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Centri sociali e nomadi sotto sfratto
by info Thursday, Aug. 22, 2002 at 4:00 PM mail: info@anarcotico.net

Centri sociali e nomadi la tregua è scaduta

Tratto da ilgiorno.it
La tregua d'agosto è scaduta non solo per gli «occupanti di professione» degli immobili Aler ma anche per i centri sociali con sede abusiva e per i nomadi accampati in insediamenti non autorizzati. Quel processo che primo cittadino, vicesindaco e assessore alla Sicurezza definiscono con il termine (un filo inquietante, invero) «normalizzazione» riprende, quindi, vigore dopo un mese e mezzo di stop. Imposto sia da motivi pratici (le ferie di ufficiali giudiziari, ispettori Aler, poliziotti, carabinieri e vigili urbani) sia dalla morte del vicequestore Paolo Scrofani, dilaniato il 28 giugno scorso da un'esplosione mentre tentatava di convincere con le buone l'inquilino moroso Massimo Santoro a sgomberare un appartamento di viale Giovanni da Cermenate.
Riccardo De Corato e Guido Manca, i maggiori fautori in seno alla Giunta della linea dura, ieri pomeriggio, si sono sentiti telefonicamente con Gabriele Albertini, che si sta godendo le vacanze. Il sindaco ha chiesto delucidazioni sulla dinamica degli sfratti mattutini eseguiti in via Palmieri 1 (stabile in cui, il 24 luglio scorso, s'era asserragliata la «pasionaria» Domenica Pizzolante) e, rassicurato sulla circostanza che «tutto è filato liscio», s'è complimentato con il senatore di An e il successore nell'esecutivo del dimissionario Paolo Del Debbio.
Proprio Manca, in serata, ha ribadito che «il ripristino della legalità rimane un obiettivo primario per l'Amministrazione». Nel mirino continuano a rimanere anche la cosiddetta sinistra antagonista e gli zingari irregolari. Già il 7 giugno scorso, come si ricorderà, Palazzo Marino aveva diffuso una lista di centri sociali e campi di sosta a rischio di sgombero. «Quell'elenco è ancora valido - puntualizza l'ex capogruppo consiliare di Forza Italia -. Soprattutto le situazioni di due aggregazioni clandestine risultano intollerabili. Parlo della "Cascina Torkiera" (piazzale del Cimitero Monumentale, ndr.) e di "Squott" (viale Bligny 22). Ritengo che la "normalizzazione" dei centri sociali incomincerà proprio da qui».
Altre realtà, come «Garibaldi», «Conchetta», «Resistenza antifascista», «Laghetto» e «Villa Litta» non vengono, comunque, sottavalutate. Più leggera la posizione del Circolo anarchico Ponte della Ghisolfa (viale Monza 225), in fase di rinnovo del contratto di locazione.
«Settembre nero» pure per i nomadi. Il giro di vite («Si tratterà di sgomberi in tutta sicurezza - assicura Manca. Non abbiamo alcuna intenzione di dare vita a "rastrellamenti"») riguarderà sia gli insediamenti abusivi su aree pubbliche sia quelli su proprietà private. «Alcuni Comuni dell'hinterland - ha garatito l'assessore - sembrano pronti a recitare un ruolo attivo nell'accoglienza di piccoli nuclei di nomadi. Questa soluzione (Albertini e De Corato, in un crescendo dal sapore morettiano, avevano sfidato, nella prima settimana di giugno, i colleghi targati Ulivo dei centri limitrofi "a fare qualcosa di sinistra", ndr.) potrebbe essere concordata nell'ambito di un summit di primi cittadini fissato in Prefettura alla ripresa dell'attività degli enti locali. Ma, se la schiarita non dovesse materializzarsi, procederemo con gli sgomberi».

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