tredicesima udienza con 4 ore di arringa dell'avvocato mascia per la difesa mortola e dominici.
SINTESI
durante la tredicesima udienza preliminare del processo a 28 ppoliziotti per falso, calunnia e abuso d'ufficio, e lesioni, parla l'avvocato Mascia, per la difesa di Mortola e Dominici.
La difesa di Mascia e' molto puntuale e oltre a riprendere la tesi del falso ideologico dei pm anziche' degli imputati dell'avvocato Li Gotti (difesa Gratteri), si spinge oltre sostenendo, seppur condito di malcelata piaggeria, che se gli imputati sono colpevoli di falso, allora anche la procura di genova, il tribunale del riesame e piu' o meno tutti quanti sono imputabili tanto quanto, dato che hanno usato i medesimi falsi atti. Non solo, ma Mascia svetta cercando costantemente di mettere in contrapposizione la sentenza di archiviazione per i 93 (che confermerebbe secondo lui la resistenza e quindi giustificherebbe l'irruzione e il massacro) con l'attuale processo, secondo un copione che ci saremmo aspettati dai politici di professione e non certo da un avvocato in un processo cosi' delicato.
In sostanza la linea difensiva per Mortola e' quella di sostenere che lui non ha mai detto il falso e poco sapeva, e che se si dice il contrario e' solo perche' Mortola e' stato tratto in inganno consapevolmente dagli inquirenti, mentre lui e' candido come un giglio. A prova di cio' Mascia si lancia in un complicato esame di contestazioni e interrogatori, arrivando provocatoriamente a chiedere la nullita' di tutti gli interrogatori di Mortola. C'e' da dire che sia Mascia che Li Gotti prima di lui mostrano una grande padronanza del materiale d'accusa, anche se con inspiegabili lapsus per tutto quello che riguarda i manifestanti, e fanno una difesa altamente evocativa.
Per Dominici addirittura si arriva a dire che lui quella sera non solo non si e' reso conto di nulla, ma che pur essendo passato dalla diaz non avrebbe potuto capire nulla perche' andato subito via. E non avrebbe ne' sentito racconti, ne' visto televisione, ma si sarebbe basato in buona fede sui racconti dei colleghi e sui referti dell'ospedale (che a detta di mascia non erano gravi (solo 48 referti contro i 17 dei poliziotti; di questi 48 il 60% inferirore a 10 giorni e il 70% inferiore ai 20 giorni di prognosi e quindi che cosa si vuole che sia; nulla ci dice ovviamente sulle stesse percentuali sui referti pretestuosi delle ffoo in cui sara' sicuramente anch eincluso nucera e le sue menzogne), che non potevano che indurre a credere alla versione del verbale firmato. Mascia qui a nostro modesto parere pecca di superbia perche' arriva a sostenere che un po' in tutti i casi i verbali vengono firmati dai superiori fidandosi degli operanti e che non c'era motivo per non farlo quella notte; se fosse falso Dominici quindi sarebbe da imputare tutta la polizia. Un iperbole in cui cade in inganno anche lui, confermando che Dominici ha firmato un verbale falso. Altra nota spiacevole di un po' tutta l'arringa e' la tendenza a rimbalzare le accuse dei suoi assistiti ad altri, da Troiani a Di Bernardini (nella singolare condizione di non poter arguire dal coma), fino a cercare in tutti i modi di ripescare Lorenzo Murgolo (emissario di Andreassi quella notte e delegato del questore Colucci) che e' scampato all'imputazione solo grazie alla prudenza del pm. Per ora e' tutto, a voi la trascrizione.
TRASCRIZIONE SOMMARIA
[P = Presidente o giudici ; D = difesa ; A = accusa(pm) ; C = parti civili/parti lese ; R = teste]
P: [appello] P: l'avvocato Dascola fa pervenire la scelta di discussione per il 30 ottobre. Faccio notare che io avvo detto il 20. Comunico che dopo l'udienza scorsa, Mascia aveva fatto notare che la sua discussione e' lunga, io avevo dato a Dascola la facolta' di scegliere tra il 20 e il 21. IL 30 sono previste altre discussioni. P: il giudice da atto che l'avvocato Romanelli deposita richiesta di Dascola di discutere il 30 ottobre per impegno professionale che non costituisce legittimo impedimento. Comunica che l'avvocato Dascola e' stato autorizzato a discutere la sua posizione il 20 o il 21 e che l'eventuale disucssoine al 30 comporterebbe uno slittamento dell'udienza. Si rifa' pertanto a quanto stabilito nei precedenti verbali circa l'ordine delle discussioni in relazione alla richiesta di rinvio a giudizio. P: se qualcuno vuole avvisara... D: (romanelli) lo avvisiamo subito. D: (iunca) io spero di poter parlare il pomeriggio P: resta inteso che gli scambi sono ok ma da accordi tra le difese P: Siccome ci sono difficolta' a capire l'ordine e su richiesta della difesa, anche se io penso che questo causera' piu' problemi, ho fatto un calendario
20 ott mascia e gazollo 21 ott usai,iunca e dascola 30 ott giacomini, romanelli 06 nov corini 10 nov biondi, cola, raimondo (o frojo se decide di parlare) 11 nov pesce, perugini, battagliese
D: (mascia - mortola) e' una fase cruciale del processo in cui gli elemnti di prova devono essere messi al vaglio del giudice, come si sono formati e come sono stati acquisiti. Io non ripetero' le questioni poste dall'avvocato Li Gotti che ha fatto riferimento a fonti documentali e che credo abbia messo la parola finale a una serie di falsita' che vengono contestate alla maggior parte degli imputati nell'ambito di questo processo e in particolare ai miei assistiti. Non ripetero' quindi tutte le fonti testimoniali citate per quanto concerne l'aggressione alla pattuglia di bernardini che ha preceduto la decisione di effettuare una perquisizione ai sensi del art 41 TULPS. Non ripetero' gli elementi citati rispetto alle indicazioni di documenti indubbi come i video, e come l'avvocato Li Gotti abbia indicato come non ci sia spazio per l'altro profilo di falsita' e cioe' il momento dell'irruzione. IL dott Li Gotti ha fatto riferimento a video che non si credo si possa sostenere che qualche operatore abbia potuto concertato le riprese video e la levata di scudi. E quindi quella levata di scudi non puo' che significare che un lancio 'c'e stato. Poi la percezione piu' o mno finto di questo lancio. Perche' se io lo guardo alla televisione quel lancio puo' essere un lancio interrotto, discontinuo di non si sa che cosa. Se io sono li sotto anche un lancio sporadico puo' essere un lancio fitto se temo per la mia incolumita'. QUindi io non credo che possano considerarsi profili di falsita' rilevanti dal punto di visto accusatorio. Un profilo accusatorio in cui queste imprecisioni sono montate fino a far sostenere ai pm che tutto quello che arriva dalle forze di polizia quella notte era tutto, inesorabilmente, aprioristicamente falso. Questa e' una premessa di metodo che ci preoccupa e ci inquieta, perche' e' una premessa pericolosissima. I cultori della filosofia si possono ricordare la prova aprioristica dell'esistenza di dio, di anselmo che poi e' stato santificato... Ma li' il problema era di presumere una fede buona, mentre uqi si presume una mala fede degli operanti che non ha nessuna ragion d'essere nel momento in cui si comincia un indagine ne' quando si sviluppa un indagine, ne' come elemento di valutazoine nel moemnto in cui un giudice deve valutare sulla base di documentazione corposa come i video, i tabulati, e su questo la sstessa memoria dei pm a pag 136 abbia posto una sottolineatura significativa. Il problema e' come si guardano queste risultanze filmate, come si analizzano i tabulati, se li si analizza in tutto o in parte, che cosa in sostanza si mira e si tende a sostenere. Io non ripetero' ovviamente le contestazioni del collega Li Gotti, e non ripetero' neppure le considerazioni ipoteticamente sollevate, circa il carattere di falso ideologico di alcune dichiarazioni contenute nella memoria. Io vorrei trarre da quella considerazioe una riflessione ulteriore. NOn mi permetterei, poi il collega mi ha spiegato il senso di quella affermazioen... il senso che desidero dare io a quell'affermazione: se quelle indicazioni, quelle affermazioni, quelle sottolineature contenute nella memoria del pm fossero state espresse dagli odierni imputati io credo che alla luce degli standard di valutazione dei profili di falsita', io