Abbiamo occupato pacificamente e provvisoriamente questo luogo che simboleggia la violenza di chi ogni giorno cerca di violare i nostri diritti.
Proprio qui, un anno fa, lo stato di diritto č stato abbattuto dalla ferocia della repressione.
Siamo rientrati per riportare la vita dove loro hanno provato a portare la morte.
Siamo rientrati per rivendicare i diritti la cui difesa ci ha sempre visti in prima linea: dalle occupazioni delle scuole contro la riforma Moratti ai cortei contro la guerra globale permanente, dall'occupazione dell'emiciclo della Regione Liguria per impedire una legge classista come quella sui buoni scuola alle lotte sostenute al fianco dei lavoratori precari, flessibili e migranti.
Reclamiamo la nostra vita e i nostri diritti!
Utilizzeremo questo spazio per un'assemblea nazionale dalla quale rilanciare il nostro percorso di lotta.
Il 20 di luglio, ancora una volta, saremo in piazza per affermare che l'estensione dei diritti a tutte e tutti č indispensabile.
Rete nazionale degli Studenti in Movimento
