A Crotone è stato presentato un progetto per costruire una nuova città alla foce del fiume Neto. Mille ettari di cemento. E la città sembra non accorgersene.
Rassegna stampa dei quotidiani locali:
## Il Quotidiano della Calabria ##
Un villaggio delle meraviglie Presentato ieri il progetto di imprenditori israeliani per un complesso turistico in città - Previsto un investimento di 5 miliardi di euro: migliaia i posti di lavoro. Il progetto preliminare presentato nelle scorse settimane al Comune di Crotone da un società internazionale che fa capo ad imprenditori israeliani, relativo ad un grosso centro turistico a ridosso della foce del fiume Neto, se attuato potrebbe avere sulla realtà economica cittadina e provinciale lo stesso impatto che nei primi decenni del secolo scorso ebbe l'insediamento delle grandi fabbriche chimiche e metallurgiche. Di questo, il sindaco della città, Pasquale Senatore, s'è detto convinto ieri, in occasione della presentazione pubblica del progetto da parte del presidente della società "Europaradiso" (costituita per il progetto a Crotone), l'israeliano David Appel, accompagnato da una nutrita schiera di tecnici e progettisti. Un progetto che definire grosso potrebbe essere riduttivo: un investimento da cinque miliardi di euro (10.000 miliardi di vecchie lire o poco meno) per costruire alberghi e lussuosi residence capaci di 10.000 posti letto. Una città per turisti appena fuori dalla città. Il progetto prevede, a parte le strutture residenziali, strutture sportive e ricreative, il tutto su una superficie di un migliaio di ettari, in località Pagianiti, alla foce del Neto. Quattromila le unità che si prevede possano trovare occupazione (tra i diretti e l'indotto), a parte le migliaia e migliaia di unità che dovranno essere impiegate per costruire le strutture se il progetto (per il quale è necessaria una variante al Prg) dovesse diventare esecutivo. «Da anni si parla di vocazione e potenzialità nel campo turistico, delle bellezze del nostro territorio ha detto Senatore e adesso abbiamo una grossa occasione a portata di mano, sta a noi afferrarla prima che ci sfugga». Il motivo per il quale la cordata con a capo il presidente Appel (che già ieri mattina è ripartito con il suo jet privato alla volta di Tel Aviv) ha scelto Crotone pare abbia un nome e un cognome: Salvatore Aracri, un uomo di Papanice che da anni lavora all'estero nel settore del turismo, e negli ultimi anni proprio per Appel. Di recente, in una visita fatta dagli israeliani in Calabria, Aracri ha insistito per portarli nella sua città e in quel momento sarebbe scoccata la scintilla. Ieri Appel, parlando nella sala consiliare del Comune, e tradotto dal suo consigliere Rami Avivi, è stato chiarissimo: «Abbiamo costruito milioni di metri cubi in tutto il mondo, ben oltre i 28 alberghi e i due che stiamo costruendo in Europa... per realizzare questo progetto a Crotone siamo pronti a fare tutto quanto nelle nostre possibilità e anche di più, speriamo di partire con i lavori nel giro di pochi mesi, se la città collaborerà con noi». Appel ha parlato del potenziale del mercato turistico internazionale, che si muove in un contesto in cui la settimana lavorativa si avvia a scendere a quattro giorni, per cui di tempo libero da trascorrere ce n'è molto. Consensi e ringraziamenti per l'interesse verso Crotone sono venuti da molti consiglieri comunali intervenuti (sia di maggioranza che dell'opposizione): di buon auspicio per l'approvazione del progetto? E' intervenuto anche il presidente dell'Apt, Guido Federico, che ha sottolineato come il turismo crotonese sia affamato di strutture ricettive di una certa grandezza. Il presidente del Consorzio per lo sviluppo industriale, Carlo Turino, ha comunicato proprio ieri alla platea che l'indirizzo dell'Asi è quello di trasformare l'attuale zona industriale in zona commerciale e di puntare su aree della provincia per i nuovi insediamenti industriali. Come dire: anche da questo punto di vista la periferia nord di Crotone si attrezza per riconvertirsi in polo turistico. Con Senatore erano presenti nella sala consiliare gli assessori della sua Giunta e molti consiglieri. Sul progetto si sono soffermati anche l'architetto Shmuel Shimony (capo dell'equipe) e il professor David Palterer (coordinatore), entrambi israeliani. Shimony ha sottolineato, tra l'altro, come l'insediamento comporterà il decollo dell'aeroporto e del porto di Crotone e ha sottolineato che