BAGHDAD - Tensione all'ospedale Yarmuk di Baghdad, dove i medici hanno smesso di lavorare come protesta per le violenze che affermano di aver subito da parte di militari,

 

 
2 marzo 2005 09.56
 
Iraq: protesta medici ospedale Baghdad, feriti abbandonati
 
BAGHDAD - Tensione all'ospedale Yarmuk di Baghdad, dove i medici hanno smesso di lavorare come protesta per le violenze che affermano di aver subito da parte di militari, abbandonando senza cure i feriti, fra i quali almeno 30 vittime dell'autobomba esplosa stamani davanti ad una base militare.
"Abbiamo sospeso il lavoro per protestare contro questi comportamenti", ha detto il dott. Amir Fadel, secondo il quale alcuni militari hanno percosso dei medici all'arrivo dei feriti. L'ospedale, ha detto il medico, ha accolto, oltre ai sei morti, anche 30 feriti nell'attentato di stamani, 19 dei quali sono soldati, gli altri civili. E in conseguenza dell'improvviso 'sciopero' nessuno si sta occupando di loro.
"Tutto č cominciato - ha raccontato il medico - quando un ufficiale ha domandato ad un medico, dott. Nawzad Fuad, di smettere di utilizzare il suo telefono cellulare. Questi ha risposto che (il militare) non aveva il diritto di chiederlo. Ho tentato di intromettermi e un soldato mi ha picchiato", ha detto il dott. Fadel.
"Un altro medico - ha aggiunto - ha subito lo stesso trattamento e alcuni soldati hanno insultato un altro nostro collega per aver protestato. Ci siamo allora astenuti dal lavoro dopo una riunione e deciso di chiedere un'inchiesta su questi episodi e sanzioni contro gli autori delle violenze", ha aggiunto Fadel.
"Abbiamo inoltre deciso di chiedere una protezione per i medici durante il loro lavoro e la fine della presenza di soldati armati (nell'ospedale), alcuni dei quali sparano in aria con il rischio di mettere in pericolo la vita dei malati". I medici si sono riuniti in un'ala amministrativa dell'ospedale Yarmuk, mentre i militari, fra i quali vi sono forti segni di tensione, sono presenti in diverse aree della struttura.
SDA-ATS