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Tensione a Roma
La grande manifestazione indetta da alcuni movimenti pacifisti che ha attraversato questo pomeriggio le strade del centro di Roma per chiedere il ritiro delle truppe italiane dall'Iraq, ha avuto momenti di tensione. Un gruppo di manifestanti ha tentato di raggiungere Palazzo Chigi attraverso via Uffici del Vicario, tra Montecitorio e il Pantheon, dove è stato caricato dalle forze dell'ordine dislocate a presidio della piazza. Un altro tentativo di forzare il blocco a via degli Orfani è stato ugualmente respinto, mentre alcuni inquilini dai piani più alti gettavano copiose secchiate d'acqua sui manifestanti. Una conclusione paradossale, per un corteo che aveva richiamato ben più delle 10 mila persone attese dagli organizzatori. Osservando il lungo serpentone che ha sfilato lungo via Cavour, via dei Fori Imperiali fino a piazza Venezia, si può valutare in quasi 100 mila il numero dei partecipanti. Un corteo che, fino al confuso epilogo, si era rivelato colorato e fantasioso, con striscioni contro la guerra, a difesa della resistenza irachena, e di denuncia rispetto alla tragica vicenda della liberazione di Giuliana Sgrena. Erano presenti alcuni esponenti politici, tra cui Elettra Deiana (Prc), e il verde Paolo Cento.
= = = da Euronews = = =
Iraq, proteste anche in Italia, Grecia, Turchia
http://tinyurl.com/3k475
NB: Allegato il video del servizio
L'anniversario dell'attacco all'Iraq è un'occasione di protesta in diversi Paesi. A Roma, migliaia di persone hanno sfilato in corteo da piazza della Repubblica a piazza Venezia. Rappresentati partiti politici di sinistra, movimenti pacifisti, gruppi cattolici, una delegazione di curdi. Tutti d'accordo nel chiedere il ritiro dei 3 mila soldati italiani dall'Iraq.Anche il centro di Copenaghen ha visto sfilare migliaia di manifestanti: la Danimarca ha un suo contingente impegnato in Iraq. Altri cortei di protesta si sono svolti in Turchia: ad Ankara, Istanbul e Adana.In Grecia, nella capitale Atene, la fine della presenza straniera in Iraq è stata chiesta in una dimostrazione organizzata da sindacati, partiti di sinistra, organizzazioni studentesche e Ong.
