che lavora per la rivista Red Pepper, e' stata interrogata per sette ore con l'accusa di appartenere a movimenti pacifisti ostili ad Israele, ha aggiunto l'avvocato, Yael Barda.

Il ministero dell'interno, su avviso dei servizi di sicurezza interni, lo Shin Beth, aveva rifiutato all'attivista l'ingresso sul territorio israeliano perche' costituiva una ''minaccia per la sicurezza''per i presunti legami con l' International Solidarity Movement (Ism). L'avvocato Barda era ricorso in appello e oggi il tribunale ha autorizzato la giornalista a rimanere in Israele a condizione che non si rechi nei territori palestinesi e che
non prenda parte a manifestazioni contro l'occupazione
israeliana.
Inoltre, prima di essere liberata, la giornalista
dovra' versare una cauzione di 30 mila shekel (circa seimila
euro).

Dall'aprile 2002, oltre 60 membri dell'Ism sono stati espulsi da Israele, in quanto il movimento e' stato inserito nella lista nera delle autorita' che lo accusano di ostacolare il lavoro delle forze dell'ordine nei territori occupati.