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G8: INTERCETTAZIONI in onda in tv!!!
by adnkronos Thursday, Feb. 24, 2005 at 6:22 PM mail:

G8: INTERCETTAZIONI- CARUSO, I BLACK BLOCK QUI CON NOI = A 'PUNTO E A CAPO' IN ONDA COLLOQUI TELEFONICI TRA NO GLOBAL Roma, 24 feb. (Adnkronos) -

''C'e' anche il Black Block qui con noi'', ''allo stadio Carlini ci stanno i Black Block'', ''svedesi, inglesi che vogliono fare come Goteborg, cioè vogliono fare una cosa assieme sul livello della disobbedienza''. Sono le 23.48 del 16 luglio 2001, e a pochi giorni dal G8 di Genova Francesco Caruso si sofferma, in una telefonata, sulla presenza nel capoluogo ligure e sui propositi degli esponenti del famigerato 'blocco nero' protagonista delle devastazioni a Genova nei giorni del vertice internazionale. L'audio e la trascrizione delle telefonate tra gli esponenti del movimento no global prima del G8 saranno trasmessi questa sera su Raidue nel corso della prima parte del programma di approfondimento giornalistico 'Punto e a Capo', affidata alla conduzione di Giovanni Masotti.
Le intercettazioni telefoniche sono agli atti del processo, in corso a Cosenza, nei confronti di tredici militanti della Rete Sud Ribelle. In un'altra telefonata, il 18 luglio alle 17.46, Caruso parla con un giornalista a proposito della zona rossa posta a protezione dell'area del vertice e spiega: ''ma noi andremo oltre la zona rossa. Cioe', se ci saranno altri muri che non saranno di ferro, saranno umani''. Quanto all'eventualita' di ''superar
e prima degli altri muri, non e' questo il problema, l'abbiamo preventivato. Cioe' che c'era prima un muro che e' fatto appunto...che costa 24 milioni al mese senza gli straordinari, che e' fatto coi manganelli, coi caschi''. Nel corso della puntata di 'Punto e a Capo' sara' mostrata anche una e-mail con cui un militante scrive ad un forum del movimento per sottolineare che ''a Genova sono stati piu' i non BB a spaccare che i BB. Io sono partito
da piazza De Novi dove c'erano i BB che hanno spaccato le vetrine della banca (azione stupenda!) ma poi il corteo ha continuato da solo inseguito dalla polizia e dal resto degli sbirri ed ha distrutto nel tentativo di ritorno al campeggio tutte le banche e quello che gli veniva sotto tiro e non c'era un solo BB''.
In un'altra telefonata, il 12 luglio del 2001 alle 16.12, il leader dei centri sociali del Nord-Est, Luca Casarini, parla con Francesco Caruso. ''Sappiamo questa volta, non e' possibile fare un discorso semplicemente simbolico tra virgolette, cioe' qui stavolta bisogna sfondarla la zona rossa'', dice. ''Allora dico: voi insieme... volete alzare il livello e poi gestirl... alzarlo perche' trasformate quella piazza in una moltitudine che poi si es
prime come c... vuole, dopodiche' eccetera ecceterza, come io gli ho continuato a dire guardate che comunque non e' che con la tuta bianca o senza tuta bianca questo cambia, cioe' sarebbe lo stesso problema. Io -continua Casarini- credo che invece sia un problema di assunzione politica delle pratiche. Cioe' voglio dire che tutti quelli che fanno il blocco insieme si assumono, ognuno di loro si assume il fatto di reggere con i livelli stabiliti,
cioe' con la disobbedienza civile fatta in quella maniera lì. E se qualcuno rompe il c..., saranno tutti a dirgli: oh, ascolta, e' questo il livello che abbiamo deciso. Punto e fine. Giusto, no?''.

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