G8, Canterini per le false molotov: «Non ne so nulla, l'ho sentito in tv» di red.

G8, Canterini per le false molotov: «Non ne so nulla, l'ho sentito in tv»
di red.

È terminato l'interrogatorio da parte dei pm Enrico Zucca e Francesco Albini Cardona, di Vincenzo Canterini, il comandante del reparto mobile di Roma indagato per i reati di lesione, falso e calunnia in relazione al blitz alla scuola Diaz del 21 luglio dell'anno scorso. L'irruzione nell'edificio che ospitava un centinaio di no-global terminò con 63 giovani feriti. Per quello che riguarda le due molotov sequestrate nell'occasione, ma considerate dalla procura false prove, Canterini si è limitato a confermare di non aver mai firmato il verbale di sequestro e di aver saputo delle bottiglie solo dalla stampa.

«Ci contestano il fatto che i no-global avrebbero detto che nella scuola non ci fu resistenza - ha detto l'avvocato Silvio Romanelli, difensore del funzionario di polizia - ma abbiamo risposto che essendo indagati pure loro hanno tutto l'interesse a dire così».

Il legale ha ricordato l'esistenza di diciassette certificati medici per le contusioni riportate dai poliziotti che testimonierebbero come all'interno della scuola ci furono invece episodi di resistenza alle forze dell'ordine. Canterini avrebbe ribadito che il suo reparto, il nucleo sperimentale antisommossa formato da una settantina di agenti superspecializzati, non sarebbe entrato per primo all'interno della scuola.

Commentando l'andamento dell'interrogatorio, Romanelli ha dichiarato: «È andato benissimo». Il verbale dell'interrogatorio è stato secretato e non ne è stata consegnata copia nemmeno agli avvocati. La settimana prossima verranno interrogati il vice di Canterini, Michelangelo Fournier, e l'agente scelto Massimiliano Nucera, indagato con l'accusa di aver simulato un accoltellamento all'interno della scuola Diaz. Gli interrogatori avranno luogo prima del rinnovo della perizia con incidente probatorio disposta sul giubbotto di Nucera tagliato dalla presunta coltellata.