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LA LOTTA PAGA.....
by metalmeccanico Tuesday, Jan. 17, 2006 at 6:52 PM mail:

LA LOTTA PAGA !

Torino, 17 gen. - ''Il consiglio direttivo e la Giunta mi hanno dato mandato di ritornare in campo incontrando i sindacati domani. La trattativa riprenderà tenendo conto della competitività delle imprese e della necessità dei dipendenti''. Lo afferma Massimo Calearo presidente di Federmeccanica, al termine delle riunioni della Federazione svoltesi in un hotel milanese questo pomeriggio. ''Già da domani - sottolinea - ci sarà un primo incontro a carattere ininterrotto''. La trattativa dovrebbe riprendere, a quanto si apprende, domani pomeriggio alle 16 presso la sede di Confindustria in viale dell'Astronomia.

Sul tavolo la questione degli aumenti contrattuali. ''C'è chi dice assolutamente 100 euro. Noi continuiamo a dire no e da qui iniziamo a discutere del contratto. Noi partiamo da 94,50 euro con sei mesi di allungamento. Bisogna ricordare che la maggior parte delle nostre imprese sono piccole e medie e che hanno una concorrenza spietata e da lì dobbiamo ripartire''. Poi l'invito di Calearo ad evitare altri blocchi: ''Devono finire''.

Apprezzamento per la decisione di riaprire le trattative, arriva dal ministro del Welfare Roberto Maroni. ''Ora mi auguro che la vertenza si concluda in tempi rapidi''.

Dal fronte sindacale, Giorgio Cremaschi, segretario nazionale della Fiom-Cgil sottolinea: ''Speriamo che sia la volta buona. Gli industriali sanno benissimo a quali condizioni ragionevolmente si chiude o si rompe. Non siamo disposti a scendere al di sotto di certe condizioni''.

Anche oggi la protesta delle tute blu per il rinnovo del contratto nazionale ha portato a blocchi su strade, autostrade e ferrovie oltre a cortei e presidi negli stabilimenti. Il sottosegretario al Lavoro e alle Politiche sociali Maurizio Sacconi ha commentato: ''No ai blocchi stradali e ferroviari e a quanti predicano la ragione della forza. Insistiamo nel ritenere - ha detto - tanto comprensibile il disagio dei lavoratori che da tempo attendono il rinnovo del loro contratto, quanto ingiustificabile il blocco di ferrovie ed autostrade a danno di cittadini incolpevoli che si vedono privati del diritto fondamentale alla mobilità. Sia almeno forte e chiaro l'invito delle istituzioni, delle forze politiche e del sindacato a rimuovere queste iniziative oltretutto illegali''.

A Milano un corteo di metalmeccanici ha raggiunto, passando per le vie della città, la sede di Assolombarda. Alcuni manifestanti hanno lanciato uova contro le vetrate del palazzo di via Pantano. In seguito al lancio di bulloni due agenti della polizia sono rimasti contusi. Secondo gli organizzatori, la manifestazione ha visto circa 20 mila partecipanti.

Dopo i disagi di ieri, anche questa mattina è stata bloccata nel torinese la circolazione sulle principali arterie stradali ed autostradali. La viabilità è tornata regolare in tarda mattinata sull'autostrada A5 Torino-Aosta, bloccata dalle tute blu per mezz'ora circa all'altezza di Volpiano, e sull'autostrada A4 Torino-Milano, bloccata dalle 9 alle 9.30 circa, a Chivasso.

Blocchi minori sono stati segnalati lungo alcune statali che portano in Valle di Susa, nel pinerolese e nelle valli di Lanzo.

Presidi in tutte le fabbriche del torinese. A Mirafiori, secondo il sindacato, l'adesione allo sciopero è stata elevatissima con numerosi cortei interni mentre la produzione sulle linee sarebbe stata interrotta. Secondo l'azienda, invece, l'adesione allo sciopero di operai e impiegati è del 16%, quella solo degli operai del 19%.

Iniziato intorno alle 10.30, è durato poco più di un quarto d'ora il blocco dei binari della stazione di Monza da parte di alcune centinaia di lavoratori metalmeccanici.

Manifestazioni anche in Veneto. Le tute blu hanno manifestato lungo la A27, al casello di Treviso Sud, lungo la A4, al casello di Padova Est, a Vicenza Ovest, a Soave (Verona) ed infine a Verona sud. Un'intensa opera di volantinaggio organizzata dai sindacati lungo la strada statale Pontebbana, nel trevigiano, ha creato qualche rallentamento al traffico.

Dopo un'ora e mezza di cori al grido ''contratto, contratto'', 15mila - secondo gli organizzatori - manifestanti hanno liberato i binari della stazione di Bologna. Bloccati i convogli in transito.

Circa 300 operai della fabbrica Piaggio hanno occupato, dalle 9 alle 10, i cinque binari della stazione di Pontedera (Pisa), sulla linea Firenze-Pisa-Livorno, impedendo il passaggio dei treni.

Bloccato il traffico ferroviario anche presso la stazione di Jesi (Ancona) dalle 10.30 alle 11.15. Tolto anche il blocco dell'autostrada A14 in ingresso ed in uscita del casello Ancona Nord, che era cominciato alle 9.

In provincia di Napoli, per un'ora, questa mattina, gli operai dell'Alenia di Pomigliano d'Arco hanno bloccato la stazione della Circumvesuviana. Sempre per un'ora è stato bloccato in via Nazionale delle Puglie l'accesso all'area industriale con un sit-in nel centro cittadino di Pomigliano.

Circa 200 lavoratori di Termini Imerese (Palermo), hanno bloccato l'autostrada A19 Palermo-Catania. Presidi e concentramenti sono stati annunciati in diverse aree industriali. Nel petrolchimico di Gela (Caltanissetta) e nell'area industriale di Milano (Messina) la mobilitazione sarà di quattro ore a fine turno. Due ore di sciopero, durante il normale orario di lavoro, per la Fiat di Termini Imerese e le aziende dell'indotto. Quattro ore di protesta in provincia di Ragusa. Già stamani a Palermo gli operai della Fincantieri hanno manifestato bloccando a singhiozzo la circolazione stradale in via dei Cantieri, mentre nell'area industriale del quartiere Brancaccio la protesta ha visto protagonisti i dipendenti della Sirti.



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