L’iniziativa dello sciopero del biglietto, a una settimana di distanza, ci sembra abbia avuto una buona risposta. Il volantino dello sciopero è stato distribuito in diverse città (abbiamo notizie dalle zone di Genova, Savona, Milano, Torino, Bologna, Padova, Venezia, Trieste, Rovereto, Trento, Bolzano, Catania, Lecce). I messaggi arrivati all’indirizzo di posta elettronica creato appositamente sono stati (e continuano ad essere) piuttosto incoraggianti. Diversi pendolari ci hanno raccontato le reazioni solidali degli altri passeggeri e degli stessi controllori. In un caso la solidarietà dei viaggiatori è riuscita ad impedire che un controllore chiamasse la Polfer. A Bologna macchinisti e capitreno hanno colto bene il legame fra lo sciopero del biglietto e le vertenze in corso dei ferrovieri, parlandone in assemblea e distribuendo a loro volta il volantino. Hanno cominciato a scomodarsi anche i giornalisti desiderosi di “identificare” i promotori dell’iniziativa, ai quali non è stata rilasciata alcuna intervista, nell’intento di mantenere autonomo da tutte le istituzioni (e dalla logica dei portavoce) il comitato per lo sciopero. Gli interventi più frequenti della Polfer contro i volantinaggi nelle stazioni (il che ha fornito l’occasione per qualche comizio volante) e lo stesso atteggiamento dei controllori (che negli ultimi giorni è parso più zelante) fanno capire che Trenitalia non ha apprezzato l’iniziativa e la pessima pubblicità assicuratale. In diverse città il volantinaggio sta continuando, anche alla luce della dichiarazioni dei comitati di pendolari della Milano-Torino, i quali hanno annunciato che non rinnoveranno l’abbonamento per febbraio. Qualcuno suggeriva di creare assemblee di pendolari e scioperanti nelle varie città. Altri ponevano il problema dei ricorsi contro le multe (qualche controllore più servile c’è stato). Gli incidenti ferroviari, intanto, continuano.
A tutti gli interessati pronunciarsi in merito, suggerire, autorganizzarsi.
Quella che segue è la versione del volantino distribuita nell’ultima settimana in alcune città.
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CONTINUA LO SCIOPERO DEL BIGLIETTO!
Questa società viaggia su due binari: uno per i ricchi e uno per i poveri. Mentre per i pendolari i treni sono insufficienti, le fermate vengono soppresse, i disagi aumentano; mentre si taglia sul personale, sui salari dei lavoratori, sulla manutenzione e sulla sicurezza, si spendono miliardi in pubblicità e in progetti faraonici come l’Alta Velocità, una gigantesca devastazione ambientale per spostare più rapidamente merci e manager.
Vorrebbero ridurci ad essere soltanto elettori e consumatori, ma una grande forza è nelle nostre mani. Sta a noi usarla.
LO SCIOPERO DEL BIGLIETTO SI STA ALLARGANDO A DIVERSE CITTA’. PARTECIPIAMO TUTTI. INVITIAMO I PENDOLARI A CONCORDARE CON CHI ABITUALMENTE PRENDE LO STESSO TRENO LE MODALITÀ DELLA PROTESTA:
- PERCHÉ QUELLO CHE È SUCCESSO A CREVALCORE (17 MORTI) NON È UNA TRAGICA FATALITÀ, BENSÌ UN PRODOTTO DELLA LOGICA DEL PROFITTO DI TRENITALIA. SAREMMO POTUTI SALIRE TUTTI SU QUEL TRENO: L’INCIDENTE A PERI (SULLA LINEA VERONA-TRENTO) NEI GIORNI SCORSI E’ L’ENNESIMA CONFERMA;
- IN ACCORDO CON LA PROTESTA DEI PENDOLARI DELLA MILANO-TORINO;
- IN SOLIDARIETÀ CON LA MOBILITAZIONE DEI LAVORATORI DELLE FERROVIE, I PRIMI A SUBIRE LE CONSEGUENZE DELLA PRIVATIZZAZIONE. UTENTI E LAVORATORI INSIEME!
C’è un solo modo per protestare contro l’azienda Trenitalia: colpirla nei profitti. Più lo sciopero si allargherà, più i dirigenti saranno ragionevoli rispetto alle richieste e alle vertenze dei lavoratori.
Mostrate, appena salite, il volantino ai controllori (sono in genere solidali). Allargate la discussione agli altri passeggeri: è un problema di tutti. Se oggi avete già fatto il biglietto rifiutatevi di esibirlo. Se avete l’abbonamento organizzatevi con gli altri abbonati per lo sciopero dell’abbonamento. I comitati dei pendolari della Milano-Torino hanno già annunciato che nel mese di febbraio viaggeranno tutti mostrando l’abbonamento di gennaio.
Per avere un’idea dell’estensione dello sciopero, comunicate (anche in forma anonima) che avete partecipato scrivendo a senzabiglietto@libero.it, descrivendo magari il comportamento dei controllori. Se costoro, zelanti verso il regolamento e privi di solidarietà verso utenti e lavoratori, vorranno fare multe, risponderemo intensificando la protesta…
Comitato per lo sciopero del biglietto
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