Tiriamo le somme sull'esperienza di Indymedia.
E' ormai possibile tirare le somme di quest'esperienza e tentare un'analisi del popolo che frequenta Indy.
Indymedia Italia è una latrina, una fogna a cielo aperto i cui miasmi insozzano ormai tutta la Rete causando conati di vomito ai sinceri democratici come me.
Vi sembrerà una provocazione la mia, ma ormai è sotto gli occhi di tutti che questa è la realtà. Ormai i frequentatori del sito si dividono nelle seguenti tipologie:
1) i provocatori di destra che si fingono di sinistra e attaccano le icone della sinistra (l'attacco a Evangelisti e Wu Ming ne è un esempio)
2) i giornalisti di Libero, Giornale e Padania, che vengono qui, scrivono immondi insulti contro poliziotti, soldati, ebrei, carabinieri ecc. e poi il giorno dopo scrivono sui loro giornali di regime: "Indymedia insulta poliziotti, soldati, ebrei, carabinieri ecc."
3) poliziotti collegati a turno per leggere cosa scrivono i no global e ogni tanto scrivono qualcosa anche loro
4) infiltrati che vengono qua a dividere il movimento fingendosi anarchici che insultano pacifisti, o pacifisti che insultano anarchici, o stalinisti che insultano disobbedienti, o disobbedienti che insultano comunisti ecc ecc. in un delirio che ha come unico scopo metterci tutti quanti in ridicolo
5) sostenitori del governo che, per evitare una vittoria dell'Ulivo, che fanno? vengono qua a convincerci che non dobbiamo votare nè Prodi, nè Bertinotti nè chiunque altro che sia in opposizione a Berlusconi... il sospetto che si voglia spingere l'elettorato di sinistra all'astensionismo facendo vincere ancora Berlusconi è automatico.
6) ah sì, poi ci sono anche gli indyani veramente di sinistra e dissidenti, ma quelli sono solo un paio.
7) poi ci sono gli admin, che cazzeggiano e non si accorgono che il giocattolo gli è sfuggito di mano ed è ormai un'arma formidabile nelle mani del potere; cercano di convincerci persino che non ci sono gli IP... ma allora perchè l'FBI avrebbe sequestrato i server se non per schedare gli IP? Anch'io sarò già schedato probabilmente... SVEGLIA!
Il caso lampante di quanto dico è, come ho già detto, la querelle Bui-Wu Ming-Evangelisti.
Wu Ming e lo scrittore bolognese inventore di Eymerich sono sempre stati delle icone della sinistra. Poi Evangelisti che ha fatto? Ha pubblicato su carmillaonline recensioni al vetriolo contro la Fallaci, articoli contro Bush e contro la guerra in Iraq, elzeviri contro Feltri e ha pubblicamente affermato di sostenere la latitanza e tifare per Cesare Battisti in fuga.
A tutte queste dichiarazioni i bersagli non hanno risposto: la Fallaci non ha commentato, Feltri non ha querelato, i guerrafondai non hanno abbaiato, i parlamentari di destra non hanno chiesto ai magistrati di indagare Evangelisti per apologia di reato (difesa di un terrorista condannato).
In compenso, Evangelisti (e con lui la sua creatura Wu Ming) ha iniziato ad essere bersagliato non da opinionisti di destra, ma da frequentatori di Indy sedicenti comunisti o anarchici o comunque di sinistra... insomma, coloro che leggevano Evangelisti.
Insomma... per i destroidi è più efficace la strategia di erodere il consenso e la stima di cui Evangelisti e Wu Ming hanno sempre goduto, istigandogli contro gli Indynauti (ma esistono?), piuttosto che fare oggetto i suddetti di campagne stampa che li farebbero diventare dei martiri, dei miti della sinistra libertaria e barricadera. E così, eccoli qua su Indymedia Italia a sputare veleno su chi insulta governo, USA, Fallaci e tifa per latitanti; eccoli qua, gli infiltati, ad inventarsi accuse inesistenti di negazionismo.
Admin... quando capirete che ormai Indymedia Italia è totalmente in balia dei provocatori che la usano per i loro scopi?
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