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[genova-g8] processo diaz - XXII udienza - giornata nera per Canterini e Fournier.
by supportolegale Thursday, Jan. 26, 2006 at 5:58 PM mail:

oggi giornata nera per Canterini, Fournier e il loro VII nucleo che vedono la loro presenza esclusiva confermata da 4 testi su 4, la descrizione di un tentato omicidio, e la conferma che Fournier (o qualcuno che gli somiglia moltissimo) si trovava al primo piano mentre i suoi uomini massacravano la gente.

SINTESI XXII UDIENZA - PROCESSO DIAZ/PASCOLI

Oggi diversi testi raccontano nuovamente gli episodi del primo piano alla
diaz.

AK al primo piano perde 7 denti e scoppia a piangere quando ricorda il pestaggio
MJ e la sensazione che MJ sembrasse morta in una pozza di sangue. Vede MJ che
cerca di difendersi, che viene picchiata cadendo a terra con il sangue che
sprizza come una fontana dalla testa, e che viene pestata quando ormai e' inerme
a terra. un tentato omicidio in piena regola.
Il suo racconto e' identico a quello di altri testi, sia per quanto riguarda il
comportamento delle persone nella scuola, che per quanto riguarda il pestaggio
dei poliziotti.
GLi avvocati della difesa (Romanelli e Usai) cercano appigli disperatamente su
dettagli privi di ogni presa: Usai cerca di dimostrare che l'accesso al media
center era privo di qualsivoglia controllo e che indymedia accettava qualsiasi
aiuto (che grande novita'!), mentre Romanelli cerca di dimostrare che i pm hanno
indotto i testimoni a ricordarsi il VII nucleo che li pestava, mentre
evidentemente nella sua ricostruzione sono stati gli alieni.

JD e' al primo piano, e dopo i pestaggi che le causano una frattura alla mano,
si occupa del primo soccorso a MJ e a AK. parla spesso con il poliziotto che ha
detto "basta" fermando i pestaggi e lo riconosce in una foto, che non ritrae
Fournier, che da sempre si ascrive il merito dell'atto compassionevole
dell'interruzione dei pestaggi.
JD racconta di come i poliziotti non si interessino dei feriti e le deleghino il
primo soccorso fino a che non insiste per chiamare le ambulanze.
JD riconsce le uniformi, in particolare i tonfa e la cintura scura, continuando
ad aggiungere prove schiaccianti per il VII nucleo dei Canterini boys

MJ ricorda poco del suo pestaggio, vittima di una amnesia, ma ricorda bene la
paura e l'ultima immagine di un poliziotto che arriva al primo piano e comincia
a pestare la gente con le mani alzate.
Una volta in ospedale quel poco che ricorda e' imbarazzante per chiunque riesca
ancora a ragionare in termini di dignita' umana: mentre le infermiere la lavano
dopo un attacco epilettico dovuto al trauma riportato, MJ intravede i poliziotti
che la piantonano senza toglierle gli occhi di dosso. Sicuramente una persona
nelle sue condizoini meritava questo alto livello di soveglianza, o forse
qualcuno sperava che non si ricordasse proprio nulla, ridotta a un vegetale MJ
sarebbe stata meno pericolosa per quelli che l'hanno massacrata la notte del 21
luglio.

Ultimo teste UR, che subisce una delle molte perquisizioni arbitrarie che
avvenivano il 21 luglio dal pomeriggio fino alla notte. Una volta rientrato alla
diaz sta al computer fino all'arrivo della polizia, poi sale al primo piano,
dove rimane con le braccia alzate come gli altri. All'arrivo dei poliziotti vede
un poliziotto senza cintura bianca e con il manganello a T (toh, uno del VII
nucleo!) che assalta le prime persone che vede massacrandole anche dopo che sono
finite a terra. Poi viene picchiato a sua volta fino a perdere quasi conoscenza,
fatto scendere al piano terra, ricevendo sputi, insulti e botte lungo le scale.
Al piano terra racconta la scena di gente massacrata e sanguinante dappertutto;
al centro della sala un poliziotto con in mano un'arma da fuoco [un fucile
lancia lacrimogeni] la punta contro una persona ferita a terra, torturandola.
In mezzo a tutte queste scene al piano terra UR riconosce anche due persone in
giacca e cravatta, che non ci vuole un genio per individuare in Luperi e
Gratteri. [oggi piatto ricco mi ci ficco :)]
Dopo diversi minuti e' finalmente portato via in ambulanza, dove quasi sviene.
In ospedale gli viene diagnosticata un trauma cranico, frattura di naso e due
dita, ematomi su tutta la parte destra. In ospedale viene portato in una
stanza e lasciato alla merce' di alcuni poliziotti in divisa (polizia
penitenziaria) e in borghese che lo picchiano, lo buttano sotto una doccia,
insultandolo e picchiandolo sul lato destro del corpo per nascondere i nuovi
colpi sotto le tracce dei vecchi colpi.
A Marassi viene pestato ancora senza motivo mentre gli fanno le foto
segnaletiche e solo quando torna in germania smette di avere la sensazione che
lo picchieranno di nuovo da un momento all'altro.

A chiusura risultera' divertente un po' di gossip: l'hobby preferito del pm
Zucca ultimamente e' mostrare (per quanto concerne il riconoscimento delle
divise dei poliziotti responsabili dei pestaggi) una foto di una divisa
ordinaria del reparto mobile e un video in cui si vedono diversi agenti che
escono correndo dalla diaz, la maggior parte dei quali (ma non tutti attenzione)
hanno la cintura scura del VII nucleo di Canterini & C.
Lo sport preferito dell'avvocato Romanelli e' invece quello di cercare di
convincere la corte che :
a. i testi sono stati suggestionati dal pm che in rogatoria si e' permesso di
chiedere se i manganelli con cui li hanno pestati erano normali o erano tonfa
(come se non fosse una domanda investigativa legittima)
b. i testi non vedevano bene nella semioscurita' e anche se dicono di non aver
visto cinture bianche potrebbero essersi sbagliati
L'hobby preferito dei testi e' ultimamente quello di rompere le uova nel paniere
di Romanelli. Emblematico UR, che alla domanda di Romanelli se nel video notasse
delle differenze nelle divise risponde che almeno un poliziotto aveva una
cintura bianca. In lontananza e' sembrato di sentire una pernacchia ma e'
sicuramente un effetto acustico dei lavori nel tribunale! <g>

a la prochaine


TRASCRIZIONE SOMMARIA - XXII UDIENZA PROCESSO DIAZ

[ P=Tribunale, A=Accusa, D=Difesa, C=Parti Civili, R=Teste ]

P: [procede all'appello]

P: [legge liquidazioni]

[ entra AK ]

P: [informa il teste della sua condizione di testimone garantito]
R: [fa il suo giuramento e da le proprie generalita']