credo che sarebbe stato contestato dai magistrati un falso ideologico. Questo da il senso di quello che per me e' l'infondatezza dell'ipotesi di accusa, il carattere non provato delle ipotesi d'accusa, e il carattere PROVATO del contrario dell'ipotesi d'accusa. Perche' agli atti non abbiamo solo la prova della non fondatezza delle ipotesi di accusa, ma abbiamo la prova che certi fatti non sono accaduti, che certi profili di falsita' non sussistono in alcun modo. Non ripetero' quella considerazoine che pero' aveva questo senso che ho pero' voluto trasferire nella mia discussoine. E nell'anticipare che la mia richiesta sara' quella di non luogo a procedere perche' non esistono i profili di falsita' , e quinid le calunnie e quindi l'abuso d'ufficio. Mentre per quanto riguarda le molotov la richiesta sara' di non luogo a procedere per non aver commesso il fatto. Devo dire che ... e questa e' un osservazione che non si traduce in una richiesta... io credo che per dimostrare l'inconsistenza di un intero ragionamento, quel ragoinamento deve essere portato alle estreme conseguenze. Allora io vorrei dire... se ci sara' un rinvio a giudizio e questo venisse emesso sulla base di una assunzione totale, non supina, ma totale dell'impostazione accusatoria, il giudice riconoscerebbe, non dico confesserebbe perche' non e' lecito usare questo termine, di avere nel proprio fascicolo un'altra notizia di reato, piu' altre notizie di reato, che sono le notizie di reato relative alla richiesta di convalida di tutti gli arresti e le notizie di reato relative ai 12 provvedimenti dell'ufficio del riesame di genova che hanno addirittura archiviato 2 casi [...] La consetatazione necessaria del giudice nel caso accettasse l'ipotesi accusatoria in tot, e' quella di avere altre notizie di reato commessi da ufficiali dello stato ovviamente in qualita' di persone ingannate e questo obbligherebbe il giudice, perche' di obbligo si tratterebbe e non di facolta', a trasmettere gli atti alla procura competente per reati commessi in qualita' di magistrati. Questa e' una considerazoien della quale sono convinto e che ritengo in qualita' di contributo difensivo... Vede io so che il giudice puo' dare un provvedimento non motivato io ritengo di dover dare un opinione al giudice. [...] Io ho grande fiducia nell'ufficio giudicante come ho sempre avuto fiducia nell'ufficio del pm, e quindi anche se l'ufficio giudicante io so che di quello che oggi io dico potra' in qualche modo non far un uso necesssariamente perche' potra' emettere un provvedimento senza motivare, io ho fiducia lo stesso. Perche' ho fiducia nell'ufficio, oltre che nella persona, ma questo e' un altro discorso. Allora dicevo che e' importante trasmettere al giudice quelle che sono diciamo cosi' le anomali che sono state riscontrate dalla difesa, ma non a priori, a posteriori, attraverso la rilettura degli interrogatori, alla luce degli elementi di discussione che al momento degli interrogatori non erano a disposizione della difesa, non so se erano a disposizione dell'accusa, ma non della difesa, perche' non c'era solo il segreto istruttorio, ma la secretazione degli atti. Tanto e' vero che io non ho avuto i verbali, meno che meno le trascrizioni degli interrogatori dei miei assistiti, e non e' che dico niente, pero' non li avevo... QUesto per dire che possibilita' di difesa avevo.... Poi ovviamente prima della disucssione si vanno a riguardare gli interrogatori, si vanno a verificare gli elementi che emergono dagli interrogatori, si vanno a verificare le contestazioni signor giudice, si va a vedere se hanno fatto bene o hanno nuociuto ai ricordi, se hanno fatto bene o hanno nuoviuto alla verita'. E bene la mia risposta e' stata una risposta sconcertata, SBALORDITA, TERRIBILE, perche' non una delle contestazoini sollevata al dott Mortola, sullabase di un elemento rilevato contestualmente, sulla base di video, sulla base di tabulati, non una e parlo degli aspetti piu' rilevanti.... SOno state mosse negli interrogatori, a parte quello in cui mortola si presento' con i suoi difensori, ed era indagato in quel moemtno per lesioni a emzzo dell'art 40 c.p. (omissione). Siccome a quel moemtno le domande non erano pertinenti io forse con ritardo mi sono alzato... Il dott mortola era un ufficiale giudiziario di alto grado anche al momento in cui si e' presentato... ma non per questo si e' presentato davanti all'autorita'... Ma perche' male non fare, paura non avere, perche' un ufficiale mi chiama, non ci vado ? Non rispondo ? Fino a ieri io vi porto atti, domani vi portero' atti, OGGI NON VI RISPONDO! Ma c'e' modo e modo di comportarsi. Ma a un certo punto la difesa si rende conto che le domande non erano rivolte alle lesioni, si alza e domanda all'ufficio, ma viene contestato il 323 al dott. Mortola ? L'ufficio da atto all'epoca che nei confronti del dott Mortola si procede per lesioni. Arriviamo al 2003 e poi al 4 marzo 2004 per constatare in maniera sbalorditiva che al dott Mrtola vengono ascritti anche reati per il 323. Io sono assolutametne convinto della assoluta buona fede di chi operava nel momento di questa contestazione, pero' noi ci troviamo oggi ad avere un interrogatorio reso in relazione all'accusa di lesioni che puo' essere usato dal giudice, ma non ce ne dogliamo perche' il dott Mortola rispondeva di un altro reato. Se si pretende che il ricordo del Dott Mortola sia infalllibile, beh speriamo... Ma di infallibile non c'e' nemmeno lil papa ormai, men che meno un magistrato. Io do un mio ricordo, ma perche' il mio ricordo ddeve essere scosso, massacrato in tutti i punti, percosso, VIOLENTATO, ma perche' ? Se io dico, io mi ricordo che la situazione era cosi', ma cosa ne sapeva il dott Mortola che il suo ricordo di aver visto le molotov nel cortile portate da 2 agenti della mobile buttava giu' l'accusa, non era colpa sua se quel ricordo urtava l'accusa trasformando in concretezza l'avviso di conclusioen delle indagini e l'imputazione. NOn era colpa sua se il ricordo era cosi' preciso, se il suo vero ricordo.... Nessun avvocato al mondo in quella situazoine sarebbe stato cosi' poco attento e cosi' poco scaltro di fare una dichiarazoine al buoi di quel tipo... SUlla base di un ricordo, questo dovrebbe dare la misura dela genuinita' di quel ricordo [...] Se quel ricordo e' stato espresso in quei termini, era il suo ricordo, quello che aveva percepito, ma era la fotografia dello stato psicologico del dott Mortoa in quel momento. Perche' se il dott Mortola avesse detto di averle viste in corso italia, allora uno poteva dire "allora ce l'hai int esta la falsita'" , non sarebbe stato elemento sufficiente, ma sarebbe stato elemento di direzione opposta. Nessun avovcato avrebbe potuto dargli altro consiglio... DA quel momento legittimamente l'accusa ha cercato tutti i possibili elementi di contrasto con quella affermazione, perche' era l'impostazoine con l'accusa, legittimamente li ha cercati, pero' le contestazioni sono tutte sballate. Se andiamo a vedere le contestazioni mossse al dott Mortola ci rendiamo conto che sono tutte ocntestazioni sbagliate, male informate, peggio documentate, pessimamente commentate. Il dottor Mortola dice, quando gli mostrano il filmato del conciliabolo, perche' io penso che quel video abbia maggiori elementi di difesa che non di accusa, dato che l'ora ricavabile e' 00:41:33, in quel momento le molotov sono nel sacchetto, e quindi o si dimostra che in qualche momento prima erano fuori dal sacchetto, e quindi il ricordo di averle viste nel sacchetot prima. E si contesta al dottor motrola "e' impossibile che lei abbia viste dentro, sono fuori" . Pero' hanno ancora il sacchetto... Quindi il dottor Mortola poteva averle viste prima altrove. Perche' le certezze non esistono e siamo contenti che qualcuno ci ocntesti un elemento certo perche al 99% si sbagliera'. Per esempio in quel video il sacchetto c'e'. Ma in questa impostazoine accusatoria mi si dice che il dott Mortola ha visto le molotov nel sacchetto prima di quel momento, non e' smentito da prove di rango uguale... Vede che io parlo di prova di rango uguale o meno. E si contesta al dottor