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La democrazia a Rovigo
by Che Friday, Oct. 18, 2002 at 2:59 PM mail:

Ennesima provocazione istituzional-fascista nei confronti del Movimento Studentesco Rodigino.

Mese di fuoco per il Movimento Studentesco Rodigino.
Il Comitato Interistituto, con il Collettivo Studenti per i Diritti, aveva organizzato per Venerdì 4 Ottobre una manifestazione per le vie di Rovigo con concerto conclusivo in Piazza Vittorio Emanuele II - la piazza principale della città - per appoggiare il SI' nel Referendum Regionale del
6 Ottobre, un SI' che avrebbe consentito di abrogare la legge regionale sui buoni scuola che, di fatto, concede finanziamenti economici solo alle famiglie degli alunni delle scuole private. Per la cronaca il Referendum non
ha raggiunto il quorum grazie soprattutto alla disinformazione effettuata dalle destre, per la quale la grande maggioranza dei cittadini non sapeva a cosa servisse il Referendum e per cosa avrebbe dovuto votare. L'affluenza
alle urne è stata del 22%.
Da parte della questura non c'era stato autorizzato né il corteo per le strade né il concerto. Ci è stato concesso solo il concentramento nella Piazza. Da sottolineare che il concerto c'è stato negato dalla Questura senza nessuna motivazione.
La manifestazione s'è svolta comunque, corteo per le strade della città e concerto compresi. L'amministrazione Comunale di centro-destra ha messo comunque a disposizione l'energia elettrica per lo svolgimento del concerto, nonostante non ci fosse l'autorizzazione.
Pochi giorni fa' ci siamo visti recapitare due multe controfirmate dal Sindaco di Rovigo Paolo Avezzù. La prima, quella minore di 132 euro, per aver montato un palco di 6 metri per 3 in Piazza Vittorio Emanuele II, e la seconda, variabile da 400 a 1500 euro, per concerto senza autorizzazione. E tutto questo nonostante lo stesso Sindaco abbia messo a disposizione i dipendenti del Comune per montare il palco e l'energia elettrica di tipo industriale, necessaria per lo svolgimento del concerto.
Il corteo per le strade, che si è svolto in un clima di calma e d'allegria, pur non avendo le autorizzazioni necessarie, non è stato sanzionato.
Questa mattina il Collettivo Studenti per i Diritti ha partecipato alla manifestazione CGIL-COBAS contro la finanziaria.
Due ragazzi del Collettivo sono saliti al terzo piano di un palazzo e hanno calato da una finestra, al passare del corteo, uno striscione alto una decina di metri, fissandolo alla finestra con qualche chiodo. I ragazzi sono
dunque scesi in strada per unirsi al corteo e SULLA PORTA dell'edificio si sono visti fermare da due agenti Digos che hanno contestato ai due ragazzi il fatto di avere un martello. Da sottolineare il fatto che i due non erano
nel corteo, e non erano nemmeno sulla strada, ma si trovavano sulla soglia dell'edificio e che i due agenti li hanno evidentemente aspettati di proposito nella speranza di poter loro contestare qualcosa. I due ragazzi sono stati dunque condotti in questura. A nulla sono valse le spiegazioni dei ragazzi che ribadivano il fatto che l'unico scopo del martello era quello di piantare i chiodi per fissare lo striscione, né l'intervento dei capoguppi di Rifondazione e dei DS nel Consiglio Comunale Rodigino Diego
Foresti e Vito Piccinino, né gli appelli dal palco del comizio della CGIL in Piazza del Duomo affinché i due ragazzi fossero rilasciati senza provvedimenti.
E' stato fatto il verbale, il che portera' quasi certamente ad un'azione penale nei confronti dei due, entrambi maggiorenni.

E' chiaro dunque l'intento della giunta fascista di Rovigo: delegittimare il Movimento Studentesco e il Centro Sociale Samir che in questo momento sono fra i pochi movimenti che tentano di fare opposizione al Governo locale, regionale e nazionale (tutti e tre, guarda caso, "azzurri"), colpendo i
ragazzi con multe e querele del tutto infondate, contestandoci reati inesistenti - possesso di martello, non su suolo pubblico o durante il corteo ma, ribadisco, in una proprieta' privata. (Carpentieri e falegnami sono veri e propri assassini, dunque) - o portandoci nella loro rete
mettendoci a disposizione tutti i mezzi per fare il concerto, e poi multarci. Forse noi pecchiamo un po' troppo di ingenuita' e di inesperienza, ma cio' non toglie che quello che stanno facendo va contro ogni regola Costituzionale.

VOGLIONO CHIUDERCI LA BOCCA MA CONTINUEREMO AD URLARE!

¡Hasta siempre!
Che

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