A: (Cardona) lei era a genova nel luglio del 2001 in occasione del g8?
R: si
A: era la sera del 21 luglio presso l'istituto scolastico diaz-pertini?
R: si nella scuola
A: da che ora e' stata presente li?
R: piu' o meno le dieci, dieci e mezza
A: volevo chiedere se ha assistito a episodi in quel frangente di tempo che
hanno riguardato il passaggio di vetture della polizia nella strada antistante
l'istituto.
R: non ho visto nulla di simile.
A: lei e' stata dentro la scuola e quale?
R: io sono stata nella scuola Diaz, all'ingresso c'era uan scala a sinistra, ero
al primo piano
A: le faro' vedere una cartina del primo piano della scuola Diaz-Pertini, e
vorrei che segnasse dove si trovava quella sera.
R: a che ora?
A: le ore in cui e' stata li'.
R: io sono arrivata alle 22, 22.30 ma sono rimasta piu' a lungo li'.
A: dove aveva predisposto il luogo per dormire.
R: il mio posto era questo. [indica la stanza di fronte alle scale al primo
piano]
A: prima di recarsi li' per dormire dove e' stata la sera del 21 luglio?
R: ero al media center
A: dall'altra parte significa in un altro edificio ?
R: tra questi due edifici c'era una strada, e c'era un media center in un
edificio di fronte alla scuola diaz.
A: che cosa ha fatto nel media center?
R: durante il giorno ho scritto dei testi per internet, era una specie di
articolo.
A: giornalistico?
R: erano piccoli testi soprattutto per internet
A: quando ha finito questo lavoro si e' recata direttamente per dormire presso
la scuola diaz?
R: si
A: nell'aula che ha indicato era da sola o con altri?
R: eravamo 4
A: chi?
R: KZ, SS, DA.
A: si e' addormentata quindi una volta giunta in quest'aula? Ha dormito subito?
R: si, ci siamo messi subito a dormire
A: vorrei che raccontasse come si e' accorta dell'arrivo della polizia e cosa e'
successo in quel momento.
R: mi sono svegliata per delle urla che dicevano che arrivava la polizia, c'era
un unica finestra e ho guardato fuori, vedendo molti poliziotti sulla strada.
VOlevo stare con piu' gente possibile e per questo mi sono recata nel corridoio
al primo piano.
A: come erano vestiti i poliziotti sulla strada?
R: quelli che ho visto io avevano uniformi blu e caschi.
A: cosa ha fatto lei e le altre persone che erano con lei?
R: sono andata nel corridoio, c'era pochissimo tempo tra il mio risveglio e
l'arrivo della polizia. mi sono mossa poco, dalla stanza al corridoio
A: li' cosa e' successo?
R: quello che e' successo e' difficile per me per ricordare, perche' mi sono
svegliata appena prima ed ero sotto shock. il mio ricordo e' che ho sentito la
polizia che arrivava, ho sentito del rumore, delle grida, e volevo mostrare che
ero pacifica e che non rappresentavo nessun pericolo, che non volevo opporre
nessuna resistenza, allora ho alzato le braccia in alto
A: ha parlato di rumori, che tipo di rumori ha sentito?
R: grida, non mi ricordo esattamente che cosa dicessero, ma l'atmosfera era di
paura e minaccia.
A: l'atteggiamento di cui ha parlato e che aveva deciso di tenere con le mani
alzate, e' uan decisione individuale o ne aveva discusso con altri?
R: avevamo tutti le mani alzate ma non potrei dire chi sia stato il primo, ma
eravamo tutti a mani in alto
A: noi perche' insieme a lei oltre alle persone quante persone c'erano se ce
n'erano?
R: nel corridoio direi piu' o meno 15 persone, ma non sono sicura.
A: le chiederei usando la cartina di indicare la sua posizione nel corridoio.
R: [indica la parte di corridoio davanti al laboratorio lingue]
A: vorrei che descrivesse per quanto puo' ricordare anche in modo specifico
quello che e' successo quando la polizia e' arrivata al primo piano
R: nel mio ricordo i poliziotti sono arrivati senza dire nulla e hanno
cominciato a picchiare le persone, soprattutto quelli a pochi metri da me. io
credo che il primo colpo che ho ricevuto ero gia' in ginocchio ed era un colpo
al viso.
A: la signora quando e' stata sentita nel febbraio 2002 ha aggiunto qualcosa di
piu' preciso "qualche poliziotto vi ha dato un comando, se lo ricorda o no?"
R: io mi ricordo che qualcuno ha gridato "giu'" ma erano grida diffuse e
frequenti e non saprei dire chi lo disse.
A: per essere piu' chiari, si ricorda di aver sentito un comando "giu'"?
R: si, e io ho reagito a questo comando che e' stato detto anche in tedesco
"unter".
A: si ricorda nel momento in cui si abbassava, il luogo in cui si trovava?
R: nello stesso punot che ho indicato.
A: oltre quel comando, era in grado di percepire o sentire altre urla?
R: l'unico che mi riesco a ricordare e' "bastardi"
A: cosa e' successo poi?
R: il primo colpo che mi ricordo e' stato al viso. poi ho ricevuto un calcio al
mento.
A: come e' stata colpita? con che cosa?
R: era un calcio con uno stivale sul mento.
A: e al viso?
R: un manganello
A: quando parla di bastone cosa intende?
R: non mi ricordo come era fatto.
A: ma di legno?
R: non lo so
A: un bastone o di un manganello?
R: parlo di un bastone.

[ c'e' un po' di delirio sulla traduzione, ma la teste con schlagstock intendeva
chiaramente manganello. kluppen e' un termine forse degli anni 40 per manganello
:) - la vecchina che traduce deve essere rimasta un po' indietro :))) ]

A: che tipo di danni ha ricevuto?
R: sono stata colpita alla bocca, il calcio al mento e' arrivato subito dopo, e
mi sono accorta che avevo perso dei denti
A: in che posizione era quando ha ricevuto questi colpi?
R: ero in ginocchio ma con la schiena dritta e avevo le mani vicino alla testa,
poi sono stata colpita con il manganello, ma per il secondo colpo non mi ricordo
la posizione ma ero un po' piu' bassa.
A: ha subito altri colpi?
R: ho subito ancora diversi colpi, ma me ne ricordo solo uno esattamente sulla
schiena, e un altro calcio sulla mano.
[...]
R: i poliziotti sono accorsi e hanno picchiato ma non sempre me
A: quindi lei ha notato che diversi poliziotti correvano per il corriodio?
R: si
A: e lei ha ricevuto colpi da diversi poliziotti?
R: penso di si.
A: lei ha visto se venivano colpite anche le altre persone e se lo ha visto ci
puo' descrivere cosa ha visto?
R: io mi ricordo solo una donna che era di fronte a me, solo dopo ho saputo che
era KO e ne ho vista un altra MJ picchiata duramente, riversa a terra che
sembrava morta in un lago di sangue.
[ la testimone si interrompe scoppiando a piangere ]
[ pausa di 5 minuti ]
A: volevo riprendere da quello che lei ha visto, appunto.
R: ho visto come ha cercato di alzarsi ed e' stata picchiata di nuovo, MJ, poi
per un breve istante non ho visto nulla... io ho due istanti nella mente di come
fu picchiata, pero' fra questi due istanti e' come se non avessi visto nulla.
Il secondo istante che ho in mente era gia' a terra e perdeva molto sangue dalla
testa, e 2 o 3 poliziotti non sono sicura, ma piu' di uno, l'hanno presa a calci
nella pancia facendole sbattere la testa contro l'armadia, e non si muoveva
piu', e non reagiva piu', e io pensavo che fosse morta.
A: mi scusi, lei l'ha vista che veniva colpita mentre era gia' a terra.
R: si
A: perche' lei prima ha parlato di un tentativo di MJ di rialzarsi
R: si, all'inizio
A: quindi i due quadri sono : MJ che cerca di rialzarsi e viene colpita
R: si
A: e il secondo MJ a terra con sangue che viene colpita a terra
R: si. viene proprio pestata con i calci
A: e sbatte la testa contro l'armadio.
R: si
A: ha parlato di piu' poliziotti ?
R: nel secondo istante. nel primo non sono sicura.
[...]
A: anche la signora MJ e' stata colpita con il manganello che le abbiamo fatto
vedere?
R: non potrei dirlo.
A: che cosa e' successo poi... ricorda cosa ha visto e cosa e' successo dopo?
quanto e' durato il pestaggio?
R: io direi che la presenza dei poliziotti nel corridoio e' durata circa 10
minuti
A: e quando e' cessata per quale motivo e' cessata?
R: ho sentito qualcuno che gridava "basta basta" e ho visto che era un
poliziotto sempre nella stessa uniforme blu. e al secondo grido "basta" si e'
tolto il casco.
A: l'interruzione da parte degli altri poliziotti e' stata immediata?
R: dopo questo secondo grido basta hanno smesso
A: dopo cosa e' successo?
R: i ps hanno lasciato il corridoio, puo' darsi che ne siano rimasti una o due.
una donna, JD, aveva del materiale di primo soccorso e ha cercato di aiutare MJ.
poco dopo non saprei dire quanto tempo, sono arrivati i sanitari, che hanno
portato via subito MJ
A: lei ha parlato di poliziotti in uniforme blu.
R: si, quelli che venivano per primi avevano un uniforme blu, ma mi ricordo
anche un uomo che non aveva un uniforme blu.
A: e come era vestito?
R: mi ricordo che le sue maniche erano verde e il suo pantalone grigio. sono
abbastanza sicura che aveva dei guanti neri e stivali.
A: riusciva a capire che era un poliziotto per qualche elemento distintivo?
R: mi ricordo che alcuni avevano una pettorina polizia ma non mi ricordo quando
li ho visti. e questa persona non mi ricordo se indossasse questo giubbotto. Mi
ricordo di queste maniche.
A: le mostro delle pettorine. le riconosce?
R: puo' essere questa ma anche no
A: ma la scritta era quella?
R: si
A: la persona di cui ha parlato prima, che ha detto basta, faceva parte
anch'essa del gruppo di poliziotti in uniforme che avevano picchiato nel
corridoio?
R: nel momento in cui dice "basta" lui e' nel corridoio.
A: non si e' accorta di averlo visto picchiare prima?
R: non potevo distinguerli.
A: ma era nel corridoio mentre si svolgeva l'azione?
R: non potrei dirlo. lui ha tolto il casco, ma quando ce l'hanno sono un po'
tutti uguali
A: quindi si confondeva tra quelli con il casco?
R: si
A: lo puo' descrivere?
R: era un tipo bruno, italiano
[ ahahahahah ]
[...]
R: non sono sicura. mi hanno portato
A: come?
R: mi hanno portata su una lettiga
A: quando l'hanno portata giu' in lettiga, cosa ha visto ?
R: all'interno della scuola non mi ricordo. all'esterno mi ricordo la sensazione
di gente che riprendeva
A: lei ha descritto l'azione subita da lei e da altri. quando e' cessata questa
azione, ci sono state altre azioni non violente ma insultanti nei confronti di
qualcuno che era al primo piano?
R: mi ricordo di una scena oscena, non sono sicuro se era prima o dopo il
"basta"
A: puo' descriverla ?
R: un poliziotto si e' toccato i genitali, vicino a una donna seduta davanti a
me.
A: lei quando ha saputo di essere in stato di arresto?
R: io credo che non mi e' mai stato detto. in ogni caso non prima che io sia
stata portata a bolzaneto. ma penso che anche a bolzaneto non mi hanno detto
nulla, quanto meno non in un modo che io potessi capirlo.
A: nopn in tedesco?
R: non in inglese, non in tedesco
A: lei o i suoi bagagli sono stati perquisiti?
R: i miei bagagli non saprei, perche' e' rimasto nell'aula dove sono stata. io
sono stata perquisita a bolzaneto
A: ha visto nella scuola, nelle circostanze che ci ha raccontato, qualcuno avere
armi, mazze, bastoni, e usarli contro la polizia?
R: no. niente di tutto cio'.
A: grazie