Mortola che "se le pietre cadono in cielo, poi le pietre devono cadere giu'", questo da conto dell'hybris come dicevano i greci, e' un peccato di superbia del dottor mortola, anche se aveva questo ricordo NON DOVEVA DIRLO, perche' senno' l'accusa non arrivaa qui. Allora le contestazioni... Oservazioni... Ma come il dottor Pifferi che ha reso due esami testimoniali, in uno nel primo il dottor Pifferi dice "io sono arrivato alla scuola tra 00:45 e le 01:00", mentre nel secondo interrogatorio dice "sono arrivato alle 00:30", e dice nel secondo interrogatorio di aver visto le molotov senza sacchetto... Allora si dice, l'orario e' sicuramente quello, e quindi contestazoine al dottor Mortola. Poi non mi dilungo, faremo una memoria difensiva... Allora si contesta al dottor MOrtola che il dottor Pifferi ha visto le molotov senza il sacchetto fuori dalla scuola... Perche' la telefonata di Burgoi e' delle 00:34, e forse il pm viene tratto in inganno dall'interrogatorio di Troiani dove dice che la telefoanta e' da Troiani a Burgio, mentre i tabulati dicono il contrario.... ALla pagina 126 al terzo capoverso i pm ritengono questa dichiarazione molto attendibile... E in questo errore in cui i pm sono stati indotti dalla dichiaraizone falsa di troiani, che dice di chiamare Burgio e di ordinare di portare le molotov, e quindi il pm e' in errore, perche' la telefonata e' fatta da Burgio a Troiani. E quindi e' impossibile inquadrare in questo senso una volotna' di Troiani e di DI Bernardini e DI Caldarozzi, di RICEVERE una telefonata. Allora il Pifferi che vede le bombe alle 00:30 nella scuola, quando la telefonata e' alle 00:34 allora e' impossibile che il dottor Pifferi veda le bombe. E quando si fa una contestazoine di questo tipo al dottor mortola, e' una contestaizone che nuoce alla verita'. E alla data c'era l'altro orario del dotto Pifferi e se si fossero messi insieme questi atti allora non si sarebbe fatta questa contestaiozne. Perche' nel conciliabolo succede quello che descrive la dottoressa Mengoni: dopo il conciliabolo prende le bottiglie da Gratteri, le da a un ispettore della DIGSO, torna e non le trova piu' e le vede dentro la scuola DIaz. Se si fossero usate le prime dichiarazoini di Pifferi, la contestazoine al dottor Mortola non si sarebbe fatta, e quindi che il dottor MOrtola ha detto solo un ricordo vero, come lui ripete fino all'ossessoine: di aver visto per la prima volta lui ha visto le bottiglie nella scuola da due agente della mobile CON il sacchetto. E quindi la contestaoizne del dottor Pifferi usata nell'interrogatorio e' una contestazioen che ha nuociuto insieme ad altre alla serenita' oltre che alla genuinita' delle risposte. Ed effettivamente di quella contestazione non ho trovato traccia nelle memorie del pm. Nel frattempo c'e' un'altra contestazione, quella delle dichiarazoini di Gratteri. SI dice "scusi dott Mortola, ma il dottor Gratteri dice di averle viste con lei, nel cortile." Ma il dottor Gratteri che e' una persona puntuale e corretta aveva detto un altra cosa importante per dare un ora a quel ricordo. Dice "mi ricordo che stavo parlando con un giornalista del corriere della sera in quel momento che mi chiedeva del ritrovamento..." e quindi gia' ci sono elementi per ritenere che non fosse il primo momento in cui si ritrova. E ci sono due telefonate fatte da giornalisti del corriere della sera... Ma le telefonate non sono mica nella zona rossa tra le 00:34 e le 00:41, ma sono alle 01:02:57 e l'altra alle 01:03:03. Quindi la scena che il dottor Gratteri ricorda e che nell'erronea prospettazione del pm dovrebbe essere la prima scena delle bombe, e' una scena che ha una data, un ora, un minuto, una durata, e questo smentisce con i tabulati, che il pm dice sono importanti per ricostruire queste situazioni... ANche questa contestazione su documenti, su dichiarazoini che non hanno quel senso li'... CHe non dicono che e' il primo momento ma che sono dichiarazioni che vanno DOPO il conciliabolo, mentre il dott Mortola parla di PRIMA del conciliabolo. E anche di questa contestazione non c'e' traccia. Io ho letto superficialmente la memoria, ma quei pochi punti che ho visto non quadrano con i filmati, con i tabulati, non quadrano con niente, una ricostruzione gravissima perch'e presuppone la concertazoine ai piu' alti livelli della polizia di stato di un'operazoine falsa dalla a alla z. MA nella memoria rimangono le dichiarazioni del dottor Murgolo, ex indagato ma ora cadnidato testimone. Perche' anche li' le sue dichiaraoizni non dicono quello che dicono i pm. Il dottor Murgolo dice "io , si , ricordo una scena di questo tipo: ero in cortile, e sopraggiunse uno che mi disse che erano state ritrovate le molotov, ed ero vicino a Mortola". Vediamo se riusciamo a incastrare il dottor Mortola e quantomeno a dire se e' un ricordo fallibile, ma per fortuna possiamo dire che il ricordo del dottor Mortola non e' fallibile, perche' il dottor Mortola finirebbe a dirigere l'ufficio postale di canicatti'. Il dottor Murgolo ha un flash... una "percezoine uditiva", anche se dico che questa percezione uditiva non ha impedito ai pm di scrivere che sarebbe avvenuta una presentazione delle Molotov al dottor Murgolo, ma non e' una presentazione... Almeno per quello che sono riuscito a desumere dagli atti... A pag 127 c'e' scritto presentazione... Il ricordo di Murgolo viene descritto come una presentazione... E quindi benissimo, finalmetne dottor Mortola l'abbiamo smascherata, perche' quel ricordo, abbiamo Murgolo che ci dice finalmente che lei non ricorda bene, oppure ci ha detto il falso... Lei non si permetta, piuttosto si avvalga della facolta' di non rispondere piuttosto che venire e dirci il falso... Ma il dottor Murgolo fa riferimento una telefonata in stereo con il dottor Mortola in quel moemnto. Il dottor Mortola parlava con il questore... Il pm dice che non ha i tabulati del dottor Mortola... Pero' allora andiamo a guardare cosa dice il dottor Murgolo... Cioe' il dottor Murgolo dice che stava facendo dell'altro... io mi sono occupato di terrorismo... mi sono occuapto di altro... E con chi parlava ? Parlava con la fidanzata ? Con l'amante ? NO con il vicario della polizia... E questo e' indicativo perche' il dottor Murgolo era alla diaz sia come espressione, ma questo non significa che sia stato il regista di qualcosa, il dottor Murgolo era espressoine di Andreassi.... E infatti stava parlando con Andreassi... E ce ne sono una marea di telefonate con Andreassi e con il segretario di Andreassi.. E nei tabulati il dottor Murgolo nella zona rossa, nel range tra la telefonata di Burgio a Troiani e l'altro momento della sicura presenza di queste molotov, in quel range non c'e' una telefonata tra il dottor Murgolo e il dottor Andreassi. L'ultima telefonata e' alle 00:35... Ma sappiamo che alle 00:37 Burgio era ancora in piazza Merani, le bottiglie non erano ancora entrate, e in questo range non c'era una telefonata. Le telefonate del dottor Murgolo con il dottor Andreassi ricominciano dalle 00:42 o 00:46 ora non ricordo, perche' il dato e' che se vogliamo far riferire il ricordo di Mortola a prima del conciliabolo... Nel moemnto che vogliamo dimostrare questo con il dottor Murgolo , dobbiamo contestare anche gli elementi che provano che il ricordo del dottor Murgolo era precedente.... Perche' il ricordo del dottor Murgolo e' vividamente sbagliato... E che questo sia un elemento importante di accusa, mi fa un po' specie. Il contrasto con il dottor Pifferi non poteva essere rilevato, il contrasto con il dottor Gratteri non poteva essere rilevato, il ricordo di Murgolo non puo' essere rilevato.... Poi la difesa puo' fare legittimamente confusione... Io sto cercando di non far confusione, di mettere ordine in un lavoro che non ha fatto la difesa, per carita' con grandissimo sforzo, pero' un conto e' dire a uno "bravo ti sei impegnato", un conto e' dargli la sufficienza, perche' io non metto in dubbio l'impegno, perche' non si possono fare critiche ai pm , ne' alle loro persone, ma nel momento in cui ho un mandato, devo far notare che da un lato c'e' stato un impegno enorme, ma un conto