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Chi sono e cosa vogliono i delinquenti delle banlieues francesi
by controguerra Sunday, Nov. 06, 2005 at 1:00 AM mail:

Inspiegabilmente le canaglie, i delinquenti recidivi delle banlieues francesi persistono. Chi sono? Sembrano addirittura avere un obiettivo politico. Quale?

Chi sono e cosa vogl...
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DELINQUENTI RECIDIVI

Gli scontri sono ripresi anche stasera nelle banlieues francesi
05 nov 21:59
Parigi: rivolte, 23 auto date alle fiamme
PARIGI - Sono riprese le violenze in diverse periferie dell'Ile de France, la regione di Parigi. E' da 10 giorni che si susseguono incidenti e questa sera sono gia' 23 le auto date alle fiamme. Lo ha riferito la polizia. (Agr)


05 nov 22:45
Parigi: rivolte periferia, incendiate due scuole
PARIGI - Ancora scontri alla periferia parigina. Stasera nel dipartimento dell'Essonne, banlieue sud-orientale di Parigi, sono stati incendiati due scuole, una quindicina di automobili e un edificio che ospita un'azienda per il riciclaggio della carta. Lo riferiscono le autorita' locali. (Agr)

Ma chi sono i protagonisti di quesi "torbidi"?? Hanno in testa qualcosa di politico o sono un branco di delinquenti che saranno usati tutt'al più dai fanatici mussulmani integralisti??
Per i grandi media, per la stampa ufficiale non vi sono dubbi

I disordini nelle periferie parigine sono portati avanti da dei giovani delinquenti ben conosciuti dai servizi di polizia, apostrofa il più importante giornale francese, Le Figaro
"Emeutes : des meneurs au profil de récidivistes VIOLENCES Les troubles de la banlieue parisienne sont conduits par des jeunes délinquants, déjà bien connus des services de police."
http://www.lefigaro.fr/societe/20051105.FIG0001.html

La canaglia dunque. Ancora la canaglia così tristamente nota nella storia delle periferie parigine.

I gruppi comunque sono organizzati in bande e a contatto tra loro. Che cosa vogliono non si sa. Odio, invidia o chissà cos'altro.

Andando un pò più a fondo ed esaminando qualche intervista a qualcuno dei giovani delle banlieue si scopre qualcosa di assolutamente strano ed univoco. Dei ragazzi senza laurea e senza lavoro pongono un obiettivo politico centralissimo in Francia: l'eliminazione di Sarkosy, il ministro dell'interno e non solo, l'homo novus nonché amerikanus della destra francese quello che era destinato a sostituire Chirac e a pilotare la francia nell'orbita americana. I giovani tutti mettono Sarko come l'obiettivo da abbattere.
Il faut que Sarkosy demissionne.
http://www.liberation.fr/page.php?Article=336245

Christophe, 22 ans, étudiant dans les Hauts-de-Seine (1): «Quand je vois ce qui se passe en ce moment, j'en reviens toujours à une image: Sarkozy à Argenteuil qui lève la tête et lance: "Madame, je vais nettoyer tout ça." Résultat ? A force de se la jouer superhéros, supermégalo, Sarko a fait partir tout le monde en vrille. Il a montré un total irrespect envers tout le monde.»

Mounir et Patrice, «grands frères» à Sevran, se veulent plus politiques. «Cette provocation de Sarkozy, c'était voulu, pour remettre l'insécurité sur le tapis avant les élections de 2007.»

Rachid est plus jeune. Il est de Clichy-sous-Bois. Pour lui, il n'y a pas de doute sur l'emballement: les déclarations de Sarkozy, puis la grenade lacrymogène dans la mosquée : «En attaquant la mosquée Bilal, on a touché à un lieu de culte : on ne pardonnera pas cet acte. C'est le summum
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Solo adesso dopo dieci giorni di rivollta alcuni a sinistra hanno ripreso l'obiettivo.
http://www.humanite.presse.fr/journal/2005-11-04/2005-11-04-817270
On en est là. Nicolas Sarkozy est désormais le principal obstacle à l’apaisement dans les quartiers populaires des grandes villes. Ses actes, ses mots, ses gestes ont porté depuis plusieurs jours toutes les tensions à leur paroxysme

La rivolta dunque riesce a far filtrare il suo obiettivo politico fin dentro al ceto politico della sinistra corretta. Vedremo se i ragazzi delle banlieus francesi hanno più forza degli studenti italiani. L'obiettivo Sarkosy è un obiettivo centrale nell'equilibrio politico dell'Europa. Con Sarko al potere al posto di Villepin, di cui ricordo l'opposizione agli americani per l'invasione dell'Iraq, le cose sarebbero molto più facili per Bush.

