la vicenda Lonzi emerge a livello nazionale dopo la rivendicazione delle bombe di Milano e Genova
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La vicenda di Marcello Lonzi ucciso in carcere a Livorno, secondo le ricostruzioni fatte a livello di movimento e dall'avvocato della famiglia, č emersa a livello nazionale dopo la rivendicazione delle bombe di Milano e Genova. Secondo tutte le agenzie di stampa, visto che il testo integrale non č stato finora trovato in rete, la rivendicazione parlerebbe di campagna di bombe dedicata a Marcello Lonzi "ucciso nel carcere di Livorno". Senza dietrologie, tipiche della cultura paranoica del complotto, o moralismi -che vale la pena di lasciare allo schieramento nonviolento che non ha mai impedito una guerra in venticinque anni- c'č da chiedersi quanto questo gesto serva alla causa della veritą su Lonzi e al movimento antagonista che sul territorio livornese e toscano si č occupato di questo omicidio di stato. Bisogna dire che questo gesto non serve nč alla causa della veritą sul Lonzi nč al movimento sul territorio. Sulla vicenda Lonzi sembra chiaro che questa "dedica" chiude ogni possibilitą di apertura del caso, rinsalda le contraddizioni istituzionali sotto la bandiera dell'unitą contro il "terrorismo", allontana le persone disponibili a battersi per questa vicenda. Chi pensa che le masse, o anche le individualitą, si sveglino con i pacchi bomba o che le istituzioni si indeboliscano con i petardi deve ancora smaltire la mescalina arretrata. Per quanto riguarda il movimento antagonista sul territorio, che č appena uscito da una periodo di repressione culminato in perquizioni con tanto di elicotteri e truppe speciali, questa "dedica" somiglia tanto a una alla fornitura di un'opportunitą di legittimare ulteriore repressione da parte di istituzioni che non aspettano altro.
Fortunamente il movimento livornese č radicato sul territorio e sa muoversi anche in condizioni di difficoltą. Resta solo da domandarsi a quale movimento giovi uno spettacolo pirico fuori stagione
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