e' dire "ti sei impegnato", ma un conto e' dare la sufficienza. Io non voglio dare un giudizio sul lavoro, ma sui risultati, perche' questo non e' un lavoro che possa giustificare un rinvio a giudizio. Perche' quando la gente vede una patutglia della polizia, anche se non e' un ladro, la gente scappa. Perche' quando la televisione puo' dire che queste persone sono rinviate a giudizio come se fossero degli spacciatori di droga... Io ho sentito dire questo. Ma quando si guarda il video non si puo' guardarlo come se fossero degli spacciatori di droga, che si dividono la droga. Non si possono far parlare i muti, e non si puo' far parlare qualcosa che non ha il sonoro. Ma sicuramente lei lo sa che ha un intercettazoine audio-video-fonica agli atti. Lei lo sa che noi abbiamo un intercettazione ambientale audio-video-fonica. Di una situazione molto particolare. Di una situazione molto rilevante. Secondo me non abbiamo.... Io qualche processetto mi e' capitato di farlo... CIoe' in questa stessa aula sono stati dati 2 ergastoli, ma poi in appello ci sono state due assoluzioni... Perche' uno guarda e vede: questa telefonata... e' stat fatta dopo ma vabbe'; questa telefonata ? E' stata fatta dopo ma vabbe'. E allora le persone si chiedono ma gli avvocati gliel'hanno detto in sede di udienza preliminare ? E io gliele ho dette giudice.... [...] E noi dobbiamo dire signor giudice che abbiamo una intercettazoine audio-video-fonica agli atti e che e' una intercettazoine particolare... E non e' una intercettazione qualunque... Cioe' stiamo parlando di intercettazoini come quelle del avvocato Li Gotti che prova che non e'c he abbiamo visto un latro film, un intercettaizone dove si parala dei black block... Dicevo abbiamo una intercettazione agli atti che quando l'ho vista mi sono chiesto se ero imbecille io... Abbiamo un video che e' sempre quello, il 199, in cui si verifica questo: non ci sono delle persone... CI sono degli interlocutori qualificati, due presenti e uno non presente ma al telefono. Abbiamo il dottor Mortola, che secondo la impostazione accusatoria e' una colpa in se'. Bisogna pero' pensare che uno dopo quattro giorni che corre dietro alla gente che si sente dire di tutto, che tanto i giudici noncondannano piu' se uno dice pirla a un poliziotto. Allora abbiamo il dottor Mortola al telefono con il dottor Pinto e si sente, e non l'ho sentito io, ma basta vedere pagina 11, non si sa che l'interlocutore e il magistrato di turno... Ha vicino il dottor Canterini, e il dottor Mortola dice "Canterini scusa abbiamo uno dei nostri feriti con una coltellata ?" e poi si vede l'assenso del dottor Canterini a questo fatto, che e' un vero e proprio accertamento fatto da ufficiale di polizia giudiziaria. E dopo questo accertamento sta parlando con il magistrato di turno, fa un accertamento di polizia giudiziaria sull'accoltellamento dell'agente Nucera. [...] il dottor Mortola dice "ci hanno provato, ci hanno provato". L'accertamento viene contestato ancora oggi al dottor Mortola. Non solo ma nell'interrogatorio del 30 07 2002 vi e' l'ennesima contestazoine non riscontrata da questi elementi. Si dice al dottor Mortola "lei ci sta raccontando tutte queste barzellette, adesso vogliamo sentire anche questa... " poi che il dottor Mortola era in imbarazzo tanto e' vero che a un certo punto si avvale della facolta' di non rispondere. Ma certamente una contestazoine e' stata fatta: "lei ha parlato della perquisizione, delle molotov, punto e basta" c'e' scritto cosi'. Gli viene detto che non ha detto al magistrato di turno della coltellata. E il dottor Mortola dice "io ho fatto una marea di telefonate al magistrato di turno" e dall'accertamento fatto nel 2003 e' vero perche' sno ben 5 telefonate, tra cui questa che viene immortalata in quel video che viene sentita dalla squadra mobile di genova e trascritta nei tabulati. Quindi anche quella contestazoine che viene riferita al fatto che il magistrato di turno non aveva riferito al procuratore generale di nessun altro elemento che non la perquisizoine e le molotov. Ma il magistrato di turno non potrebbe aver detto una cosa diversa da quella che risulta dall'intercettazoine audio-video-fonica, perche' non puo' dire il falso, e quindi non si poteva contestare al dottor Mortola anche questa discrepanza rispetto a quello che presuntivamente avrebbe riferito il magistrato di turno. Perche' il magistrato di turno non puo' aver detto qualcosa che e' contradetto da quella intercettaoizne. Dalle macerie di queste contestazioni poco docmentate, ne e' venuto fuori un indagato distrutto nel morale e nella professionalita', con articoli terribili, che e' stato massacrato... Dalle macerie di queste contestazioni viene estratto un uomo distrutto nel morale, con i magistrati con i quali c'era un rapporto di cordialita', di stima, uno dice "come mi devo comportare?"... Un uomo distrutto ma un indagato con un briciolo di fortuna che gli proviene da una credibilita' che nasce additrittura di essersi ricordato qualcosa, di averlo dichiarato con grande spontaneita'. Se andiamo a guardare i fascicoli io non credo che ci sia maggiore credibilita' che un indagato che sulla base di un ricordo fallibile quanto si voglia resiste alle contestazioni, e addirittura riesce a dimostrare attraverso un documento inoppugnabile di aver detto qualcosa di vero anche di fronte alla contestazione di dichiarazoini di un magistrato, cosa si pretende di piu' ? Che si impicchi ? Che cosa si pretende di piu' perche' in sede di udienza preliminare si possa emettere una sentenza di non luogo a procedere ? [...] Cosa vogliamo di piu' di una prova dal vivo che non proviene dallo stesso corpo, che viene da uno qualsiasi, se viene mandato a giudizio il dottor Mortola o il dottor Dominici, e' perche' si pensa che quella intercettazione non e' vera, perche' quel filmato non e' vero, allora quella prova non e' cosi' importante, allora il giudice andrebbe cotnro la stessa tesi del pm, ma alora andare contro l'impostazoine dei pm da una rinvio a giudizio si puo' arivare a un giudizio di qualsiasi tipo ??? Allora dottor mortola non dica bestemmie, perche' "le pietre da cielo devono cadere in terra". [...] COntinuando a vivisezionare il ricordo del dottor Mortola. Gli altri dicono qualunque cosa, e qualunque cosa venga detta diventa in contrasto con cio' che ha affermato il dottor Mortola in relazoine a un ricordo, ricordo con riscontri oggettivi di formidabile affidabilita'. Io dico questo oggi e lo ripetero' al dibattimento se si arrivera' al dibattimento. Perche' uno non puo' dire i filmati guardiamoli al dibattimento. NO NO NO perche' i filmati li dobbiamo guardare in questo momento, perche' i filmati sono fondamentali per cpaire cosa e' successo, poi bisogna vedere quali filmati... E ci sono le smentite a quello che ha detto la difesa... Il dottor Mortola ha detto vado, rispondo, e io ho detto giustissimo. [...] Io credo che in altri casi... non so cosa puo' dire un difensore, ma il dottor Mortola e' il capo della DIGOS, il dottor Mortola si presenta e deve andare a rispondere. Se non si va a rispondere si fa la figura dei furbacchiotti... Avvocato io ho parlato fino all'altro giorno, allora ci vado anche oggi, con tutti i rischi... Anche perche' continuava a fare le indagini della procura della repubblica a Genova, cosa faccio non lo faccio rispondere ? Coprire le carte ? Quali carte devo coprire ? CHE COSA ABBIAMO DA NASCONDERE ? [...] Dico viene notificata l'acip, allora dico, facciamoci interrogare... Il dottor Mortola impazzisce, io ho detto di due agenti, viene contestata una telefonata di Troiani e Burgio... Che poi voglio dire se mi viene contestata una situazione, mi si deve parlare di quella, perche' poi io sto parlando degli atti... Il dottor Mortola manco sapeva chi fosse il dottor Troiani... Pero' se mi si mette in dubbio questo io chiudo la discussione... Se mi si dice che si conoscevano, ma se mai visto ne' conosciuto, manco sapeva chi fosse... TOrna alla mente quello che ha detto il dottor Micalizio che dice che Murgolo che era espressoine del vicario e emissario del questore, e che dice che c'erano 