Corteo 12 marzo
Hannio fino ad ora aderito alla manifestazione - C.S. TPO Bologna - L.S.O. Aq 16 Reggio Emilia - Ya Basta Parma - CsA Oltrefrontiera (Pesaro) - Csa Mezza Canaja (Senigallia) - Infoshop.Malora (Brisighella) - Ass. ?A la calle? (Rimini) - Il comitato spontaneo per la pace di Faenza - Centro documentazione Don Tonino Bello di Faenza Per adesioni: collettivotaz@virgilio.it Treni occupati CONCENTRAMENTI: Parma ore 11.00 Reggio Emilia ore 11.20 Bologna ore 12.00
segue appello: Out of War!
La vostra guerra - le nostre città!
Sabato 12 marzo Manifestazione a RIMINI Concentramento ore 14:30 Stazione dei treni Muovere resistenza alla guerra globale permanente è ciò di cui dovremo dar conto alle generazioni future che ?abiteranno? le nostre città, città a loro volta attraversate dalla guerra e dal suo dispositivo ordinativo e repressivo. CPT, carceri per tossicodipendenti, precarizzazione della vita, aeroporti civili militarizzati per lo sbarco delle truppe americane, tutto deve essere letto in questo quadro d?insieme. Quello che avverrà a Rimini con l?accordo stipulato tra Aeradria s.p.a (società mista pubblico privata, i cui soci principali sono gli enti locali Provincia, Comune di Rimini, ma anche Ass. Industriali, Camera di Commercio ecc..) e la World Airways INC ( compagnia aerea americana, privata, operativa da 57 anni, che ha vinto l?appalto per il trasporto delle truppe americane in transito dall?Iraq e dal Medio oriente) è soltanto uno dei tasselli che vanno a definire, a riempire lo Stato di Guerra permanente che caratterizza il nostro ?oscuro? presente. La guerra oramai è diventata la base della politica, rafforzata anche dal ruolo della Amministrazioni locali, siano esse di centro/dx o centro/sx; la guerra la ?respiriamo? ovunque nei nostri territori, ne è un es. la Regione Emilia Romagna - la Regione dove viviamo - due CPT, Carceri privati e speciali per tossicodipendenti (Castel Franco Emilia), vigili urbani con deleghe speciali (accompagnamento alla frontiera dei cittadini migranti espulsi, sgomberi e retate), Progetti per città più sicure e infine questo ORRORE: l?utilizzo dell?Aeroporto F. Fellini di Rimini per l?imbarco e lo sbarco dei marines e dei mezzi bellici implicati nell?occupazione statunitense (e non solo) dell?Iraq e in altre manovre belliche un po? in tutto il M.O. I marines, gli armamenti, gli aerei che transiteranno e si fermeranno sul suolo riminese sono strumenti di morte che noi rifiutiamo, in quanto ci sentiamo parte di quel grande popolo che si chiama genere umano. Qualsiasi considerazione, di carattere opportunistico, sul vantaggio/svantaggio che la presenza militare in un aeroporto civile può portare all?economia turistica del territorio (come invece hanno dichiarato il pres. Provincia di Rimini Fabbri, Sindaco del Comune di Rimini Ravaioli), ci sembra prima ancora che fuori luogo, cinica e bestiale Ma c?è un altra considerazione che ci spinge a rifiutare la presenza militare sul nostro territorio. La guerra, che l?amministrazione Bush e le aristocrazie imperiali combattono, consta di due fronti, uno interno e l?altro esterno. Il fronte interno è rappresentato dalla guerra a bassa intensità fatta contro i diritti delle classi lavoratrici medio-basse pertanto precari, migranti ecc?; quello esterno, ad alta intensità, è il conflitto armato portato con morte e violenza contro altri paesi sovrani e indipendenti. Quest?ultimo essendo molto più visibile di quello interno, per essere pienamente compreso però ha bisogno di essere dialettizzato con l?altro. Solo collegando la guerra esterna con quella interna si può comprendere la natura dell?attuale guerra globale permanente, e capirne tutte le nefande conseguenze. La ?guerra globale permanente? è occupazione militare, polizia internazionale ed interna, violenza, dominio e sfruttamento, perciò dispositivi economici/politici/militari che fondano l?essenza imperiale del comando con lo scopo preciso di mantenere il sistema di sfruttamento planetario. Ed anche la militarizzazione dell?aeroporto di Rimini si inserisce - con tutto ciò che potrebbe comportare - in questo quadro. Non possiamo, poi, non sottolineare ? all?interno di questo quadro - l?importanza del dispositivo culturale e massmediatico nella creazione del ?nemico esterno? e mai come ora, con il rapimento di Giuliana, c?