La Zanon, fabbrica di ceramiche, è occupata e autogestita dagli/lle operai/e da un anno.
Tensione e scontri dopo la manifestazione a Neuquen
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Oggi la fabbrica occupata Zanon compie un anno, un anno in cui gli operai, per evitare la chiusura della fabbrica, hanno occupato e iniziato a produrre sotto controllo operaio. La Zanon eŽ un simbolo di come si possa cambiare realmente lo stato di cose attuali: da una lotta contro i licenziamenti, a una fabbrica che crea nuovi posti di lavoro. Da poco, infatti, sono stati assunti 16 compagn* delle organizzazioni di disoccupati. E durante la marcia di stamani si vedeva tutta la dignitaŽ conquistata in questa lotta: un corteo tranquillo, rumoroso e pieno di forza. Solo una nota stonata durante la mattinata: da lontano seguivano il corteo un gruppo di cinquanta provocatori,tra ex dirigenti sindacali (il sindacato ufficiale non ha mai fatto niente per difendere gli operai dai soprusi dei padroni, ed eŽ quindi uno dei principali responsabili della situazione dei lavoratori in Argentina) e fascisti, che con uno striscione dove si leggeva: "Giustizia neuquina, fai il tuo corso, il nostro futuro dipende da te", seguivano il corteo, stando nelle vie parallele. Appena scesi dal pullman per tornare alla fabbrica ci siamo trovati di fronte questa situazione:il cancello della Zanon chiuso, dentro venti compagni rimasti per la sicurezza durante il corteo,e gli stessi provacatori che da fuori lanciavano pietre. La polizia, schierata contro la fabbrica, non faceva chiaramente niente, aspettando che i compagni uscissero per rispondere allŽaggressione,per caricarli: lŽintento eŽ chiaro, polizia e questo piccolo gruppo di burocrati pagati dalla fabbrica, che collaborano braccio a braccio per lo sgombero definitivo della Zanon. Oggi il pomeriggio eŽ passato tra insulti e qualche lancio di sassi, barricati dentro la fabbrica. Ora, le 20.20, la situazione eŽ questa: noi sempre barricati,loro accampati dallŽaltra parte della strada, decisi a stare qua davanti fino a quando non ci saraŽ lo sgombero, che dicono "o faraŽ la polizia o faremo noi". Non hanno la forza, chiaramente per sgomberare, ma il solo fatto che si debba stare barricati eŽ una situazione preoccupante, in prospettiva: nessuno potrebbe venire a comprare, la produzione resterebbe ferma, eŽ quindi chiaro che questo non puoŽ andare avanti, non si permetteraŽ che un accampamento di crumiri e fascisti possano fermare la lotta di un anno. Solidali tutte le organizzazioni che da sempre lavorano con la Zanon. Si stanno facendo pressioni a livello istituzionale e di stampa, in solidarietaŽ degli operai della Zanon, affincheŽ si prenda una posizione chiara. Intanto ci si prepara per la notte. nella quale sicuramente nessuno dormiraŽ. Per domani, se persiste questa situazione, eŽ convocato un presidio qua davanti.
Per esprire la solidarietaŽ ai compagni della Zanon:
acunac2@hotmail.com
Proteste contro la situazione di tensione a Neuquen:
Ministerio del Trabajo ainternet@trabajo.gov.ar
Municipalidad de Neuquen intendencia@muninqn.gov.ar
"Yo savia, yo savia, queŽ atras de todo esto, estaŽ la policia"
altre foto e info http://www.argentina.indymedia.org
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