4 comparti, come se ci fossero 4 polizie, 4 reparti diversi, che dice come non ci fosse una figura di raccordo. E allora ci torna alla mente quello che dice il dottor Micalizio, e quello che dice il dottor Mortola quando dice che "io questo manco lo conoscevo e che era usato come scout", dato che ci voleva una persoan cosi'... Tanto e' vero che ci sono state una marea di dichiarazioni che dicono che ci voleva una persona cosi', pero' dato che bisogna dimostrare anche l'ovvio... ALlora non conosceva questa persona, e io vedo le immagini e mi chiedo "ma non sara' perche' non ha i gradi" e l'accusa dice "la difesa accusa il dottor troiani"... Ma quando mai ? [....] Io ho fatto una scelta diversa, io ho scelto di fare il difensore, non il pm. Il 17 ottobre mi si dice che non e' compito della difesa dimostrare che il dottor Troiani abbia o meno portato le molotov. Ma non l'abbiamo mai detto... Mai e poi mai direi in un processo una cosa di questo tipo... NOn e' il primo processo che faccio, ma mi spiace si e' sbagliato indirizzo... Puo' esserci stata qualche espressoine malevole, ma non mi si dica che con quella memoria che abbiamo scritto abbiamo chiamato in reita' troiani. Non ci interessa. Poi se un giorno avremo una sentenza passata in giudicato che condanni troiani, allora vedremo... Comunque il dottor Mortola non lo conosce. Abbiamo visto questi gradi... Abbiamo cercato di orientarci in quella marea di filmati, abbiamo visto che il dottor Troiani non aveva i gradi e quindi il dottor Mortola non poteva sapere che era un graduato, e quindi nel suo ricordo probabilmente avra' detto che era un agnete, ma non era un vice questore, non ERA troiani, perche' non lo so, non aveva i gradi... E allora abbiamo questo primo riscontro oggettivo che e' il primoi elemento che dice vhe quel ricordo quantomeno non era smentito, magari non e' VERO, ma NON E' SMENTITO. RIsposta ? "ma il dottor Mortola doveva rendersi conto che il dottor Troiani era un gradutao perche' c'e' un reperto in cui il dottor Troiani e vicino al dottor Mortola e ha i gradi e quindi il dottor Mortola poteva in quel momento memorizzare la qualifica del dottor Troiani per poterlo poi riconoscere." Benissimo e io a pag 214 della mia memoria mi sono appuntato: aveva il casco il dottor Troiani ? Allora mi sono andato a vedere il video, ma in quella scena ci sono delle risposte alle mie domande: e' la scena in cui il dottor Mortola che e' alle spalle del dottor Troiani che ha i gradi ma il casco... Ma come faceva a memorizzare tutto questo ? Quando poi c'e' una scena di un minuto e mezzo dopo in cui il dottor Troiani sempre con il casco entra nella scuola ma senza i gradi... Ma il dottor MOrtola cosa doveva fare ? Doveva portare una telecamera o fare il suo lavoro ? Doveva mettere le manette a tutti i poliziotti che incontrava ? Delegato di Andreassi ? Manette! Delegato di Colucci ? Manette! L'avrebbero portato in manicomio... Cioe' era una persona che non dormiva da 4 giorni, doveva stare attento al particolare delle scarpe.... una persona che non conosce... Subito dietro di lui.... Ma non aveva gli specchietti retrovisori... Quando mi si dice che la chiusura del cancello e' una forma di resistenza, si dimentica che durante il sopralluogo del dottor Mortola il cancello era aperto... E la polizia ha dovuto sfondarlo... Durante il proprio dovere.... Cioe' si puo' dire tutto... Ma che il bianco debba diventare nero e' impossibile!!! [...] Io credo che sullo stesso materiale rappresentativo (non lo chiamo probatorio apposta!) abbiamo una valutazione opposta della procura attuale, e dall'altro di una procura autorevole almeno tanto quanto, opposta, perche' nella richiesta di archiviazione si parla di resistenza... E questa richiesta di archiviaizone e' un elemento che il giudice non puo' ignorare, perche' c'e' un pm che dice che e' bianco e un pm che dice che e' nero.... Allora mi si permetta di dire che c'e' un criterio aggiuntivo... Ed e' un problema certamente impegnativo... Ma che puo' essere a mio avviso eluso, aggirato, puo' rimanere assorbito soltanto da una decisione del giudice che accolga la tesi della completa assenza di prve a carico, e anzi dell'esistenza di prove in positivo che provi l'innocenza quantomeno del mio assistito. Questi sono atti, di una procura che ha operato sullo stesso materiale investigativo... Anzi c'e' qualche cosa in piu'.... Ci sono le dichiarazoini del dottor Troiani del 31 maggio 2003, dichiarazioni che il pm non ritiene credibili... IL pm dice in sostanza che Troiani e' credibile ma colpevole... Apprendiamo che il dottor Mortola e' meno credibile del dottor Troiani. Ma il dottor Troiani il 31 maggio ha reso dichiarazioni ... Cioe' Troiani e' importante per il pm: arrivano le molotov nella scuola. Burgio e Troiani sulla soglia contattano DI Bernardini e successivo incontro con il dottor Caldarozzi... Ma posto che intanto, dato che cmq Troiani e Caldarozzi si conoscevano... ma se Caldarozzi era li' che stava per fare il conciliabolo, Troiani passa lo vede e va verso DI Bernardini, prima di andare da Caldarozzi, che conosceva benissimo ? Che necessita' c'era di andare da DI Bernardini, per poi andare da Caldarozzi ? NOn poteva andare da Caldarozzi direttamente ? Se la consegna doveva avvenire li', che senso ha ? Troiani nel suo interrogatorio del 31 maggio dice una cosa sconvolge ancora di piu' la costruzione accusatoria: "io le bottiglie le ho date al dottor Di Bernardini poi arrivederci e buona notte". Come lo conciliamo questo qui con la credibilita' di Troiani? Una affermazione su cui Troiani non ha alcun interesse a mentire. Le ha date a una persona che non compare nel conciliabolo. E allora cosa ne fa Di Bernardini ? Dobbiamo provare noi cosa ha fatto il dottor Di Bernardini ? Ma le dichiarazioni di Riccitelli... Non sapendo dove ascoltarlo io sono andato a cinecitta'... Ma devo dire che questa vicenda e' istruttiva... E' indicativa... Perche' non basta neanche avere mille telecamere, il sonoro... Sono andato a sentirlo e c'e' il verbale della deposizione di Riccitelli... Cioe' io gli ho detto "stia attento a non dirmi una cosa meno che vera". E lui mi dice: "io sono in palestra, e vedo DI Bernardini con le bottiglie in mano". Ma non e' la stessa cosa che dice Troiani ? PAradossalmente RIccitelli diventa un autogol della difesa. RIccitelli e' testimone di uno dei segmenti di quello che sucede e che l'operatore non ha registrato.... Ma come si fa a dire che .. Come si puo' pensare di gravare la difesa di .... Non dimentichiamo che sarebbe un inversione del diritto. E' il pm che deve dimostrare che le bottiglie non passano per DI Bernardini, che vanno da Burgio a Troiani e a Caldarozzi. Ma intatno che cerca di dimostrare quesot, deve sapre che c'e' un Troiani che loro ritengono attendibile che dice questo, che c'e' un RIccitelli che dice una cosa congrua. C'e' un buco di 5 minuti, che non si puo' riempire in questa maniera! Con uncarosello..... dalle 00:36 alle 00:41, ci sono 5 minuti per 60 metri da compiere.... La prova non e' contraddittoria, non esiste! Non ci siamo proprio... Sempre analizzando quella parte di interrogatorio del credibilissimo Troiani, e' veramente una questione di minuti e non di secondi, perche' c'e' una domanda precisissima... [...] A domanda specifica "quanot tempo c'e' tra la consegna e il conciliabolo ?" Troiani risponde "no qualche istante no, da dieci minuti a un quarto d'ora". Allora Troiani consegna delle bottiglie a DI Bernaridni, dopodiche' DI Bernardini sparisce dalla scena, e dove pensiamo che possa essere andato ? Chi lo sa! Non lo dobbiamo dire noi, ma inquesta impostazione , e' una contestazoine che e' smentita dagli atti, dai documenti, dai filmati, dai tabulati, dalle testimonianze, come quella di RIccitelli che sara' una testimonianza figlia di un dio minore come le indagini difensive. [...] Ricordiamo che la prime dichiarazoini di DI Bernardini sono di una situazione che avviene in palestra... Addirittura una prima impostazione della pubblica accusa era quello di pensare e contestare che queste bottiglie fossero arrivate davanti al cancello. Perche' poi