saranno costruite strutture (centro per anziani e campo di calcio con 120.000 posti, tra l'altro) a servizio anche della città. E poi campi da golf, parco acquatico, palaghiaccio e quanto di grandioso si riesca a immaginare. Una specie di sogno, insomma, con grande attenzione all'ambiente. Sì, perché, come ha rilevato Palterer (che insegna all'università di Firenze), «noi non vogliamo penalizzare il territorio, altrimenti faremmo di questo posto un posto qualsiasi, cosa che non vogliamo assolutamente». Poi è essenziale, ha detto, il coinvolgimento della gente del posto, competenze tecniche anche locali e partecipazione. Un progetto che non sia "imposto", calato dall'alto. Quella «progettazione partecipata», insomma, che in Italia stanta ad affermarsi. Rocco Valenti
## Il Crotonese ## Turismo, 5 miliardi di investimenti dagli israeliani. Presentazione di un’iniziativa finalizzata alla realizzazione di un importante complesso turistico a Crotone. E’ l’oggetto di una conferenza stampa convocata per oggi (venerdì 18 febbraio alle ore 10 - Sala consiliare) dal sindaco Senatore, ed alla quale sono stati invitati oltre agli assessori anche tutti i consiglieri comunali. “La validità dell’iniziativa imprenditoriale, che si intende portare avanti - ha dichiarato il sindaco - per ovvi motivi di ricaduta economica ed occupazionale per la città, è fuori discussione. E’ nell’interesse di entrambe le parti vedere l’inizio dei lavori di questo importante complesso turistico, che rappresenta certamente un fattore essenziale di crescita per lo sviluppo economico di Crotone ed anche dell’intero territorio regionale”. Prende ufficialmente corpo quel programma di investimenti del quale abbiamo pubblicato un’indiscrezione nelle scorse settimane (il Crotonese n. 6 del 25 gennaio, pagina 9); programma che sembrava un sogno, ma che sta per diventare realtà con la presentazione ad opera dell’amministrazione comunale, che ne è informata e che sembra disposta ad accogliere favorevolmente l’iniziativa. Si tratta, secondo le prime indiscrezioni, di un investimento interamente privato per cinque miliardi di euro (diecimila miliardi di vecchie lire), suscettibili di ulteriore crescita. L’interesse di un gruppo imprenditoriale israeliano verso la Calabria era noto da tempo ad un operatore turistico internazionale, nativo di Crotone, Salvatore Aracri, che ha lavorato sodo per convincere il management di questa holding, che ha nel suo portafoglio alcuni dei più importanti e rinomati complessi turistici a livello mondiale, perché si convincessero delle opportunità offerte dal territorio della provincia di Crotone, in materia di turismo, considerata anche la presenza dell’aeroporto e del porto. Il passaggio dalla fase teorica a quella pratica si è registrato con l’incarico ad Enrico Romanò, titolare dell’omonima agenzia immobiliare, per acquisire le aree necessarie, in zona mare a nord della città. Nelle ultime settimane la società per azioni Europaradiso, costituita a Crotone per portare avanti il programma, ha già stipulato contratti per l’acquisto di circa 300 ettari di terreno nella zona prescelta, sulla quale dovranno essere costruiti una serie di strutture alberghiere, con intorno tutte le attrezzature a servizi, compresi alcuni campi da golf da inserire nel circuito mondiale dello sport all’aria aperta che attira clientela di livello elevato. Ancora alla vigilia della presentazione ufficiale, il riserbo sull’intero programma dell’iniziativa è massimo, per ovvi motivi di carattere commerciale, sebbene il prezzo pattuito per i terreni sia stato ritenuto più che remunerativo, fino a tre volte il valore effettivo, a conferma della volontà di andare avanti nell’idea progettuale che sicuramente, una volta realizzata, darà una svolta significativa all’economia del territorio di tutta la provincia di Crotone, oltre che creare un notevole numero di posti di lavoro. Di certo c’è che l’interesse del gruppo non sembra fermarsi alla realizzazione delle strutture alberghiere in riva allo Ionio, ma avendo visitato il territorio, fin sopra l’altopiano della Sila. Alla conferenza stampa sarà presente il presidente della Europaradiso Spa, mister Appel, mentre un gruppo di suoi collaboratori ha già preso conoscenza diretta dei luoghi, delle infrastrutture e delle opportunità che il territorio offre, insieme alla disponibilità dichiarata dall’amministrazione comunale di non farsi sfuggire questa importante occasione di sviluppo.
