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Testo integrale della mozione del Senato Accademico della Statale
by Studente Statale Thursday, Nov. 03, 2005 at 5:24 PM mail:

Non c'è niente nè di originale, nè di intelligente, e va contro l'atteggiamento assunto anche da molti docenti, oltrechè al comune sentire degli studenti. E' triste che in Senato Accademico i rappresentanti degli sutdenti di CL, in maggioranza, abbiano votato a favore assieme ad Azione Universitaria e si sia opposto solo il rappresentante di Sinistra Universitaria.


MOZIONE

Il Senato accademico dell’Università degli Studi di Milano, riunito in seduta straordinaria il 2 novembre 2005 per valutare le conseguenze dell’occupazione a partire da venerdì 28 ottobre di una parte del settore didattico di via Festa del Perdono di competenza della Facoltà di Lettere e filosofia, approva le dichiarazioni del Rettore circa il carattere evidentemente illegale di tale azione, decisa e attuata da poche decine di persone, prive di qualsiasi rappresentatività, molte delle quali estranee all’ateneo e proseguita oggi con il blocco dei medesimi spazi ed altri episodi di disturbo e impedimento delle attività.
Il Senato accademico ribadisce che è fuori discussione e garantita come sempre la piena libertà di tutte le componenti dell'Ateneo di discutere e prendere posizione sui problemi universitari, ivi comprese, ovviamente, l’avvenuta approvazione da parte del Parlamento della legge sullo stato giuridico dei docenti, sulla quale lo stesso Senato non ha mancato di esprimere a più riprese la propria valutazione critica, e le future modalità di applicazione della medesima legge, da definire nelle prossime settimane. Ma deve essere parimenti fuori discussione la piena e regolare disponibilità di tutti gli spazi necessari per lo svolgimento delle attività istituzionali. Tantomeno sono ammissibili blocchi degli accessi e impedimenti alla didattica, in totale disprezzo del diritto degli studenti di poter assistere alle lezioni e di quello dei relativi docenti di svolgerle.
Il Senato accademico condanna nella maniera più ferma i comportamenti ai quali si è stati costretti ad assistere nella giornata odierna, nonostante l’ampia disponibilità sempre dimostrata al dialogo e al confronto, purché in condizioni rispettose della libertà e dei diritti di tutti.
Il Senato accademico rivendica di fronte all'intera opinione cittadina il rilievo e l’ampiezza delle funzioni scientifiche, formative e culturali svolte con crescente impegno e risultati importanti, tali da farne sempre più una risorsa decisiva per il rilancio della città, dall'Università degli Studi di Milano, la cui sede centrale non può diventare in alcun modo e in nessuna sua parte, e a maggior ragione nell'imminenza di scadenze elettorali, un porto franco per comportamenti impropri e avventuristici.
Il Senato accademico ricorda che la difesa e il sostegno delle ragioni di rinnovamento e di sviluppo dell’università pubblica italiana, se l’obiettivo è davvero condiviso, presuppongono in primo luogo il rispetto e la salvaguardia delle funzioni istituzionali che essa responsabilmente esercita, nonostante le molte difficoltà. Comportamenti quali quelli lamentati, controproducenti negli effetti e profondamente lesivi dell’immagine autentica dell’Università degli Studi di Milano, si configurano come attacchi oggettivi all’università pubblica, alle sue funzioni, alle sue prospettive di riforma.
Il Senato accademico dà mandato al Rettore di svolgere ogni azione opportuna per riportare al più presto la vita dell'ateneo, in ogni sua parte, alle sue naturali finalità e si augura che su tali temi intervenga anche da parte dei rappresentanti delle istituzioni, delle forze politiche e degli organi di informazione un chiaro, inequivocabile e responsabile pronunciamento, con comportamenti conseguenti.

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