quando non c'e' una prova del concorso, non c'e' una prova dei fatti si cerca di accorciare il percorso... Ma deve essere fatto sulla base di prove... Perche' tanto tutto e' falso, perche' la polizia italiana e' falsa... No mi spiace io non credo che si possano fare ricostruzioni strategiche... Noi ci dobbiamo basare sui fatti... Non e' una considerazione politica... A me come avvocato non mi si puo' dire che sono un politico... Perche' politico non e' brutto in se'... Ma i termini vegono spesso usati in modo improprio... Allora io non faccio politica su un processo di questa importanza.... Un processo che mette in gioco dei destini personali... Noi chiediamo soltanto che venga considerata per quello che e' e quello che e' stato, ma che questo avvenga con l'uso delle prove, non con quello che pensiamo di vedere. Perche' nell'opera di vivisezoine del ricordo del dottor Mortola c'e' anche questo.... Perche' poi il dottor MOrtola non ha dato mai una ricostruzione... Riporta una contestazoine verbale... il pm "Lei ha ordinato di portare le molotov ?" e Mortola "no, abbiamo trovato qeuste cose, mettiamole li'"... [...] Perche' poi il dottor Mortola si ricordava la presenza del dottor Pifferi, perch'e era l'unico agente della DIGOS di Genova presente... Perche' quando il pm gli dice "c'era Pifferi?" e' chiaro che MOrtola parlando della perquisizione in generale dice "Si, ricordo Pifferi"... "Abbiamo steso questo telo, verosimilmente quando le cose stavano gia' venendo raccole"... il dottor Mortola non ricorda che colore.... Perche' poi il ricordo del dottor Mortola deve essere preciso... Perche' se il dottor Mortola sbaglia un congiuntivo DEVE essere condannato... Allora se parla di telo e' sicuramente quello nero, verde, giallo... Allora il pm riporta un reperto in cui si dovrebbe dedursi la stesura del telo... Allora io mi sono procurato il video prima. Il rep 189 alle ore 00:45 che voglio solo usre per dimostrare... Perche' ho guardato questa sequenza... SI vede qualcosa che svolazza... e mi sono detto questa porta, a parte che c'e' la visuale coperta... E' proprio che sarebbe il momento della stesura... Poi tutto e' soggettivo... Pero'... Vado a vedere e non si vede il colore, non si vede la scritta... dovrebbe essere .... il dottor Mortola non l'ha mai detto... Ma e' stato desunto... Uno dei dettagli... Comunque nel video si dovrebbe smentire uan dichiarazione... Si dice il telo e' nero... Ma io non l'ho visto... E poi ho fatto una piccola considerazoine... Vediamo se c'e' una qualche misura di questo telo... Sempre sugli atti... Vediamo nel verbale... E' un telo di 10 m di lunghezza... Ma allora dovrebbe comparire uan cosa nera con le scritte gialle, risulta dal verbale di perquisizione... Che non e' contestato come falso... Allora dobbiamo contestare un dettaglio di un ricordo del dottor Mortola, e lo si smentisce con un video dove si vede un lembo di qualche centimetro quando dovrebbe essere di 10 m ?????????? Ed e' un ipotesi che si adegua alle altre smentite... Io ho fatto una specie di censimento... Poi non so chiedero' uno spazio in replica se ci saranno repliche... Io ho fatto un piccolo censimento in cui si vede il dottor Mortola... Rep 234 ore 00:07:00 contatore 00:24:10 risulta troiani con gradi senza casco Poi risulta Troiani con il casco, con i gradi fuori dalla sucola. Ore 00:36:15 Troiani senza gradi, a differnza di due minuit prima, con casco che segue mortola Rep 199 Troiani senza gradi, senza casco, vicino a un muro con una lettera F in nero. Poi Rep 189 Troiani senza gradi, senza casco Poi altro reperto, Troiani senza gradi, senza casco sull'entrata della Diaz... Poi alro reperto Troiani sfila insieme al reparto mobile con i gradi e senza casco... E' per dare una panoramica completa del dottor Troiani che siano soltanto indicative di un riscontro oggettivo delle prime dichiarazioni del mio assistito. Poi ci si puo' imputare sulle scarpe slacciate o meno, ma mi pare si vada su aspetti irrilevanti... Sotto questo profilo io devo dire che questa difesa anche se si tratta di un eccezione infondata, intempestiva, io di fronte a una situazione di questo tipo, nel momento in cui mi rendo conto che c''e stata un eccezione di questo tipo... [...] Io eccepisco formalmente la nullita' e la inutilizzabilita' degli interrogatori che sono stati resi dal dottor Mortola, anche se mi rendo conto che e' fuori termine, ma io voglio che risulti a verbali quanot questa difesa sia convinto della assoluta inconsistenza delle contestazioni fatte e dalla impossibilita'd i trarre da dichiarazioni rese in maniera disorientata, da un indagato in balia di suggestioni ingiustificate, perche' fondate su contestazioni mal documentate, io voglio dare questo tipo di impatto, perche' solo cosi', con un eccezione fuori dal monod (anche se sulla inutilizzabilita' io qualche riflessoine in piu' la farei) posso sottolinearlo. P: [verbalizza la richiesta di nullita' e inutilizzabilita' di tutti gli interrogatori resi dal dottor Mortola il 27 ottorbre 2001, il 23 luglio 2002, il 30 luglio del 2002 nella convinzione della eventuale intempestivita' sull'eccezoine stessa]
D: (mascia - dominici) [...] per discutere la sua posizione bisogna prendere in considerazoine anche quello che dice lo stesso dottor MOrtola e Agnoletto che era una situazione che non era sotto controllo. [...] "mica posso chiedere i documenti" come dice anche Agnoletto. Poi noi non portiamo integrazoini probatorie... Che se tanto non c'e' la prova... cosa integriamo ? Dice il dottor Mortola "una marea di telefonate"... Loro dovevano raccogliere elementi... Perche' se la contestazoine e' che se uno presente sul luogo per tanot o per poo tempo dovesse cappire tutto della situazione, allora stiamo processando persone di 4 comparti per un ipotesi... Non si puo' nel tentativo di condannare qualcuno cadere nello stesso errore per cui si imputa... Cioe' si dice un fatto contestuale alla presenza di 4 comparti della polizia si possa estendere a tutti i presenti... [...] Possiamo quindi concludere che la grande maggioranza degli imputati sono arrivati alla stessa conclusione alla quale e' pervenuta la procura con la sentenza di archiviazione, e vi sono arrivati in poche ore, senza risorse, senza aver dormito, come la procura vi e' arrivata con indagini approfondite, con riposo, con la possibilita' di valutare lucidamente... Allora cosa avevano queste persone ? Avevano la relazoine dell'agente Nucera; avevano le relazioni dei presenti che riscontravano in gran parte la situazione, che poi nello strettissimo lasso di tempo dovevano poi portare alla magistratura; avevano il verbale di sequestro; avevano anche per quanto riguarda l'aspetto specifico [...], e avrebbero dovuto avere un atteggiamento maniacale e delirante per dubitare di qualche cosa, determinate indicazioni relative ai feriti. Perche' affronto questo argomento ? Perche' riguarda i miei assistiti. Adesso daro' indicazioni testimoniali, ma al di fuori di qualsiasi indicazione testimoniale, io per sapere il numero dei feriti cosa devo fare ? I referti parlavano di 48 feriti, poi sono stati 49, allora noi abbiamo riscontri oggettivi che evidentemente quella cifra fosse verosimile, e poi vedremo che dal rapporto tra feriti delle ffoo e degli arrestati ci potessere essere una convinzione a credere una versione piuttosto che un'altra. Nel reperto 100 c'e' il dotto Franco Capra, direttore sanitario dell'Ospedale San Martino che a domanda precisa dell'Onorevole Cento risponde "i feriti sono 27 a san martino e mi risulta che i feriti medicati al galliera sono al 21". Il dottor Cremonesi era il responsabile del 118 che e' intervenuto nela palestra, che ha dichiarato che ottemperando a un protocollo di intervento, ha separato quelli che erano piu' gravi e quelli che erano meno. Intanto c'e' il riscontro tra le dichiarazioni del dottor Cremonesi e quelle del dottor Capra. Allora per ricostruire il ragoinamento, la credibilita'... Il dottor Cremonesi viene sentito e riferisce "tra i soccorsi alcuni presentavano ferite pregresse, eventi traumatici subiti prima della mezzanotte del 21 di luglio". E