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La polizia cambia versione sulla morte di Nicolas
by (A) Tuesday, May. 10, 2005 at 12:43 PM mail:

La polizia cambia versione sulla morte di Nicolas

Comunicato della Cruz Negra Anarquista – Bogotà

Nell’edizione notturna del telegiornale dell’8 maggio 2005 -di “Canal Uno”- la polizia di Bogotà ha sostenuto che durante la manifestazione del 1° maggio diverse bande giovanili (skinheads, punk, rudeboys) si sono aggredite tra di loro e che in seguito a queste aggressioni sarebbe stato gravemente ferito Nicolas Neira Alvarez, che sarebbe morto dopo 6 giorni. Come aggravante segnalano che i partecipanti non sapessero nemmeno cosa fosse il TLC (trattato di libero commercio) e che avrebbero fatto delle scritte per la libertà del guerrigliero Simon Trinidad (colombiano detenuto in USA –ndt).

FALSO!!!

Noi, giovani coscienti della situazione politica di questo paese (dittatura mascherata da sistema democratico) abbiamo deciso di manifestare il giorno della classe lavoratrice (1° maggio), in particolare con lo spezzone anarchico, all’interno del quale si trovava Nicolas. Noi stavamo rivendicando l’anarchismo come posizione politica, che ha influenzato le lotte sociali, che grazie ai 5 anarchici che ha assassinato lo Stato (così come il piccolo Nicolas) si celebra il 1° maggio, il tutto all’interno della situazione nazionale con slogan contro il TLC, la “Sicurezza Democratica”, il Capitalismo, ecc.

E’ dunque all’interno di questo corteo che agenti dell’ESMAD (squadrone mobile anti-sommossa o “squadrone di sadici picchiatori svergognati”) provocano i manifestanti e passano ad aggredirli all’incrocio tra le strade 19 e 18. E’ in questa aggressione che tali soggetti, o meglio assassini, picchiano il piccolo Nico, colpi che in seguito ne provocheranno la morte.

La polizia s’inventa una rissa tra bande che non c’è stata e cambia la precedente versione che era così ridicola (riferimento al lancio di oggetti esplodenti verso gli agenti – ndt). Inoltre l’ignoranza non permette alla polizia di capire la differenza tra i gruppi controculturali e le bande. Il suo fine è quello che l’assassinio di Nicolas Neira Alvarez resti nell’impunità.

Ma noi non dimentichiamo, noi non perdoniamo. Continueremo nella nostra lotta aperta contro il capitale e qualsiasi relazione di potere, in quanto la morte del piccolo Nico non è stata vana perché la lotta per il mutuo appoggio, la libertà e l’uguaglianza continuano vigenti. La lotta per l’anarchia non si è fermata, al contrario continua e con più forza.

NICO NON E’ MORTO… I LOTTATORI VIVONO PER SEMPRE!!!

Uno dei tanti e delle tante che hanno dato la propria vita per la libertà ha pronunciato le seguenti parole, con la saggezza e l’astuzia di una vecchia volpe. Oggi queste parole, così come il giorno della sua morte hanno ancora validità:

“PORTIAMO UN MONDO NUOVO NEI NOSTRI CUORI, QUESTO MONDO STA CRESCENDO IN QUESTO ISTANTE”

PER LA VITTORIA FINALE
CRUZ NEGRA ANARQUISTA-BOGOTA
LIBERTA’ o MORTE

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