## Nuovacosenza.com ## Investimento di 5 miliardi di euro di una multinazionale israeliana a Crotone per cittadella del turismo
18/02 Una cittadella dedicata al turismo e al tempo libero con hotel a cinque e sei stelle extra lusso, campi di golf, parchi acquatici, piscine, Disney village, aree commerciali e zone verdi e uno stadio di calcio da 120mila posti per ospitare grandi eventi; strutture collegate alla citta' da una metropolitana leggera, al porto e all' aeroporto attraverso treni e pullman: e' quella che sorgera' a nord di Crotone nel prossimo quinquennio grazie ad un investimento internazionale di 5 miliardi di euro. Il progetto e' stato presentato stamani nell' aula consiliare del Comune di Crotone dal sindaco, Pasquale Senatore, e dai dirigenti della multinazionale israeliana Madpit group, rappresentati dall' azionista David Appel, dal suo consigliere Rami Avivi, dal capo dei progettisti del gruppo, architetto Smulick Schimschoni e da David Valter, docente di architettura all' Universita' di Firenze e al Politecnico di Mantova. La grande struttura, secondo quanto e' stato riferito, sorgera' a trecento metri dal mare, su una superficie di mille ettari. Alla costruzione lavoreranno 4 mila operai, 15 mila saranno i dipendenti necessari per gestire la struttura a pieno regime mentre la ricaduta sull' indotto viene stimata in 50mila nuovi posti di lavoro. I posti letto stimati sono oltre diecimila con un flusso di aerei di 50-60 al giorno sullo scalo Sant' Anna di Isola Capo Rizzuto, dove arrivera' l' 80% dei turisti. Il bacino potenziale, in un raggio di 2 ore e 30 minuti di volo da Crotone, e' stato detto, e' di oltre un miliardo di persone. Presentando il progetto, Senatore ha affermato che si tratta di ''un' occasione unica per la citta', che e' a portata di mano e che non bisogna lasciarsi sfuggire. Dai tempi dell' industrializzazione degli anni Venti - ha detto - non si era mai vista nella zona, e credo nel resto del Mezzogiorno, un investimento di queste dimensioni'. Il Sindaco ha anche annunciato che il progetto sara' passato al vaglio di una Commissione consiliare in cui saranno rappresentati tutti i gruppi politici, prima di apportare le modifiche necessarie al Piano regolatore generale. La Madpit group, societa' con capitali americani e svizzeri oltre che israeliani, e' stato detto nel corso dell' incontro con i giornalisti, ha gia' realizzato strutture del genere sparse per il mondo, gestite con i principali tour operator internazionali. A livello locale il gruppo di investitori ha creato una societa' per azioni, la EuroParadiso, che ha gia' cominciato a siglare i ''precontratti di acquisto'' dei terreni. Come collaboratore e consulente, di David Appel lavora anche un imprenditore turistico originario di Papanice, una frazione di Crotone, fondamentale, da quanto e' stato detto, nella scelta dell' area crotonese per la realizzazione dell' investimento. Appel ha spiegato che nella scelta di Crotone ha anche influito la vicinanza tra mare e montagna e la presenza del sito archeologico. L'architetto Valter ha ricordato l' arretratezza infrastrutturale del territorio e che il programma degli investimenti sara' graduale. Il Sindaco ha invece anticipato che gli investitori sono interessati ad entrare nella gestione dell' aeroporto crotonese e che si sono impegnati a costruire strutture sportive e sociali aperte ai cittadini.
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