questo il dottor Cremonesi lo deduce da solidificazioni del sangue con il contenuto di un articolo che era apprso su Repubblica nel quale si diceva, c'era un intervista a Enrico Sordano, che diceva che alla Diaz c'era una infermeria di fortuna. La conferma che si trattasse di ferite pregresse e ci sono dichiarazoini di infermieri e medici, che riferiscono "di ferite di dubbia contestualita', e in un caso c'era uno straniero biodno che aveva una crosta sulla testa". E ci sono altri che ariferiscono che hanno ambulanze con sirena spenta che si fermavano nel cortile che facevano uscire feriti. E comunque c'era gente che entrava e usciva dalla diaz per farsi medicare. Il dottor COrdano fa una sorta di resume' dicendo che "il gsf aveva curato in strada piu' di 80 feriti dei quali 40 erano stati portati alla scuola". E quindi allora che non tutti gli occupanti fossero risultati feriti e' un fatto che sono comprovati da fatti testimoniali. Uno di questi testimoni vede addirittura nel pomeriggio del 21 di lugio alle 15.45 come da reperto 197.2, vede un furgone bianco con croce laterale rossa con numero si ragazzi feriti. Questo e' un osservazione a posteriori che riguarda pero' il contenuto dei referti in possesso degli ufficiali di polizia. Quindi c'era una valutazione che allo stato degli atti si e' rivelata corretta anche successivamente, dato che la relazoine del dott Micalizio, parla della situazioni dei feriti, che nel frattempo erano diventati 62, e che sono oscillazioni che sono poi dimostrati dal una percentuale del 60 percento con prognosi inferiore ai 10 gg, e del 70% con prognosi inferiori ai 20gg. E questo e' un dato che avevano le persone, e poi l'altro dato erano persone delle ffoo che contavano 17 feriti, quindi 1 a 2 quasi. E questo dato insieme al riferire di accoltellamenti, di resistenza, e via dicendo, avrebbero convinto chiunque che gli episodi di resistenza e di collutazioni si fosse veramente verificato. [...] e quindi che fosse giustificato l'uso proporzionato della forza che viene testimoniata negli atti. E questo e' per tratteggiare i motivi, oltre che le ragoini documentali che hanno portato le persone che hanno firmato il verbale di arresto ad aderire a quelle indicazini che sempre in chiave di ragionevolezza e verosimiglianza eranos tate loro fornite. [...] Non c'era spazio per dubitare. Quello che preoccupa e' che nella richiesta di rinvio a giudizio si parli di 87 feriti, perche' i pm ha poutto valutare gli stessi atti, e quello che preoccupa e' che nella richiesta di rinvio a giudizio vengano contestate le lesioni nei confronti di 87 persone. E soprattutto sulla base di uesto dato numerico, e preoccupa ancora di piu' che il giudice possa accogliere questa impostazione, che si sia verificata una "macelleria messicana". In quel momento non c'erano gli elementi per verificare questa contestazione. Gli operatori non erano a guardare la televisione, erano al telefono, erano a compilare gli atti, quindi non avevano elemeni esterni ed esteriori di quella che era la loro percezioni diretta, piu' o meno limitata. E quindi voler inferire, voler arguire, dal numero di feriti indicati nella richiesta di rinvio a giudizio, uno spaccato a posteriori di una situazione che si sarebbe verificata mi Sembra un esercizio retorico, che non ha la connotazione di falsita' contestata nelle imputazioni. E' un tipo di ragoinamento che non possiamo condividere. Abbiamo introdotto tutto questo per parlare del dottor Dominici [...]
[ pausa di 10 minuti ]
D: (mascia - dominici) dicevo... stiamo parlano dlela posizione del dottor Dominici, soprattutto per rimarcare che il dottor Dominici e' rimasto estraneo ai fatti almeno quanto e' stato estraneo alla fase delle indagini preliminari. Perche' Dominici come non partecipa alla riunione della diaz se non nella seconda partre della seconda riunione, arriva alla diaz quando tutto era gia' stato compiuto, quindi se la presenza sul posto e' uan prova delal sua conoscenza, a uno non si puo' contestare di aver visto qualcosa a cui non era presente. La fase dell'irruzzione, precedente, successiva, sono tutte situazioni che necessariamente il dottor DOminici deve aver appreso de relato, prech'e non era presente e questo e' accertato. E questo trova risocntro per cui il dottor Dominici viene indagato solo dopo il luglio bollente del 2002. Il dottor Dominici viene indagato solo dall'ottobre 2002. E ci saremmo potuti chiedere perche', ma non ce lo siamo chiesti perche' abbiamo pensato che il pm volesse tutelare il dottor Dominici. QUindi e' proprio questa percezione o proiezione tra la presenza / non presenza del dottor dominici la notte dei fatti , e la sua presenza / non presenza come indagatoin questo procedimento. Probabilmente la sua situazione processuale non ha avuto gli approfondimenti processuali che meritava e anche questo e' comprensibile, dato che nel mare magnum delle questioni nell'ufficio del pm e' comprensibile. SI e' dovuto porre questo problema quando ha dovuto redigere la memoria, in cui il dottor Dominici compare 10 volte, e peraltro solo per contestare cose ovviamente vere, come per dire che il dottor Dominici era l'ufficiale di PG responsabile dell'area, sul fatto che sia arrivato solo successivamente alla riunione in questura, sul fattoche arrivo' sul posto separatamente dalle colonne dei mezzi. Si dice anche che ildottor Dominici sbaglio', ma non sbaglio' sotto unprofilo rilevante, ma perche' stava per entrare alla pascoli, anziche' alla diaz e che resosi conto che non era il luogo giusto si guarda bene dall'entrare nella pascoli, e anzi ordina alle persone che erano li' di fare attenzione perche' non era lo stesso edificio. Si dice questo nella memoria, si dice che il dottor Dominici entro' alla diaz, vide come primo incontro il dottor Canterini e poi solo il dottor Luperi. Con il dott Canterini parlo' essendo che questi gli cheise di attivarsi per soccorrere una persona che era stata ferita gravemente. Il dottor Dominici dice anche che Canterini era profondamente deluso e sconcertato per quello che era successo. non era certa la situazione di uno che gioisse perche' ce'ra stata la macelleria messicana, era la situazione di qualcuno che si attiva perche' chi e' piu a consocenza dei contatti con le varie strutture di intervento territoriali si potesse attivare e aiutarlo nel soccorso. Le dichiarazioni intervenute in quel contesto sono state oggetto di contestazione al dottor Dominici in sede di interrogatorio. il pm "dottor dominici lei ha detto che canterini aveva detto ceh gli uomini erano entrati al buio e colpito alla cieca". Una dichiarazione resa in dieci minuti, riflessiva, che il dottor Dominici ha chiarito successivamente. infatti dice "il mio problema era dire che il senso era che siccome era buion, chi e' entrato ha per forza colpito alla cieca". Anche perche' il discorso non si ferma al discroso espressivo, perche' dominici riferisce che di quel colloquio il dottor canterini avevaparlato di resistenza, di collutazioni, del tentativo di accoltellamento. Questo e' un elemento importante per valutare il colloquio, rispetto al quale la contestazione rispetto a un atto neppure raccolto dall'autorita' giudiziaria, era sicuramente una contestazione provocatoria per cercare di sapere qualcosa di piu' dall'interrogato, ma l'interrogato ha dato un chiarimento esauriente alla contestazione. Non credo che da questo chiarimento si possano trarre delle implicazioni. Il reato non viene contestato al dottor Dominici. [...] Poi si e' presentato il problema che bisognava chiamare la scientifica per i rilievi in relazione alle persone che erano state arrestate, e la telefonata risulta essere stata fatta alle 00:30, e questa fa il paio con la telefonata tra agnoletto e andreassi, che risulta alle 00:29, ed esaurita questa incombenza , in cui la scientifica dice che non possono venire li', perche' sono gia' dislocati a bolzaneto... e questo e' ben specificato dall'ispettore micalizio che proprio perche' fatta in tempi non sospetti e' una relazione che fa ritenere che l'arresto sia stato in effetto deciso alla scuola e che il dottor dominici