I fatti accaduti oggi a Villa Salus si commentano da soli.
U.S.I.- A.I.T.
(associazione internazionale dei lavoratori)
e
lavoratrici e lavoratori anarchici
Con una operazione di polizia si pone fine alla speranza di una vita migliore per tante donne uomini e bambini colpevoli di appartenere a culture e linguaggi differenti da quelli correnti sui nostri territori.
Chi in campagna elettorale si era espresso contro i C.P.T. continua a trovare in essi, nel carcere e nella repressione gli strumenti adeguati alla gestione della cosa pubblica.
Siamo d'accordo con lui, le leggi della oppressione statale e dello sfruttamento padronale si tutelano in questo modo e con questi strumenti.
Noi però, in perfetto disaccordo con lui, ed in accordo con tanti altri lavoratori e lavoratrici di tutto il mondo, l'oppressione statale e lo sfruttamento padronale vogliamo eliminarlo dalla faccia della terra, per sostituirvi la convivenza solidale ed autogestita.
Per questo la via che anche oggi sceglamo è quella della lotta per l'affermazione della libertà individuale e dei diritti sociali, che quasi sempre esulano dal religioso rispetto della legalità.
Ci appelliamo a tutte le donne e gli uomini liberi, alle lavoratrici, ai lavoratori ed alle loro organizzazioni affinchè trovino la compattezza necessaria per fare si che a tutti e tutte le lavoratrici, a partire da questa città e da questo paese, vengano riconosciuti eguali diritti ed eguale cittadinanza, perchè chi oggi è costrtto al lavoro nero, o non ha i documenti in regola non sia sfruttato e braccato nello stesso tempo.
Per l'internazionalismo, la libertà e la giustizia sociale.
|