Così titolava il messaggero di ieri tutto fiero! Un nuovo sistema di video sorveglianza con possibilità di "zummare" e registrare ogni mossa ad ogni distanza all'interno dell'olimpico... ancora controllo e ancora repressione! se ti muovi veloce non vieni nella foto!

Stadio digitale: tifosi in primo piano



Nuovo sistema di videosorveglianza all’Olimpico: 36 telecamere







di DAVIDE DESARIO

Da spettatori ad “attori”. Di uno show nello show. Da sabato i tifosi che andranno allo stadio Olimpico mentre guarderanno la partita saranno allo stesso tempo guardati e registrati dal nuovo sistema di telecamere ad alta definizione realizzato dal Coni, approfittando della pausa del campionato di calcio, per adeguarsi alle normative antiviolenza del Decreto Pisanu. Mercoledì è terminata l’installazione dell’impianto digitale di ultima generazione. Ieri sono cominciati i corsi di addestramento per gli ispettori della Digos, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza che dovranno gestire le telecamere, gli zoom ultrapotenti, la trasmissione dati alle sale operative di questura e prefettura e la registrazione. In futuro sono previste anche delle telecamere all’interno dei tornelli elettronici che fotograferanno il volto di ogni persona che entra nello stadio.
Il passato. All’interno dello stadio esistevano due sale operative per la sorveglianza. La prima, posizionata all’interno della palazzina Bonifati, aveva a disposizione 6 telecamere analogiche di vecchia generazione utilizzate principalmente per motivi di vigilanza e gestite da una ditta esterna. La seconda sala operativa gestita dalle forze dell’ordine, posizionata sugli spalti, disponeva invece di 4 telecamere a bordo campo, rivolte verso gli spalti e 2 telecamere dedicate all’osservazione all’interno dello stadio e 6 all’esterno. In totale, dunque, le telecamere erano 18 di cui solo 12 a disposizione di polizia e carabinieri. La registrazione delle immagini era in bassa risoluzione e la trasmissione alla Questura avveniva attraverso linee Isdn con standard di qualità molto bassi.
Il presente. Approfittando della pausa di campionato per le partite della Nazionale il Coni ha rinnovato completamente il sistema di videosorveglianza che sarà già in funzione domani sera per il big match Roma-Juventus. Il nuovo sistema è stato ampliato all’esterno con 6 telecamere Dome (raggio di ripresa a 360° con capacità di zoom ottico fino a 30X: 120X in digitale). Occhi elettronici dunque all’avanguardia, dotati di uno speciale sistema “autotracking” in grado di seguire da soli un soggetto una volta inquadrato. All’interno, invece, sono stati aggiunti cinque occhi elettronici ad altissima sensibilità (riprendono perfettamente anche di notte), con uno zoom ottico fino a 80X: fino a 300X in digitale: «Praticamente si può avere un primo piano di ogni spettatore dello stadio - spiega Francesco Romussi, responsabile della Coni Servizi - non solo quelli delle Curve». Insomma, se fosse stato già attivo, oggi il cecchino dell’arbitro Frisk avrebbe un volto e un nome.
Fibre ottiche e registrazione. Il nuovo sistema fa viaggiare le immagini su una doppia rete di fibre ottiche particolarmente sicura: «I dati sono criptati e le telecamere riescono a trasmettere anche in caso di avaria o sabotaggio della rete - assicura Antonio Gussoni che insieme ad Eloy Suarez sono gli autori del progetto - Le immagini sono inviate ad altissima definizione e registrate dal Network Video Recorder». Si tratta di un dispositivo in grado di registrare su potenti hard-disk i flussi video provenienti da 64 telecamere contemporaneamente. L’apparato di registrazione e gestione dell’impianto di videosorveglianza consente anche l’esportazione dei filmati registrati attraverso unità di masterizzazione dvd.
La nuova sala Gos. E’ posizionata sopra la tribuna Stampa. «E’ dotata di 5 postazioni per la gestione degli apparati di ripresa: una per il trasferimento delle immagini verso la Questura e 4 per la visualizzazione delle immagini - spiega ancora Fabrizio Zanella, responsabile della Eletron Italia che ha realizzato il sistema -. Queste 4 sono dotate di doppio monitor: quello di sinistra visualizza tutte le telecamere in formato piccolo, mentre quello di destra visualizza in grande quella selezionata». Tutte le postazioni sono dotate di pc, stampanti e collegamenti telefono, fax e radio per il coordinamento delle operazioni di sicurezza. Sono inoltre presenti 8 monitor per la visualizzazione delle immagini visibili a tutti coloro che sono all’interno della sala di controllo.
Il futuro. Quando tutti gli ingressi saranno dotati di tornelli elettronici a “gabbia” non è escluso che si decida di intallare delle telecamere che fotograferanno (sempre nel rispetto della legge sulla privacy) il volto di ogni persona che entra per poi confrontare le immagini, con uno speciale software già utilizzato dai servizi segreti israeliani, per individuare i responsabili di eventuali disordi o atti teppistici.

immagini
http://ilmessaggero.caltanet.it/view.php?data=20051118&ediz=11_METROPOLIT&npag=45&file=A.xml&type=STANDARD
http://ilmessaggero.caltanet.it/view.php?data=20051118&ediz=11_METROPOLIT&npag=39&file=14.xml&type=PHOTO

la pagina di ieri
http://ilmessaggero.caltanet.it/index.php?data=20051118&pag=0&ediz=11_METROPOLIT&grpag=pagine/MET_CRONACA&vis=G&ps=0&tt=T


dunque:
+ cappelli
+ felpe col cappuccio
+ sciarpe sul viso
ogni telecamera di ogni città è da abbattere!