cronaca di roma dell'unità del 29 ott. 2005
29 Ottobre 2005
Blitz a teatro «contro i tagli alla cultura»
In scena, per ora. Anche se di fronte ai tagli della finanziaria, attori e registi minacciano anche di far saltare gli spettacoli. Intanto, ieri sera, gli spettatori di alcuni teatri romani hanno dovuto sopportare qualche minuto di ritardo. Uno stop davvero simbolico e assai applaudito, dato il motivo: «un finanziamento dignitoso alle attività culturali». Tecnici cinematografici e televisivi, registi, attori di teatro, ballerine e, al seguito, studenti e precari hanno fatto irruzione qualche minuto prima che si aprisse il sipario. Prima al Teatro Eliseo e poi al Piccolo Eliseo. «Noi lavoratori e lavoratrici dello spettacolo siamo convinti che la cultura debba essere un diritto garantito a tutti», hanno iniziato a declamare salendo sul palco, tra gli applausi. Solo una signora ha reclamato: «Vogliamo vedere lo spettacolo». Le logiche di mercato allo stato attuale - hanno denunciato dal palco i manifestanti - favoriscono il monopolio della grande distribuzione e rendono la cultura un bene di lusso difficilmente accessibile, sacrificando i diritti dei lavoratori in base ad un’implacabile logica del profitto».
La protesta
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