[ sospensione per una assemblea in tribunale ]

C: (Passeggi) alcune domande. ritorniamo un attimo all'interno della scuola al
pestaggio. qualcuno vi ha mai detto che era in corso una perquisizione?
R: no.
C: qualcuno vi ha mai detto che nel corso di questa operazione potevate essere
assistiti da una persona di vostra fiducia?
R: no
C: lei conosce il significato della parola italiana manganello?
R: da allora si.
C: come lo traduce in tedesco?
R: schlagstock
C: quindi noi possiamo dire da un oggetto che in itlaiano chiamiamo manganello e
lei chiama schlagstock.
R: si
C: era solo per inquadrare il problema precedente
C: cosa fa nella vita?
R: sto scrivendo la mia tesi?
C: di laurea?
R: si
C: in che materia
R: storia
C: all'epoca dei fatti lei studiava?
R: si
[...]
C: lei sa cosa sono i black block?
R: io non sono sicura di cosa si intenda con questo concetto
C: lei e' collegata a questo gruppo?
R: no
C: perche' all'epoca delle sue dichiarazioni sembro' che lei annuisse, vuole
spiegare il senso del gesto
D: (Romanelli) se c'e' una contestazione si faccia la contestazione, altrimenti
faccia una domanda
P: mi pare corretto
[ in una dichiarazione vecchia pare che AK avesse annuito alla richiesta di
appartenenza al black block . Passeggi chiede di chiarire la cosa, per prevenire
si presume Romanelli ]
R: era cosi' brevemente dopo le mie ferite che quasi non potevo parlare. avevo
dolori fortissimi e avevo grossi problemi a capire di che cosa si parlasse. la
traduzione era molto insufficiente. io mi ricordo che qualche volta la
traduttrice mi voleva aiutare e mi proponeva delle parole e io sempre annuivo
perche' volevo che finisse tutto.
C: in aiuto alla sua memoria le leggo "adr non ho mai detto di appartenere a
questa associazione, c'e' stato un fraintendimento, avevo capito solo quello che
mi era stato detto".
R: si confermo.
C: ritorniamo invece ai danni che ha subito. vuole riferire dove fu portata ?
R: sono stata portata in un ambulanza, poi in un ospedale
C: e cos ale fecero?
R: non mi ricordo la sequenza precisa. mi hanno iniettato dei sedativi nelle
labbra superiori
C: quante?
R: sei. subito dopo senza aspettare due dei miei incisivi che erano rivolti
verso l'interno, hanno tentato di rimetterli nella loro posizione nella
mandibola. e' stato molto molto doloroso, e cercavo di sottrarmi a questa
operazione. c'erano almeno 4 persone che mi tenevano ferma dove ero, e avevano
come una protezione di plastica davanti alla faccia.
C: dopo l'interrrogatorio lei e' stata scarcerata?
R: si
C: e venne espulsa?
R: si
C: puo' riferire a quali cure si e' dovuta sottoporre in germania?
R: il giorno dopo sono andata dal mio dentista, e solo dopo due anni e mezzo ho
avuto una dentatura completa.
C: puo' riferire quanti denti hanno dovuto essere riaprati e quanti sostituiti?
R: ho perso completamente 2 denti
P: ci sara' la documentazione medica.
C: si presidente. solo un riassunto quindi...
R: ho perso completamente 2 denti, 2 sono dovuti essere devitalizzati e 3
riparati
C: ha subito conseguenze psicologiche?
R: ho avuto incubi per sei mesi che non mi consentivano di dormire
C: ha dovuto seguire terapie psicologiche
R: nel gennaio dopo l'accaduto, ho dovuto fare una terapia di intervento di
crisi nel centro per la gente seviziata.
P: anche di questo ci sara' documentazione. non mi costringa a toglierle la
parola.
C: non ho altre domande.


D: (Usai) come e' arrivata a genova?
R: in treno
D: e' venuta da sola?
R: no
D: con chi e' venuta?
R: con AH.
D: e non c'era nessun altro con me?
R: no
D: perche' non ha riferito questa circostanza in sede di convalida al GIP?
R: era un momento in cui avevo la sensazione di non essere compreso del tutto
perche' non potevo articolare a sufficienza.
D: a domanda in sede di convalida dice che e' venuta in treno ma si rifiuta di
dire con chi
R: si era per queste ragione che ho appena spiegato.
D: come e' stata accreditata al media center?
R: non sono stata accreditata.
D: e come e' entrata alla pascoli?
R: era un luogo pubblico
D: lei lavora per qualche testata giornalistica?
R: no
D: e di cosa si occupava nel media center?
R: in questo media center c'era anche indymedia, un sito web, e ho scritto dei
piccoli testi per questo sito.
D: ha fatto dei servizi giornalistici per indymedia?
R: io ho fatto dei lavori in appoggio ... preliminari
D: ma lei conosceva indymedia?
R: si
D: pertanto lei si e' presentata al media center dicendo che voleva aiutare?
R: si cercava sempre persone che aiutavano e questo ho fatto
D: e questo come lo sapeva lei?
R: non mi ricordo esattamente se qualcuno ha detto qualcosa
P: vorrei capire quale e' il motivo della domanda
D: lei si ricorda un cartello che invitava all'aggregazione?
R: non mi ricordo.
D: lei ha dichiarato: "in quesot media center si poteva entrare liberamente, c'era un cartello che
diceva se volete aiutare aggregatevi".
R: puo' essere ma adesso non mi ricordo.

D: (Romanelli) lei sa che cos'e' un tonfa?
R: no. non conosco la differenza tra un manganello e un tonfa, pero' so che un
tonfa e' una specie di manganello.
D: pero' non sa cos'e' esattamente
R: no
D: le contesto che nel corso della rogatoria del 22 feb 2002 lei ha dichiarato
"poi diversi poliziotti arrivarono lungo il corridoio e potei osservare un
poliziotto picchiare con un bastone la donna che mi stava quasi di fronte, non
so dire se stesse utilizzando un manganello o un tonfa". allora le chiedo visto
che cosi' riportata sembra una dichiarazione spontanea, se qualcuno glielo ha
chiesto oppure no.
R: puo' darsi che fosse una domanda, non saprei....
D: io vorrei sapere se le hanno fatto una domanda specifica se qualcuno aveva un
manganello oppure no
A: (Cardona) chiedere se le hanno fatto una domanda non mi pare una
contestaiozne
P: obiezione respinta
D: prego
R: sono stata interrogata per dieci ore, non mi ricordo.
D: magari un particolare ce lo puo' riferire, ricorda se le e' stato mostrato un
tonfa o una foto?
R: mi hanno fatto vedere molte foto, non so dire se c'era anche un manganello o
un tonfa.
D: vorrei fare notare che non e' stato messo a verbale che sia stato fatta
nessuna ricognizione su uniformi o manganelli
A: (Zucca) se serve io posso riferire sulle modalita' di verbalizzazione
P: lo vedremo poi. l'avvocato vuole mettere agli atti che non c'e' stata nessuna
verbalizzazione di ricognizioni fotografiche
D: cambiando argomento, lei ha visto se il poliziotto che ha gridato basta ha
prestato soccorso a qualche ferito
R: no
D: le ricordo un particolare per vedere se torna lala sua mente. ha notato
insegne particolari sul petto di questo poliziotto ?
R: no. in quel momento pensavo ad altro..

[...]