è ne rendiamo conto, senza la sua voce che racconti la vergogna della guerra e gli orrori della cluster bomb, senza la sua voce che faccia trapelare ciò che realmente accade al di fuori di un sistema informativo/mediatico embedded. Questo nemico esterno è qualcuno a cui bisogna accollare tutte le responsabilità della crisi, qualcuno che magari abbia gusti, religione, pelle o ... naso, diversi dagli altri. Oggi il ?diverso?, il capro espiatorio è il ?mondo islamico?, il ?terrorismo?, il ?clandestino?, insomma qualcuno, che ?ben caratterizzato? dalla stampa e dalla televisione, possa essere l?alibi per riempire le città di uomini in armi, pronti ad intervenire quando l?ordine, la disciplina e l?economia neoliberista lo richiedono. Razzismo e guerra sono un binomio inseparabile (i Cpt dicono qualcosa, la Bossi/Fini e Shengen?!), militarizzazione e cancellazione della coscienza critica dei cittadini, anche! Per ultimo pensiamo che lo spostamento logistico di questo apparato bellico dall?Irlanda all?Italia, nasconda un progetto di guerra a più largo raggio e veda, come prossimi obiettivi, del terrorismo bellico statunitense la Siria e/o l?Iran. Nuovi bombardamenti e nuove stragi si preparano per il futuro del pianeta e l?Italia vuole avere un ruolo importante in questi massacri, fornendo aiuto militare e logistico; ma noi non vogliamo essere complici!
Tutto il business degli speculatori della guerra che, anche in questi giorni, si è messo in moto a Rimini noi l?abbiamo smascherato, e pertanto denunciamo, come guerrafondai e criminali, tutti coloro che - in questa operazione di svendita della vita civile alla logica del militarismo - vedono solo una occasione di arricchimento, senza sentire il peso della responsabilità dei milioni di morti che i marines hanno fatto in ogni angolo del pianeta (Falluja docet!). Ricordiamo perciò gli attori principali di questa operazione i favorevoli, ma anche quelli sfavorevoli perché lo sono, solo, per ragioni turistiche/economiche e di sicurezza: signor Morelli, Presidente di Aeradria S.p.a., il C.d.a. di Aeradria, Fabbri Presidente della Provincia di Rimini, Comune di Rimini, la World Airways INC con i suoi MD-11 (pax-cargo detti ?private?, capaci di trasportare da 100/150 militari), Camera di Commercio, Maurizio Ermeti Associazione Albergatori, Confcooperative, Confcommercio, Comune di Bellaria tutti soci ad honorem! Non serve a nulla ? cari amministratori locali, care agenzie economiche ? ricordare la Giornata della Memoria nei ?teatri? locali, senza combattere poi Guantanamo, Abu Graib e gli orrori di Falluja! E su questo, poi, pesa il silenzio tombale della Chiesa locale e dell?associazionismo ad essa legato! Mai come ora le parole ?PACE E DEMOCRAZIA? sono mistificate, alterate, usate dai più contro i movimenti, contro le lotte, dentro la dinamica stretta e insensata della Violenza/Non violenza o dell?unità nazionale. Noi le vogliamo riprendere in maniera nuova chiamando a manifestare - il 12 marzo a Rimini ? tutti/tutte coloro che sono contrari/e a questa nuova scelleratezza che è l?uso dell?aeroporto civile riminese da parte dei marines. Solo questa modalità di partecipazione dal basso e di municipalismo attivo può portare ad un reale ribaltamento dei rapporti di forza dentro le nostre città, che vedono in questo momento vincenti le aristocrazie locali del commercio, della speculazione economica, degli affari. Siamo per di più convinti che parlare oggi di ?PACE E DEMOCRAZIA? può significare solo Resistenza, resistenza all?aggressione che a partire dalla guerra viene portata contro tutti noi, contro tutto il genere umano. Per questo cari signori della guerra, eminenze grigie che giocate a Risiko sulle nostre teste, il vostro giochino non funziona. I cannoni, le bombe umanitarie, le cluster bomb, i marines vanno bene per uccidere le persone. Le idee, le pratiche, le emozioni, l?amore, la ribellione che sentiamo se ?bombardate? tendono a diffondersi!
Out of War! La vostra guerra - le nostre città! Reddito x tutt@ guerra x nessuno!
Fermiamo il business di guerra!
********************* Laboratorio occupato P.A.z via Montevecchio n°7 prendere superstrada per S. MArino - dopo il pastificio/fabbrica Ghigi girare al primo semaforo a sx. Dopo 500 metri sulla dx trovate P.a.z Info-line 339 2882848 3397688990 3286662738 e-mail: collettivotaz@virgilio.it
|