telefona su input di altri e che quindi la decisione era gia' presa.... Perche' il dottor Dominici arriva dopo alla scuola e c'e' un riscontro oggettivo di questo... non vede niente... prende e va via... prende e torna indietro, dopo aver cercato di dare una mano al dottor luperi che aveva incontratol'onorevole mantovani e alcuni altri che volevano entrare. E il dottor Dominici che dopo aver appreso dell'arrivo dal carlini di un ntrito numero di personec he volevano impedire l'intervento della polizia, li' prende e va via... E micalizio fa notare che si creo' una situazione di disorganizzazione tale che non era stata nemmeno in preventivo una fotosegnalazione... [...] A quel punto il dottor Dominici torna in via Trento, perche' i giovani dal Carlini sarebbero passati per forza di li', e quindi recupera l'auto e quindi con il suo autista attraverso via trento, poi via pozzo, piazza tommaseo, e dove va il dottor Dominici ? Vede un presidio di un contingente di 30 gdf che sta via nizza e via trieste, si ferma e sta a vedere cosa succede. Fa una chiamata in sala operativa dalla quale trae conferma del fatto che c'erano delle voci consistenti di un gruppo di persone che dal carlini venivano alla diaz. Vero o meno che fosse la voce c'era, il dottor Dominici non avendo compiti operativi prende e se ne va e si ferma alla caserma della gdf. E riscontro di questo nasce dai tabulati... Alle 00:52:46 c'e' una telefonata del dottor Dominici che risulta essere stata effettuata tramite la centralina di piazzale kennedy, che non e' piu' quella di via piave che e' quella delle persone alla diaz. E questo avviene dopo che il dottor Doominici e' uscito, e' andato in via trento, in macchina e' arrivato in via nizza. quindi alle 00:52 il dottor Dominici era gia' da un po' di tempo uscito dalla scuola. Ma c'e' un aspetto che credo che confermi il fatto che la presenza del dottor dominici alla diaz fu estemporanea, limitata, di osservazione, diciamo... Era un ufficiale di PG della squadra mobile, sollecitato del questore... Questo fatto e' rappresentato dai video presenti in atti dove non ce n'e' uno in cui si veda il dottor dominici. Il dottor dominici non e' presente e non vede le fasi che hanno preceduto l'irruzione, non vede lo sfondamento, non vede l'irruzione, non vede queste fasi assolutamente. Quindi non gli si puo' contestare che essendo stato presente avrebbe potuto rendersi conto che.... Di che cosa non lo sappiamo, ma sicurmante non potrebbe aver percepito cio' che non ha visto. Tutte le fonti di informazioni per il dottor mortola e il dottor dominici sono tutti gli altri che hanno operato; il dottor Dominici nonha avuto la possibilita' di ascoltare. E' antipatico fare vlautazioni difensive comparando altre posizioni. Io credo che la decisione del pm di estromettere il dottor Murgolo in particolare e' del tutto condivisibile... Se andiamo pero' ad analizzare le situazioni sotto il profilo della partecipazione alla riunione.... anche se non e' molto indicativo (il dottmurgolo ha partecipato alla prima e alla seconda era espressione del dottor colucci e di andreassi, non sopraggiunse come il dottor Dominici)... Il dottor murgolo si reca sui posti come espressione di andreassi e come delegato del questore, perche' in un primo momento il questore aveva indicato Lapi, ma poi su indicazione di andreassi cambia indicazione. E si dice quindi che mancava una figura di raccordo, trasversale, pero' in realta' il dottor Murgolo aveva un particolare status, dice il dottor Micalizio. Il dottor Murgolo va alla Diaz come espressione del dottor andreassi e vi parla costantemnente, comeda tabulati... L'unica telefonata che non fa e' quella che dice di aver fatto mentre sopraggiunge quella percezione auditiva che abbiamo visto contestata al dottor Mortola. Per il resto parla sempre, addirittura alle 00:38:11 . QUesto a dimostrazoine del fatto che si trovava li' in questa doppia veste. Il dottor Murgolo, che e' un operatore capacissimo e onestissimo, e che giustamente non si trova nella veste di imputato, e' ripreso in moltissime scene dei video, e' anche nel famoso conciliabolo ma anche in scene successive... Si vuol dire che comparativamente la posizione del dottor Dominici sia piu' cospicua secondo l'impostazione del pm che parte da presenza / non presenza per le conseguenza, solo perche' il dottor Dominici ha firmato atti di polizia giudiziaria ? Facciamo attenzione che io non sto facendo la filippica su dominici, che e' bravo, una breava persona, e via dicendo, doveva essere trattato con i guanti bianchi ! ANche se questo avrebbe potuto essere un elemento in piu' per non ammassare al dottor DOminici una massa di accuse gravissime ... Evitiamo questi discorsi... Compariamo la posizione di dominici con quella giustamente estromessa del dottor Murgolo, ma non solo dal punto di vista del grado, no, sotto il profilo della effettiva presenza e partecipazione... E questo e' un grosso problema... Per altre situazioni la firma di una tto non e' stata ritenuta sufficiente giustamente per dimostrare la conoscenza dei fatti... e giustamente e' cosi'... perche' in centinaia di migliaia di atti e' cosi', perche' gli ufficiali di pg firmano atti sulla base di quello che viene riferito e attestato. Ha firmato questi atti, ma aveva gli elementi che potevano convincerlo della verosimiglianza di quello che veniva proposto negli atti . Possiamo crocifiggerlo per questo ? Perche' era uno degli ufficiali piu' alti in grado territorialmente presnete sul posto ? QUesto e' un problema. Perche' se tutta l'impostazione nasce dalla presenza di una persona, e dal fatto che la persona abbia percepito tutto in questa presenza seppur fugace, per il dottor dominici questo non e' vero. Allora vengono meno gli elementi per contestare al dottor Dominici i comportamenti contestati, di concerto per di piu' con soggetti con gradi e appartenenti a reparti diversi... E' come dire che il dottor Dominci sia una figura di raccordo che il dottor Micalizio dice non esistere. Prima di incolpare qualcuno forse questi elementi devono essere valutati... Prima di rinviare a giudizio Non c'e un vidoe dove appare il dottor Dominici in cui appare il dottor Dominici... Meno che meno in situazioni rilevanti... Poi alle 00:52 c'e' quella telefonata che dimostra che egli si ritrovava in via nizza. E' un riscontro preciso... di cui mi sono accorto guardando le carte... Alle 00:52 il dottor Dominici non c'era gia' piu'... Non partecipa alla decisione di arrestare a monte, non partecipa neanche alla decisione di procedere all'arresto, perche' era gia' stato deciso e si trattava di riordionare delle carte e trasmettere la comunicazione della notizia di reato. Ma quante volte un dirigente di servizio firma un atto poi nei processi non viene chiamato il dirigente di servizio ma gli operanti ? Mai, perche' senno' i dirigenti farebbero i testimoni di professione. E' preoccupante che si possa incriminare per atti di questo tipo... Soprattutto perche' questo tipo di cosa e' stata tenuta in considerazione per altri atti, come per il dottor Murgolo... E ripeto il dottor Murgolo e' un soggetto interessante da un punto di vista comparativo, ma tanto quanto la decisione di estrometterlo dal processo e' stata condivisibile. Pero' a maggior ragione, e non e' retorica, il dottor Dominici non avrebbe potuto essere imputato di falso, calunnia e abuso di ufficio. [...] Noi siamo disponibili a ulteriori approfondimenti, ma noi gia ora sappiamo che tali approfondimenti non porteranno ulteriori elementi che aggravino la condizione del dottor Dominici. Io chiedo il non luogo a procedere. P: [ verbalizza ] P: diamo atto che viene depositata indagine difensiva, relativa all'audizione del teste giuliano. P: il pm sull'eccezione dell'avvocato mascia ? A: (zucca) l'eccezione contiene in se' la sua opposizione. C: [ si associano al pm ] P: le eccezioni le decidero' con la decisione finale. P: direi che abbiamo concluso, quindi l'udienza e' rinviata a domani, 21 ottobre 2004 alle 9.00, per la discussione dell'avvocato Usai, Iunca, Dascola.
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