[ entra DJ ]

R: [fa giuramento e dice generalita']
A: (Zucca) era a genova nel luglio 2001?
R: si
A: come e' venuta a conoscenza della scuola Pertini e come ci si e' recata?
R: e' la scuola diaz?
A: noi la chiamiamo DIaz-Pertini, mentre quando parliamo dell'edificio di
fronte, cioe' il media center, lo chiamiamo Diaz-Pascoli.
R: io ho cercato per la notte tra sabato e domenica un posto sicuro per dormire,
e conoscenti mi hanno detto che li' era ok. Prima ero andata alla Pascoli per
fare delle cose al computer
A: era da sola o con qualcuno?
R: eravamo in tre
A: si ricorda chi?
R: KG, JH e me.
A: avete dormito alla pertini?
R: si
A: quando siete andati alla scuola la prima volta?
R: verso le 19
A: vi siete sistemati da qualche parte nell'edificio?
R: io sono stata nel cortile e sono andata a mangiare una pizza.
A: la mia domanda era solo tesa a sapere se quando lei ha detto che e' giunta
alle 19 alla diaz, ho chiesto se sono andati a scegliersi un posto dove dormire,
o hanno solo deciso che avrebbero passato la notte li'?
R: sono rimasta solo cosi' ed era chiaro che si poteva dormire, ma non ho
cercato un posto specifico
A: ha gia' accennato di essere andata a mangiare
R: si
A: verso che ora e dove?
R: verso le 21 in una pizzeria che era piu' avanti alla scuola, girando a destra
usciti dalla scuola e poi a sinistra.
A: vicino ?
R: si
A: e' successo qualcosa?
R: la pizzeria era molto piena e abbiamo aspettato fuori. circa dieci persone.
e' arrivata la polizia e ci hanno fatto mettere tutti al muro per essere
controllati. improvvisamente se ne sono andati e una persona e' stata caricata
sulla macchina.
A: quanto e' durato questo episodio?
R: un quarto d'ora
A: come ha vissuto questo episodio
R: fortemente, era molto aggressiva la polizia
A: la mia domanda era piu' tesa a sapere se sembrava un controllo casuale o
mirato
R: piuttosto casuale
A: dopo questo siete tornati alla scuola?
R: abbiamo mangiato una pizza e poi siamo tornati alla scuola
A: puo' proseguire nel racconto
R: si. sono tornata alla scuola, mi sono seduta nel cortile, ho bevuto un po' ed
era tutto molto tranquillo
A: ha sentito di un incidente con una auto della polizia tra le 21 e le 22
davanti alla scuola?
R: no
A: prosegua nel racconto quindi....
R: eravamo seduti e abbiamo presi i sacchi a pelo dalla macchina, e a un certo
momento qualcuno ha gridato "polizia". allora siamo corsi dentro e siamo passati
di fianco ai computer, poi sulla strada. li' c'era ancora una finestra aperta e
ci siamo chiesti se riuscivamo ad uscire, ma siamo rimasti dentro. siamo andati
al primo piano...
A: chiedo scusa. siete stati avvisati da qualcuno dell'arrivo della polizia nel
cortile?
R: si
A: dopo questo avvertimento siete andati subito dentro l'edificio?
R: si
A: hanno potuto vedere o sentire qualcosa che poteva accompagnare questo
avvertimento?
R: era un panico totale
A: quindi chi e' che ha gridato polizia? Una persona
R: una persona, non mi ricordo esattamente
A: ma nel momento in cui ricevono questo avvertimento, la loro reazione e'
quella di precipitarsi nell'edificio. questo avvertiemnto ha trasmesso qualche
sensazione?
R: si. panico.
A: quindi chi gridava sembrava spaventato?
R: si
A: io non posso suggerire al teste le risposte, ma il teste puo' descrivere
delle cose...
R: prima c'e' stato questo urlo e tutti sono corsi verso la scuola per mettersi
in salvo.
A: nel cortile c'erano molte persone?
R: qualcuno ma non tantissimi.
[...]
A: quindi si potrebbe dire che l'azione della polizia che ha subito le faceva
temere per le azioni della polizia?
R: si
A: quindi siete entrati e vi siete diretti verso dove c'erano i computer?
R: si
A: questo tentativo di trovare una finestra per uscire, avviene prima che
raggiungeste il primo piano?
R: non ho tentato, ci ho pensato per un attimo... non mi ricordo se era prima di
salire al primo piano
A: quinid arrivate al primo piano.... sempre con queste due persone?
R: si
A: cosa avete fatto al primo piano?
R: c'erano diverse persone e ci siamo detti di metterci tutti con le spalle al
muro e con le mani in alto
A: fino a quel momento lei non e' riuscito a vedere l'arrivo di poliziotti?
R: no. non mi sono girata. guardando fuori dalla finestra si vedevano
A: lei ha guardato personalmente dalla finestra?
R: si brevemente. al primo piano c'era nel corridoio una finestra.
A: e che scena ha visto?
R: i poliziotti che entravano
A: in particolare che cosa ha visto?
R: soltanto che i poliziotti entravano
A: entravano nell'edificio o nel cortile?
R: credo che tutto il cortile fosse pieno
A: ha questa breve visione e torniamo nel corridoio.
R: stavamo tutti li' con le braccia alzate, abbiamo sentito dal basso delle
grida e dei colpi, molto forti. la polizia e' arrivata anceh da noi e
immediatamente ha cominciato a picchiarci. Io ho anche sentito urlare sempre
"bastardi, bastardi". mi sono seduta e ho protetto la testa con le braccia e le
mani, perche' i poliziotti cercavano di picchiarci proprio sulla testa. ho visto
che parecchi come JH sono stati presi per i capelli per picchiare meglio sulla
testa. A me mi hanno colpito due volte sulla testa e a un certo punto e'
arrivato una persona che gridava "basta".
A: lei e' stata picchiata da uno o da due poliziotti?
R: da due.
A: in quel momento quanti poliziotti ha potuto rendersi conto che c'erano nel
corridoio?
R: e' difficile a dirsi...
A: voi quanti eravate?
R: una ventina
A: e i poliziotti
R: non ho idea... correvano in continuazione avanti e indietro picchiando ed era
difficile dirsi
A: ma devo chiederle qualche particolare sull'azione, cioe' dal suo punto di
osservaiozne ha visto arrivare alcuni poliziotti, e' in grado di dire che due
diversi l'hanno picchiata. contemporaneamente o con un intervallo?
R: prima uno mi ha picchiato sulla mano, e poi piu' tardi sul braccio sinistro
l'altro.
[...]
R: un intervallo di 3 o 4 minuti tra un colpo e l'altro
[...]
R: sono arrivati compatti e poi andavano qui e la'
A: cioe' i poliziotti che avevano gia' picchiato sono tornati ancora per
picchiare di nuovo?
R: si
A: e' in grado di descrivere l'abbigliamento di questi poliziotti?
R: si. avevano delle giacche scure, dei caschi e avevano davanti alla faccia dei
fazzoletti rossi. i pantaloni erano piu' chiari che le giacche, avevano degli
stivali neri e delle cinture scure.
A: e' stata colpita con qualche strumento?
R: tonfa
A: l'uso di questo termine e' specifico, nel senso che sa esattamente che tipo
di manganello veniva usato?
R: si.
A: vogliamo raccontare al tribunale cosa intende per tonfa?
R: e' un bastone scuro, piu' o meno lungo cosi', con un impugnatura a meta'... e
ho notatao che non veniva impugnato solo normalmente ma al contrario.
[...]
R: all'inizio mi e' stata constatata una frattura, e sono tornata in ospedale
l'anno scorso e il medico mi ha detto che la mia mano e' stata fratturata in tre
punti e che la mia mano e' irrecuperabile
A: con un solo colpo di manganello?
R: no. piu' di uno
A: lei stava accennando che a un certo punto questa situazione e' cessata
R: si
A: come?
R: e' arrivato un poliziotto e ha gridato "basta" diverse volte, 4 o 5 volte.
A: c'era necessita' di ripetere questo invito?
R: si. perche' non hanno smesso subito. sembrava che fossero ebbri.
A: puo' proseguire
R: allora hanno smesso e e stavano li' sul corridoio. qualcuno ha detto "non
muovetevi piu' potrebbe essere molto pericoloso" [in inglese]
[...]
A: questa frase l'ha detta la stessa persona che ha detto basta?
R: penso fosse un'altra persona.
A: quando si sono fermati lei si e' resa conto che situazione c'era ?
R: si. c'era sangue dappertutto e tutti erano feriti. sulla mia destra c'era una
ragazza che era riversa in una pozza di sangue. in quel momento non sapevo se
era viva o morta. avevo un po' di materiale di pronto soccorso e allora ho
chiesto se potevo provare ad aiutare, e mi hanno fatto alzare e andare da questa
ragazza. ho constatato che era ancora viva e ho visto che aveva una ferita grave
all'occipite e che aveva perso moltissimo sangue, e ho cercato di calmarla e di
farla restare coricata. poi e' svenuta.
A: lei ha qualche nozione di medicina?
R: ho fatto un corso di croce rossa.
A: puo' continuare
R: respirava e ho detto al poliziotto che ha detto basta di chiamare subito
l'ambulanza. e' passato tanto tempo che io continuavo a chiedere ambulanza. poi
sono andata da una altra ragazza che non aveva piu' alcuni denti e sanguinava
dalla bocca. sono andata a procurare acqua e sono andata da diverse persone, la
maggior parte erano ferite alla testa.
A: lei ha detto di aver chiesto lei all'ufficiale di chiamare l'ambulanza. fino
a quel momento lei si e' resa conto se era gia' stata chiamata o se i poliziotti
presenti prestassero cura ai feriti?
R: non facevano nniente. stavano li'.
A: vorrei che descrivesse se e' in grado la persona che ha detto "basta".
R: non era molto alto, era robusto, aveva capelli scuri ma non si poteva vederlo
bene perche' aveva il casco. non aveva segni particolari
A: indossava la stessa divisa degli altri?
R: si. ma non aveva il fazzoletto rosso davanti alla faccia.
A: Lei ha riconosciuto
una foto in cui questa persona sembra effigiata. Vorrei che lei confermasse o
meno questo riconoscimento
[ mostra una foto di una persona che non e' Fournier ]
R: e' questa la persona.
A: io le ho mostrato quella che ha riconosciuto. le chiedo se conferma.
R: si
A: lei ha avuto modo di parlare in inglese con questa persona?
R: si. tutto il tempo
A: quindi lo ha visto bene?
R: si. non aveva un fazzoletto davanti al viso
A: quindi e' un riconoscimento che esprime in termini certi
R: si
A: questa persona sembrava avere posizione di comando?
R: non lo so. [...] mi e' sembrato shockato da quello che ha visto. ha cercato
di scusarsi in inglese. [...]
A: che e' successo dopo?
R: io sono andata via per ultima e tutta la gente di sopra era gia' via. sono
andata nella palestra. nel frattempo e' arrivata l'ambulanza. i barellieri sono
venuti su, un sanitario e' venuto verso di me e ha chiesto di andare da un
tedesco per tranquillizzarlo
A: era in palestra?
R: si
A: era ferito?
R: non ho visto nessuna ferita, ma sembrava essere in stato di shock. tremava ed
era completamente fuori di se. ha avuto dei dolori forti nelle gambe e io credo
fossero dei crampi per i tremori.
A: senta, in palestra c'erano poliziotti?
R: si
A: ha visto se i poliziotti compivano qualche operazione?
R: io mi sono occupata molto di questa e di altre persone che non ho avuto il
tempo di guardare che cosa succedesse.
A: ha avuto modo di rendersi conto se i poliziotti volesseor procedere a una
perquisizione dei luoghi o dei bagagli?
R: non mi sono resa conto.
A: ha notato poliziotti che vestivano in civile?
R: si
A: in quali luoghi e in quali circostanze
R: in palestra
A: per abiti borghesi dobbiamo intendere giacca e cravatta?
R: si. uno aveva una giacca, l'unico che io ho notato con la giacca.
A: qualcuno dei poliziotti ha avuto l'impressione che si occupasse di
organizzare i soccorsi ai feriti?
R: no
A: ultima domanda. se puo' riferire di come e' stata portata fuori dalla sucola
e quando ha saputo di essere in arresto
R: fa un certo punto un poliziotto ha detto che dovevamo essere portati via
tutti, e io sono andata via dalla palestra con un sanitario dato che era il mio
turno. poi mi hanno portato in ospedale, mi hanno fatto una radiografia, e poi
mi hanno portato a bolzaneto.
A: in che momento ha capito di essere in stato di arresto
R: i poliziotti ha solo detto che ci avrebbero portato via per avere i nomi e le
foto. ma non ci hanno mai detto che eravamo in arresto.
[...]