Questo obiettivo squisitamente politico è ispirato da qualche talpa quaedista infiltrata in Francia o viene dalla realtà di classe, da una realtà di classe portato e vittima del neoliberismo.
Basta andare a vedere un articolo di approfondimento sulla situazione di Clichy sous Bois per capire.
http://www.lemonde.fr/web/article/0,1-0@2-706693,36-706880@51-704172,0.html

Clichy è una città proletaria povera, con una disoccupazione ufficiale al 25 per cento. 28.000 abitanti, l'80 per cento in case popolari degradate. Della città piena di verde degli anni 60 non resta più che un paesaggio alti condomini malridotti. Le classi medie sono andate via. Ci sono solo tantissimi giovani appartenenti a famiglie con un reddito bassissimo, in condizioni di grande precarietà. Alimentano una forma di violenza che secondo gli esperti come il sociologo Francis Bailleau del CNRS (da non confondere col CRS) si è installata negli anni 80. Ora non si ruba più per ottenere dei beni. Si tratta piuttosto di distruggerli, di colpire le persone, i rappresentanti dell'istituzione, i sui simboli, specialmente gli edifici. I ragazzi immigrati sono la maggioranza di questi irrequieti ammette un altro sociologo dell'Osservatorio del Cambiamento sempre del C(N)RS. Ma sono i fattori sociali che restano determinanti. Più la famiglia e grande, più i ragazzi hanno delle chances di bighellonare per le strade, restare senza titolo di studio senza lavoro.
(A questi illustri sociologi non viene neppure in mente di associare questo cambiamento degli anni ottanta, questo cambiamento difensivo del proletariato, allo svilupparsi della crisi generale imperialista dopo il 1975, alle sue guerre, alle sue offensive, ai suoi bighellonamenti in armi, ai suoi golpe, ai suoi pinochet, ai suoi appartheid, ai suoi iraq alle sue jugoslavie sempre benedetti dai preti di svariati dei e profeti.i tutti i continenti.

E dunque torniamo a Clichy e alle banlieues ai moltissimi immigrati, molti dei quali arrivati recentemente, RIFUGIATI POLITICI; san papiers. Nelle torri una grande popolazione quasi abbandonata a sé stessa dove si continuano ad ammassare famiglie su famiglie. Anche in Francia sono state tagliate le voci destinate ai servizi
http://www.lemonde.fr/web/article/0,1-0@2-706693,36-706879@51-704172,0.html
tagliate molte voci dell'intervento pubblico, tagliati molti posti di lavoro ai giovani, tagliati gli stanziamenti alle associazioni del volontariato. (E ti credo sono passati ad assumere CRS poliziotti, sono passati alla guerra interna)

Uno sterminato proletariato ridotto agli estremi in cui i giovani sono peggio di tutti, senza scuola senza futuro
Hanno il sentimento di appartenere a una generazione fottuta, sacrificata, senza diplomo scolastici, senza lavoro. Con un nome arabo poi sei compltamente fottuto dice Hamza di 18 anni ( sempre su Le Figaro cit.)
Clichy nel suo insieme è una realtà del resto che si è espressa finora a sinistra. A Clichy il sindaco è socialista e il vicesindaco è comunista.

La canaglia delle banlieues francese si rivela dunque la zona proletaria più colpita e più matura, che si solleva protesta a muso duro e che pone un problema politco maggiore: l'eliminazione di Sarkosy, vale a dire tenta di impedire l'allineamento della Francia agli USA nella guerra infinita, nella guerra civile globale che si sta combattendo.

Che la lotta delle banlieues abbia rilevanza politica anche da noi lo ammette lo stesso Prodi
Accadrà anche in Italia, afferma adesso
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2005/11_Novembre/05/periferie.shtml
Per proporre Prodi poi che cosa?? Aiuti caritatevoli ai poveri emarginati e...Don Ferrante alto ufficiale di polizia a podestà di Milano. C'è dunque una potente dissociazione politica tra la constatazione del male e la soluzione politica. Una apparente schizofrenia. I poveri soffrono: tutto il potere al Prefetto, alla Nato, alla Finmeccanica, all'Unipol. Primum Finmeccanica, deinde philosofare. Ma non finisce qui.


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