C: (Malossi) ha visto persone lanciare oggetti dalla finestra?
R: no. perche' avevamo chiuso la finestra.
C: ha detto che era con altri due ragazzi
R: si
C: avete opposto resistenza?
R: No
[...]

D: (Romanelli) le persone che l'hanno colpita con questo bastone sulla mano
avevano un uniforme uguale o diversa da quella di quelli con il tonfa?
R: io ho visto solo una uniforme
D: quindi per quello che e' il suo ricordo questi poliziotti che andavano avanti
e indietro l'hanno colpita sia con il tonfa che con il manganello?
[lei ha parlato di bastone]
R: si
D: vorrei fare una contestazione negativa. mi limito a rilevare che non ha
riferito questo particolare
P: non puo' fare uan domanda
D: nel corso della rogatoria di feb 2002, lei ha descritto le divise ma non la
cintura scura. ha avuto lei successivamente modo di confrontare il suo ricordo
con le persone che erano con lei o modo di vedere immagini o filmati di queste
divise?
R: non mi e' mai stato chiesto della cintura, ma io sono sicurissima che il
poliziotto che era davanti a me e ci ha detto che muoversi poteva essere
pericoloso aveva una cintura nera. era davanti a me
D: io ho fatto un'altra domanda, ma va bene... questo poliziotto e' lo stesso
che l'ha picchiata
R: non credo, ma non posso saperlo. io non posso riconoscere quello che mi ha
picchiato
D: lei ha riconosciuto questo particolare della cintura anche su altri
poliziotti o solo su questo poliziotto?
R: quello l'ho visto direttamente perche' era di fronte a me.
D: si ma io le chiedo se lo ricorda anceh su altri
R: non so. in ospedale ha visto poliziotti con diverse cinture... si vedevano
bene. nella scuola erano tutti scuri o neri.
D: ci puo' ripetere il colore... mi pare ci sia una contestazione sulla
traduzoine
R: molto scuro quasi nero, blu scuro.
[...]
D: [ chiede se si ricorda se la persona che ha detto basta si e' tolto il casco
]
R: io non mi ricordo se si e' tolto il casco. all'inizio lo aveva in testa.
D: nel tempo in cui lei ha parlato, lei non ricorda se aveva o non aveva il
casco?
R: io mi ricordo che lo aveva indossato
D: non ho altre domande.

P: il teste puo' andare

[ esce DJ ]

[ entra MJ ]


R: [ fa il suo giuramento e da le sue generalita' ]
A: (Cardona) lei era presente a genova nel luglio 2001 in occasione del g8?
R: si
A: volevo che dicesse al tribunale cosa ha fatto la sera del 21 luglio
R: io tutta la giornata mi trovavo al media center nella pascoli, di fronte alla
diaz, e di sera, quando gia' era buio sono andata alla diaz, per trovare degli
amici per cercare un modo di tornare a milano, a casa.
A: era con amici quindi?
R: si
A: nella serata del 21 ha assistito a un episodio o ha sentito che si e'
verificato un episodio circa il passaggio di macchien della polizia tra i due
istituti
R: io ero al terzo piano. ho sentito dei rumori, che facevano pensare che stesse
succedendo qualcosa fuori. sono andata alla finestra e pero' non si vedeva gia'
nulla. ho solo sentito delle urla e dei rumori
A: le ha raccontato qualcuno?
R: dopo mi dissero che erano passate due macchine della polizia.
A: e non le hanno riferito di qualche incidente?
R: no. cioe' le reazioni che ho sentito, certamente delle urla.
A: quindi ha sentito urla?
R: si. certamente, le macchine non facevano molto rumore
A: veniamo all'arrivo della polizia. lei si e' recata alle 23 alld iaz?
R: un po' prima
A: dove ha preso posto nell'istituto?
R: ero in cortile
A: con altre persone ?
R: si
A: che situazione c'era
R: tranquilla, la gente parlava di come arrivare alla stazione per prendere i
treni, perche' la maggior parte delle persone volevano partire.
A: come si e' accorta dell'arrivo della polizia?
R: li ho visto correre
A: da dove?
R: alla mia destra da dentro il cortile
A: ha avuto modo di notrare in che modo sta arrivando la polizia, se avevano
delle uniformi?
R: le uniformi erano blu e arrivavano correndo.
A: in quel momento era nel cortile, cosa e' successo e in particolare cosa ha
potuto osservare fino a che era nel cortile.
R: io ho visto i primi poliziotti scendere correndo. per quello che mi ricordo
li ho visti andare alla pascoli, e quindi mi e' parso ovvio che volessero
entrare alla pascoli e non alla diaz dove c'era solo gente che dormiva. ho visto
tanta polizia scendere per la strada e ho deciso di scappare.
A: era spaventata quindi?
R. si
A: perche' ?
R: perche' avevano un modo di avvicinarsi che non era tranquillo
A: a questo punto si e' accorta che la polizia voleva entrare alla pertini?
R: mentre loro si avvicinavano qualcuno chiudevano sia il cancello della diaz
che della pascoli
A: ha notato chi?
R: non ho badato
A: e lei cosa ha fatto
R: tutti eravamo impanicati, sono entrata e sono salita al primo piano, e ho
incontrato altri tedeschi la maggior parte dei quali non conoscevo. dalla
finestra vedevo che il cortile era pieno e allora abbiamo pensato che cosa
possiamo fare... ovviamente vogliono entrare e non sembrano tranquilli
A: come e' arrivata al primo piano
R: sono passata davanti ai computer
A: a sx dell'entrata?
R. si
A: lei si e' accorta se qualcuno ha chiuso il portone della scuola?
R: no. il portone no
A: arriviamo al primo piano... che cosa ha fatto? era sola o con altri?
R: io ero da sola, perche' avevo perso la persona con cui stavo in cortile,
pero' c'erano altre persone, consocevo AK che abitava nella mia stessa casa,
altri no, era una situazione turbata. stavo con altri tedeschi e parlavamo di
cosa fare, e abbiamo deciso di rimanere dove siamo e alzare le mani che tanto
non si puo' fare altro.
A: quante persone c'erano?
R: intorno a me eravamo 5 o 6 persone.
A: tedeschi?
R: io parlavo in tedesco
A: non ha notato altre nazionalita'?
R: no.
A: come vi siete sistemati nel corriodio?
R: io stavo con la faccia verso la scala e con la schiena al muro e le mani
alzate... l'ultimo ricordo che ho e' la polizia che si avvicina
A: era in piedi?
R: in piedi
A: e gli altri?
R: non lo so
A: lei dice che e' l'ultima cosa che ricorda?
R: si.
A: ricorda l'arrivo della polizia?
R: si. arrivano dalla scala. pero' non ricordo piu' perche' soffro di una
amnesia retroattiva.
A: e' in grado di ricordare se le persone salite avevano un uniforme?
R: ricordo un casco blu
A: successivament quando ha ripreso coscienza?
R: per un attimo in ambulanza. e mi sono vista di fronte un ragazzo che non
conoscevo con la faccia insanguinata che mi ha chiesto in tedesco se era tutto a
posto. io ho detto ovviamente no.
[ mito! :) ]
A: quando si e' ripresa?
R: lunedi'. sono stata portata all'ospedale e veramente una psicologa mi aveva
detto che eravamo in arresto ma non sapeva per quale motivo. neanche all'unita'
di crisi ci sapevano dire per quale motivo.
A: senta, torno un attimo indietro perche' ha riferito che dopo essere stata nel
cortile ed essere entrata nella scuola, e' salita al primo piano. si ricorda la
situazione nel cortile?
R: una massa di caschi
A: quindi molti poliziotti nel cortile. non ricorda lanci di oggetti?
R: no. mi ricordo rumori, la gente aveva paura, strillava, e un rumore di vetri.
A: grazie

C: (Malossi) vorrei solo chiedere se potessi descrivere il tuo soggiorno in
ospedale.
R: io ricordo che mi sono svegliata se gia' domenica o lunedi', le infermiere mi
stavano lavando, io non mi potevo muovere e avevo attacchi epilettici e per cui
mi ero pisciata addosso. ricordo che c'erano dei poliziotti ad assistere. poi mi
sono riaddormentata. prendevo dei farmaci forti e dormivo molto.
C: era sempre controllata?
R: lunedi' sono arrivate tre persone che ci hanno dato un elenco di persone
arrestate e di oggetti sequestrati, ma mi hanno detto che occupavamo la scuola
C: successivamente?
R: io ho sempre chiesto di telefonare o parlare con un avvocato
C: e ci sei riuscita?
R. no
C: poi?
R: beh martedi' almeno mi hanno dato un paio di mutande :)
C: e' riuscita a contattare l'ambasciata?
R: un impiegato del consolato
C: e cosa hai potuto verificare?
R: io mi interessavo di sapere si mia madre e degli altri. lei mi ha
semplicemente detto che stavano sbrigando delle cose e di non preoccuparmi. poi
mercoledi' abiamo parlato con il giudice
C: quanto sei rimasta in ospedale?
R: sono tornata il primo di agosto in germania
C: e hai fatto altre visite
R: sono stata sotto controllo per un periodo
C: e dal punto di vista lavorativo
R: stavo scrivendo la tesi e ci ho messo un po' di piu'
C: tuttora soffri di problemi
R: da quel momento soffro di emicrania

C: (taddei) ha prima riferito che prima dell'ingresso aveva chiesto cosa fare.
si ricorda la presenza di SS se lo conosceva all'epoca?
R: l'ho conosciuto successivamente. mi ricordo di S.Schm che era con me in
ambulanza

D: nessuna domanda

P: il teste puo' andare

[ pausa ]

P: [legge altre liquidazioni]

[ entra UR ]

R: [fa il giuramento e dice le proprie generalita']

A: (Zucca) nella notte tra il 21 e il 22 luglio lei e' statao arrestato in un
edificio chiamato diaz-pertini.
R: si
A: vorrei sapere perche' si trovava li'?
R: era la sera dopo la manifestazione e sono andato in questa scuola per cercare
qualcuno con cui tornare in germania. sapevo che c'era connessione a internet
libero e volevo scrivere delle mail ai miei amici e leggere le notizie.
E se non trovavo un passaggio pensavo di fermarmi a dormire
A: quidni sapeva che si poteva pernottare?
R. si
A: dopo le dimostrazioni, stiamo parlando del sbata, a che ora ci e' andato?
R: la prima volta verso le 18, poi ho visto che c'era molta gente che ci avrebbe
dormito anche, sono andato allo stadio carlini per recuperare le mie cose.
A: perche' dormiva li' nei giorni precedenti?
R: si. verso le 20 sono tornato.
A: cosa ha fatto?
R: ho portato dentro le mie cose e sono andato a mangiare in una pizzeria. c'era
moltissima gente, al computer non potevo accedere perche' c'era troppa gente
A: dove ha lasciato le sue cose?
R: al primo piano, nel corridoio?
A: era da solo?
R: sono arrivato da solo, ma ho trovato gente che conoscevo.
A: poi va a mangiare in pizzeria?
R: si, poco dopo le 20
A: fino a quando rimane in pizzeria?
R: parecchio tempo perche' era completametne piena, almeno un'ora. stavo seduto
al tavolo con altri tedeschi che io non conoscevo, e sono arrivati tre
poliziotti in borghese, che volevano controllare le loro carte di identita'.
Erano abbastanza diretti, per non dire aggressivi. Uno aveva in mano un
manganello e un altro si metteva i guanti neri. Volevano che uscissimo con loro
e in quel momento e' arrivata la pizza che avevamo ordinato e allora loro hanno
accettato che finissimo di mangiare dopo che avessimo dato le carte di
identita'. Dopo ci hanno ridato i documenti e basta.
A: questo controllo e' avvenuta nei confronti di tutti gli avventori o solo nei
vostri confronti?
R: hanno sentito nella pizzeria che davanti alla pizzeria qualcuno e' stato
portato via dallla polizia, e questi poliziotti in borghese venivano
direttamente al nostro tavolo, non so perche'.
A: c'erano macchine fuori dalla pizzeria?
R: no. non potrei essere sicuro se quando ho lasciato la pizzeria ci fosse la
macchina
A: cmq il controllo si e' esaurito nel controllo delle generalita'
R: si
A: nel gruppo dove si trovava c'erano persone vestite di nero visibilmente?
R: non saprei. non posso escludere, ma certamente non erano tutti vestiti di
nero
A: dopo questo controllo cosa fa?
R: sono tornato verso la scuola
A: che ore erano?
R: penso le 21.30 circa
A: e?
R: sono tornato per mettermi in fila per il pc, e poi sono rimasto parecchio
tempo al computer.
A: quando e' tornato nella scuola la situazione era tranquilla?
R: era movimentata, c'era gente che se ne andava, gente che arrivava, pero' era
tranquilla
A: mi spiego meglio.ha sentito da parte di qualcuno raccontare che poco prima
era passata una pattuglia di polizia che aveva creato un po' di tensioen?
R: no
A: puo' proseguire.
R: circa alle 23.30 ero li' al pian terreno al computer come altri, quando
alcune persone sono corse dentro dal cortile gridando "polizia, polizia". C'era
confusione, mi sono alzato e sono andato in direzione dell'ingresso, dove c'era
una finestra aperta che mi permetteva di guardare furoi. Ho visto una grande
folla di poliziotti che scuotevano il cancello come dei pazzi
A: quello del cortile?
R: si. il cancello del cortile
A: era chiuso?
R: si
A: cosa succede poi?
R: urlavano in italiano ma io non capivo, l'impressione metteva paura. Allora
sono corso al primo piano dove c'era il mio zaino e c'era una persona che
conoscevo.
A: prima di recarsi al primo piano ha avuto modo di vedere se anche il portone
venisse chiuso?
R: no. ho guardato alla finestra, quando ho visto i poliziotti scuotere il
cancello sono corso di sopra.
A: e' una reazione spaventata, come mai era spaventato
R: si . ero impaurito
A: e le altre persone?
R: sicuramente. al primo piano c'era caos, tanta gente era ancora nel sacco a
pelo, altri correvano a destra e a sinistra senza meta, e in parte verso il
gabinetto dove c'era una finestra. Io guardavo dalla finestra del primo piano, e
ho visto un furgone della polizia entrava attraverso il cancello. La polizia e'
entrata nel cortile di corsa e non mi sono piu' trattenuto alla finestra, sono
corso in direzione del bagno, ma c'era un caos totale e la gente cercava di
raggiungere un'impalcatura. Io soffro di vertigini e sono tornato indietro nel
corridoio. Li' c'era caos, ma c'erano alcune persone che gridavano "no panic".
A: quando ha menzionato il bagno e l'uscita sulle impalcatura, erano dal bagno?
R: si
A: quello sulla sinistra o sulla destra del corridoio? Le mostro la cartina.
Segni anche la finestra da cui ha visto qualcosa.
R: [segna]
[...]
A: dalla finestra si e' sporto o si e' solo affacciato?
R: c'era gente anche davanti ame alla finestra. Io ero tra le spalle della
gente, sono relativamente alto e potevo vedere tra le spalle degli altri. Ero un
metro dalla finestra
A: ma gli altri si sono sporti?
R: si potrebbe dire, perche' erano direttamente alla finestra. non mi ricordo se
si sono sporti con la parte superiore del corpo
A: la finestra era chiusa o aperta?
R: aperta
[...]
R: mentre io sono tornato dal bagno c'era gia' rumore dal piano terra, di colpi
contro qualcosa di legno, e qualcuno non mi ricordo se in tedesco o inglese ha
detto "alziamo le mani". cosi' tutti ci siamo messi li' e abbiamo alzato le
mani. mi e' parsa una buona idea e l'ho ripetuta ad alta voce in inglese,
invitando tutti a stare calmi.
A: ha detto di aver sentito colpi contro qualcosa di legno
R: si. ma potrebbe essere legno o metallo
A: puo' dare qualche dettaglio in piu' sui rumori che sentiva?
R: all'inizio c'erano dei colpi molto forti contro qualcosa; piu' tardi magari
15 secondi dopo ho sentito dei rumori come di legno che si spezza, e poi sono
cominciate le urla...
A: dopo aver segnato sulla cartina la posizione in cui si trovava, puo'
continuare il racconto di cosa ha visto?
R: [indica] quasi contemporaneamente con questi rumori di vetro rotto abbiamo
sentito dei passi sulle scale, passi veloci e pesanti, e tutta la gente che io
potevo vedere erano li' con le mani alzate e con la faccia verso il corridoio e
la schiena al muro. Di fronte a lui stavano due appoggiati con le mani alzate e
la faccia al muro. Poi dalle scale sono arrivati i primi poliziotti e si sono
diretti immediatamente verso queste due persone che ho appena descritto e il
primo immediatamente ha picchiato con il manganello la schiena di questa
persona. Per tutto il tempo urlavano ma l'unica cosa che ho capito era "down" in
inglese. Il primo poliziotto aveva in mano un manganello impugnato al contrario.
A: per il verbale con i segni il teste ha descritto un manganello con una
impugnatura centrale che noi chiamiamo tonfa. Mostriamo un immagine
R: si era cosi'
A: ma alla rovescia?
R: si alla rovescia
A: quindi anziche' impugnarlo dalla parte corta era impugnato dalla parte lunga
R: sulla foto alla sinistra. [cioe' dalla parte lunga].
[...]
R: io mi sono concentrato sulla prima persona
A: questa persona colpita
R: dopo 3 o 4 colpi e' stramazzato a terra e ha visto che almeno 3 o 4 volte il
poliziotto ha continuato a picchiare.
A: scusi. questa persona e' caduta per terra, e il ps ha continuato a picchiare
quando la persona era a terra?
R:si
A: dove erano diretti i colpi?
R: sulla parte superiore del corpo e una volta almeno alla testa
A: puo' proseguire
R: allora questo poliziotto dalla mia prospettiva e' andato verso sinistra verso
l'angolo del corridoio dove c'erano 6 o 7 persone sedute per terra. Erano
accucciati e tenevano le mani alzate sulla testa per protezione, e lui ha
continuato a picchiare dall'alto insultandoli in italiano ma io non capivo le
parole esatte. Direttamente a sinistra c'era una mia amica che ha detto "questi
ci ammazzano"
A: come si chiama?=
R: JP. e noi ci siamo aggrappati uno all'altra e io ho ricevuto dei colpi dalla
destra e a sinistra in questo angolo .... mi hanno picchiato in testa con il
manganello. io tenevo la mia mano sulla testa tutto il tempo, e dopo le prime 2
o 3 botte c'e' stata una piccola pausa. Dopodiche' almeno 3 poliziotti mi hanno
picchiato, e uno mi ha anche tirato un calcio, perche' mi e' mancato il respiro.
Non posso dire esattamente quanto e' durato, secondo me 2 minuti al massimo, ma
non poteva essere piu' lungo.
A: ha avuto la percezione ceh il poliziotto che l'ha colpito la prima volta
fossero gli stessi che avevano colpito altri?
R: no. mentre io vedevo la scena a sinistra venivo colpito da destra.
[...]
R: io ero la prima persona direttamente all'ingresso, venivano moltissimi
poliziotti di corsa.
A: e' ingrado di dire qualcosa sull'abbigliamento di queste persone?
R: tutti avevano il casco e delel uniformi scure, blu, ma l'uniforme era piu'
scura del casco.
A: possiamo mostrare una foto che aveva gia' visto. una divisa di questo tipo?
foto b2
R: si. pero' io non mi ricordo questa cintura bianca, perche' spicca subito e
l'avrei notata.
A: le mostriamo un video
R: puo' essere benissimo che fossero queste. scure cosi'.
A: ha visto una serie di divise simili, su questo dettaglio della cintura bianca
conferma di non ricordarla?
R: io della situazione di quel poliziotto che picchiava quella persona che stava
di fronte a me ho un immagine netta e non aveva una cintura bianca.
A: il rep e' il 172 parte II dal min 7.40
A: come e' finita questa azione?
R: [...] quando mi picchiavano io avevo solo la preoccupazione di poter
respirare. immediatamente tutto e' cessato, e mi sono accorto che c'era sangue
dappertutto anche sul mio corpo, c'erano ps che correvano nei corridoi e
dappertutto si sentivano grida di dolore e qualche poliziotto urlava contro le
persone. io stavo seduto con la schiena appoggiata al muro e ho visto alla mia
destra una persona dall'altro lato del corridoio che aveva la schiena verso di
me, con i capelli corti e una pozza di sangue che diventava sempre piu' grande,
non si muoveva e non sapevo se questa persona fosse viva o morta.
A: si ricorda altre scene? cosa si ricorda dopo?
R: qualcuno in inglese ci ha detto "don't move! the area is surrounded!", aveva
uno spray al pepe o lacrimogeno in mano e ha detto in inglese di stare fermi. Ci
ha detto che sarebbe male per noi muoverci. Ci ha fatto alzare, e io vedevo solo
nero e per un minuto non ho visto nulla, e qualcuno mi ha dato dell'acqua.
Durante questo tempo ero appoggiato per non cadere e poi la polizia ci ha detto
di scendere. JP mi sorreggeva.
A: qualcuno dei poliziotti si e' occupato delle persone ferite?
R: dei poliziotti no.
A: i soccorsi sono stati immediati?
R: c'e' stata una ragazza che ha potuto dare una mano alle persone ferite, pero'
questo aiuto si esauriva in dei fazzoletti sulle ferite. aveva qualche benda di
primo soccorso forse e ha cercato di aiutare diverse persone.
[...]
R: dovevamo andare alla scala e vicino a lui c'erano moltissimi poliziotti e
sulla scala e sul pianerottolo ci sputavano addosso e ci insultavano, ci
dicevano "bastardi". sul pianerottolo c'era un poliziotto che colpiva tutti
quelli che passavano
A: con il manganellO?
R: si con il manganello. pero' sembrava usare un manganello ma non sono sicuro
che fosse un tonfa.
A: era in divisa?
R: non lo so, ma aveva un casco.
[...]
R: era abbastanza scuro, ho visto ancora poliziotti che ancora picchiavano sulle
persone, come questo che ho citato, altri che urlavano, sputavano. tutti avevano
paura, erano in parte sanguinanti o feriti, come ho detto a me non hanno piu'
picchiati e siamo andati fino a questa sala dove c'era un caos bestiale. In
questa sala ci siamo dovuti sedere a sinistra e dappertutto c'era gente seduta o
in piedi contro il muro, c'era sangue dappertutto e gli zaini e il loro
contenuto sparso dappertutto. Io mi sono seduto sul lato sinistro, c'era una
signora anziana alla mia sinistra e non so quanti avesse ma almeno 50 che aveva
un braccio gonfio. Davanti a me c'era un uomo che urlava tutto il tempo perche'
aveva le gambe rotte e in generale c'era gente che sanguinava. Davanti alla
porta c'erano poliziotti e gente senza uniforme. Un poliziotto veniva da noi e
ci ha detto di buttare tutte le nostre cose in mezzo alla sala. Uno in mezzo
alla sala aveva il casco e il viso coperto, in uniforme, aveva un mitra in mano
e la puntava contro le persone che si avvicinassero.
A: questo poliziotto in uniforme aveva un'arma, ma puo' descriverla ? Cosa
faceva di questa arma, minacciava le persone
R: si minacciava le persone gia' ferite che gli passavano davanti. Teneva questa
arma con tutte e due le mani, non era una pistola normale, era scura, grande con
delle maniglie, e potrei riconoscerlo se mi facessero vedere questa arma.
A: vorrei leggere come aveva descritto in tedesco questa arma.
[...]
A: facciamo vedere una foto. e' un particolare ritratto da una foto.
[ mostrano la stessa foto mostrata a JD ]
R: si potrebbe essere questa
A: mostriamo un altra foto della stessa arma in un altro contesto
R: si e' questa.
A: rep A25 ... e' un lancia lacrimogeni si puo' capire
R: si
[...]
A: tornando a come e' stata usata questa arma. veniva usata come minaccia nei
confronti di chi?
R: contro una persona che giaceva a terra
A: cosa stava facendo?
R: era per terra e una mano la teneva in alto verso il poliziotto, e
quest'ultimo si avvicinava minacciandolo con questa arma, urlando, e
puntandogliela contro.
A: lei ha riferito che c'erano anche poliziotti in borghese.
R: si. c'era dei poliziotti con caschi e un giubbotto, pantaoloni di jeans o
normali. Ho visto anche due persone in giacca e cravatta.
A: in questo contesto?
R: si.
A: nel contesto temporale in cui ha visto questa scena della minaccia?
R: si
[ ciao ciao gratteri e luperi ]
A: ha notato persone perquisite?
R: ho visto poliziotti che svuotavano gli zaini al centro della stanza. Parte di
questi zaini sono stati buttati in un mucchio e il resto lasciato li'
A: ha visto qualche poliziotto prendere qualcosa di particolare?
R: no
A: ha visto poliziotti che nella palestra dove si trovava o al primo piano
sequestravano o avevano in mano oggetti di questo tipo?
[ mostra foto di martelli e mazze da cantiere ]
R: no. ne' prima ne' dopo
A: foto 56 e 55. e questa ? foto 54
R: non capisco cosa siano questi.... no.
[...]
A: un paio di domande. puo' raccontare come esce dalla scuola?
R: molta gente prima di me e' stata portata via in ambulanza. anche a me mi
hanno portato via in lettiga, fino a quel momento sono rimasto seduto appoggiato
al muro, e quando mi sono sdraiato sulla barella mi ha preso una grande
vertigine e non potevo alzarmi. sentivo da fuori e ho visto grida e fischi, e
c'erano dei flash. Poi mi hanno portato in ospedale in ambulanza, mi hanno
curato la ferita alla testa, mi hanno messo in un corridoio in un letto. C'era
polizia ovunque e mi ricordo che all'inizio correvano velocemente nei corridoi,
pero' non ricordo piu 'molto di quella notte
A: che ferite le hanno diagnosticato?
R: una ferita alla testa e una commozione grave. Frattura del naso. Frattura di
un anulare e un indice. E la parte destra del corpo piena di ematomi
A: e' statoa portato in ospedale?
R: si
A: c'e' stato qualcosa che ha peggiorato la sua condizione fisica?
R: si. la mattina dopo eravamo ingessati, ci hanno messo in sedia a rotelle e ci
hanno portato un piano sotto, li' c'era una porta a vetri dove i poliziotti
dovevano suonare, con scritto DEA.
A: chi li ha accompagnati?
R: si, spinti sulle sedie a rotelle.
A: e poi?
R: oltre queste porte c'era un poliziotto che ci ha insultati subito. Era
piccolo con una camicia blu e un pizzetto.
A: c'e' stata qualche azione che ha peggiorato la sua condizione fisica?
R: Dovevamo alzarci e metterci al muro. Ce lo ha detto il poliziotto. Avevamo
una paura terribile, erano passate solo 12 ore dagli eventi della scuola, e io
per primo sono dovuto andare in una sala di fianco, mi sono dovuto mettere su un
muro divisorio e questo poliziotto mi ha dato un pugno nello stomaco. Poi mi ha
fatto spogliare e intanto questo poliziotto mi prendeva a schiaffi. Ho dovuto
fare delle flessioni nudo e intorno a me c'erano delle persone con una divisa
con scritto polizia penitenziaria che mi urlavano addosso.
P: non vorrei interrompere ma non mi pare che si riferisca a questo processo
A: beh abbiamo una persona ferita successivamente
P: verranno accertati attraverso dei referti medici
A: io volevo fare capire come sono avvenute queste lesioni.
P: se e' solo questo fine possiamo andare avanti ma non dilunghiamoci troppo.
A: invito il teste a una descrizione piu' sintetica, la domanda e' se le sono
stati inferti dei colpi che possono aver peggiorato la sua condizione fisica
R: li' vicino c'era un gabinetto e c'era una doccia. io sono dovuto andare sotto
la doccia, uno della polizia penitenziaria ha messo il gesso sotto un sacco
nero, e un infermiere mi ha sparso un disinfettante sulla testa. tutto il tempo
mi gridavano "lavati, lavati".
P: non mi pare che questi racconti possano avere inciso sulle lesioni.
A: signora chieda se ha ricevuto altri colpi
R: si
A: spieghi che il presidente invita il teste ad attenersi ai fatti rilevanti
alle lesioni
R: mi continuavano a picchiare sulla parte destra che era piena di contusioni, e
quello mi ha fatto molto piu' male dopo queste botte.
A: ha ricevuto colpi con manganello?
R: no. calci.
A: e' ancora stato colpito?
R: si una volta a marassi mi hanno preso le impronte digitali ed ero in una sala
con un poliziotto che mi doveva fotografare [...] ero in una posizione e ho
sentito la porta aprirsi a sinistra e ho sentito un colpo alla faccia a sinistra
e sono quasi stramazzato. dopodiche' questi poliziotti hanno litigato.... Alla
fine questo poliziotto doveva uscire ma mi ha picchiato di nuovo.
A: ultima domanda. quando formalmente ha capito o le e' stato detto che era in
arresto?
R: il secondo giorno in ospedale sono venuti dei poliziotti che mi hanno detto
che eravamo in arresto.

C: (Malossi) [...] Ha visto qualcuno lanciare oggetti ?
R: no
[...]
C: (Taddei) [...]
[ il nostro cervello si rifiuta di registrare le rilevanti precisazione
dell'ammirevolmente tenace avvocato taddei. perdonate questo vostro umile
servitore :) ]

D: (Romanelli) mi puo' dire quando e' venuto a conoscenza della parola tonfa?
R: precisamente non potrei dirlo, ma la polizia di berlino usa talvolta questo
tipo di manganello, alla fine degli anni 90.
D: quindi orientativamente prima del 2001?
R: si
D: vorrei fare una contestazione usando la querela. nell'atto di querela nel
descrivere l'azione del poliziotto che ha picchiato i due ragazzi a pagina 2 e'
scritto "in particolare uno picchio' due ragazzi sulla schiena con il suo
manganello". Poco sotto e' scritto "quando si trovava a terra e' stato picchiato
con calci e con il manganello".
[ Il presidente Barone guarda ROmanelli mormorando "vabbe'" ]
D: come mai non ha usato la parola tonfa nella querela?
R: non sapevo allora che aveva una qualsiasi importanza questa parola.
D: quando ha saputo?
P: ha gia' risposto.
D: io gli sto chiedendo quando e chi glielo ha detto?
P: oggi lo ha detto e non c'e' nessuna discrasia. in uno c'e' un termine
generico e in uno uno specifico. se vuole chiedere quando il testimone si e'
reso conto che questa differenza aveva una rilevanza, lo puo' chiedere.
R: cosi' su due piedi non saprei dirlo. anche prima ho parlato di "manganello".
[...]
P: bisognerebbe sapere quando gliel'hanno chiesto la prima volta, lo potremmo
chiedere al pm
D: le chiedo quando le hanno chiesto la prima volta di spiegare questo
particolare
R: qui ora... mi ricordo che nel 2002 mi hanno chiesto questa specificazione, mi
pare che mi hanno fatto vedere delle foto come queste qui
D: siccome non risulta nel verbale che gli hanno mostrato delle foto.
[ polemica zucca e romanelli ]
A: la verbalizzazione e' del sig. Heinke non del teste
[ polemica zucca e romanelli ]
P: [ il presidente rende evidente con l'espressione che queste domande non gli
fanno ne caldo ne' freddo ]
D: le sono state mostrate le foto di questo tonfa o di altri manganelli?
R: non mi ricordo piu' con precisione.
D: mi puo' dire che condizioni di illuminazione c'erano al primo piano durante
l'aggressione ?
R: non era molto buona. non posso dire esattamente se era chiaro o buoi, ma non
era molto buona. sicuramente nella scala era buio. nel corridoio era un po' piu'
chiaro, il bagno era illuminato.
D: mi corregga, la luce del corridoio non era accesa?
R: non lo so piu' con esattezza. penso fosse spenta cmq.
D: nel corso di questa azione che ha descritto oltre ai tonfa ha visto anche
manganelli normali?
R: come ho detto non posso dirlo con sicurezza. mi pare che il poliziotto sul
pianerottolo che ho gia' descritto non aveva un tonfa ma un manganello normale.
In ogni caso picchiava come se fosse un normale manganello.
D: lei ha detto di ricordare la cintura scura del poliziotto che stava
picchiando le persone davanti a lei
R: non ho detto questo. ho detto che non aveva una cintura bianca.
D: la ringrazio e le faccio una domanda. il ricordo dell'assenza della cintura
bianca ce l'ha anche con altri poliziotti o solo con questo?
R: io mi ricordo che mentre mi picchiavano e dopo non mi ricordo bene, ma una
cintura bianca da nell'occhio e allora me ne ricorderei.
D: allora il suo ricordo delle divise dei poliziotti anche negli altri piani e'
come quello del filmato che le hanno mostrato?
R: penso di si. blu scuro, giacca blu scuro, caschi piu' chiari. potrebbe essere
l'uniforme che abbiamo visto...
D: lei ritiene che le immagine che le e' stata mostrata appartengano tutti allo
stesso reparto?
P: non puo' chiedere questo al teste
D: lei ha notato delle differenze nelle divise che le sono state mostrate?
R: uno di quelli aveva un cintura bianca.
[... AHAHAHHAAHHAHAHAHAAHAHAHAHAHA ....]
R: era troppo veloce dovrei rivederlo.
D: ha sentito gridare qualcuno "basta"
R: io non l'ho sentito ma qualcuno potrebbe averlo fatto perche' tutto e'
cessato rapidamente
D: ha visto un poliziotto togliersi il casco al primo piano?
R: no
D: neanche dopo i pestaggi?
R: al primo piano ? mmmmhhh io stavo proprio male....
D: ha visto qualche poliziotto prestare soccorso alle persone ferite?
R: no.

P: chiudiamo l'udienza.

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