Dieci domande, dieci quesiti, dieci proposte a disposizione di tutti i candidati in corsa, e che lo saranno da qui a qualche settimana, per cambiare il volto di una città che, dietro le Luci d’Artista, i B&B stracolmi, le processioni di San Matteo e la lirica del Teatro Verdi, nasconde tante piccole debolezze e tanti piccoli problemi che, sommati, diventano un’emergenza sociale, culturale ed economica.
Salerno 24 Febbraio 2016 – Rapina per far mangiare i figli!
Disoccupati che si danno fuoco, lavoratori monoreddito fanno rapine per mantenere la propria famiglia. Sfrattati, genitori con figli disabili, anziani soli che si suicidano !
Sono queste le drammatiche vicende umane che scandiscono il quotidiano di una umanità disperata che sempre più spesso esprime disagio. I comportamenti autolesionisti e autodistruttivi rappresentano una manifestazione d’impotenza e d’imbarbarimento nei rapporti sociali.
Su queste problematiche e allo stimolo per un serio dibattito tra le realtà politiche, culturali e sociali operanti nella nostra città che va considerata l’adesione all’appello dell’Associazione Culturale Andrea Proto lanciato sul nostro sito e rivolto soprattutto alle forze politiche che concorreranno alle prossime elezioni amministrative.
FIRMA QUI:
IO NON CI STO! 10 punti per la riflessione a disposizione dei candidati sul futuro della città di Salerno.
89 | Maria rosaria Cimino | Salerno | Giu 20, 2016 | |
88 | Gennaro Farella | Campagna | Giu 09, 2016 | |
87 | Teresa Faggiano | Mag 27, 2016 | ||
86 | Giuseppe Caracciolo | Salerno | Movimento Disoccupati Salerno | Mag 24, 2016 |
85 | Domenico Pizzutilo | Bari | I&I Project sound system | Mag 10, 2016 |
84 | Francesco Scelza | Salerno | FAP | Mar 30, 2016 |
83 | antonio aversa | mercato san severino | Mar 29, 2016 | |
82 | Lavinia D'Elia | Napoli | Mar 15, 2016 | |
81 | Elena Armiento | Salerno | Mar 13, 2016 | |
80 | valeria santoro | Mar 11, 2016 | ||
79 | Cesare Minucci | Salerno | Mar 09, 2016 | |
78 | Eduardo Giannattasio | Giffoni Sei Casali | www.artegiannattasio.net | Mar 09, 2016 |
77 | Enzo De Simone | Salerno | Hop Frog ::: libera associazione | Mar 09, 2016 |
76 | Marco Cesaro | Salerno | Csoa salerno | Mar 09, 2016 |
75 | Giovanni Paglietta | Salerno | Mar 09, 2016 | |
74 | Giuseppe Riccio | Salerno | Mar 09, 2016 | |
73 | Franco Mari | Salerno | Salerno di Tutti | Mar 09, 2016 |
72 | Antonio Murolo | Salerno | Mar 09, 2016 | |
71 | Antonetta Capriglione | salerno | Mar 08, 2016 | |
70 | Corrado Caianiello | Salerno | Mar 06, 2016 | |
69 | Gennaro Avallone | Salerno | Mar 06, 2016 | |
68 | Vincenzo Schiavo | Salerno | Mar 06, 2016 | |
67 | giuseppe pappalardo | salerno | Mar 05, 2016 | |
66 | Anna Maria Grieco | Salerno | GASP • Gruppo di Acquisto Solidale Pastena | Mar 05, 2016 |
65 | Daniele Ardia | Salerno | Mar 04, 2016 | |
64 | Giuliano Manzo | Salerno | Mar 04, 2016 | |
63 | Marco Vecchio | Salerno | Mar 04, 2016 | |
62 | Giovanni de Michele | Salerno | Mar 03, 2016 | |
61 | Salvatore Marotta | Mariano Comense | Mar 02, 2016 | |
60 | Paolo Moscato | Salerno | Mar 01, 2016 | |
59 | Maurizio Di Maio | Barcelona | Mar 01, 2016 | |
58 | luca feo | salerno | Feb 29, 2016 | |
57 | GIOVANN ESPOSITO | VIETRI S.M. | Feb 29, 2016 | |
56 | Gianluca Bertone | Salerno | Feb 29, 2016 | |
55 | Rossella Puca | Salerno | Feb 29, 2016 | |
54 | Sergio Manzo | Salerno | Feb 29, 2016 | |
53 | Enzo Guariglia | Salerno | Me Medesimo | Feb 29, 2016 |
52 | Antonella Bisogno | Feb 29, 2016 | ||
51 | davide gatto | salerno | Feb 29, 2016 | |
50 | DOMENICO CARRATU' | MERCATO SAN SEVERINO | Feb 29, 2016 | |
49 | Dario Mannina | Salerno | Feb 29, 2016 | |
48 | Antonio Terranova | salerno | Feb 29, 2016 | |
47 | alfonso amendola | Salerno | Feb 28, 2016 | |
46 | giovanni riccio | Feb 28, 2016 | ||
45 | Irene Caputo | Salerno | Feb 28, 2016 | |
44 | Agnes Szafranska | Salerno | Feb 28, 2016 | |
43 | ALESSANDRO SALATI | PAGANI | Feb 28, 2016 | |
42 | massimo capaccio | salerno | Feb 28, 2016 | |
41 | Maurizio Braca | Biella | Feb 28, 2016 | |
40 | Gaetano Aramo | Feb 28, 2016 | ||
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A Salerno, dopo la processione di San Matteo e le “Luci d’Artista” che hanno calamitato l’attenzione pubblica locale, a breve si svolgeranno le elezioni amministrative per il rinnovo della carica di Sindaco e del Consiglio Comunale. Sarebbe auspicabile, che queste elezioni avessero la stessa carica di coinvolgimento e partecipazione popolare ma, questa volta, sotto il segno della partecipazione laica e critica.
È in questa direzione che va interpretato l’appello proposto dall’Associazione Culturale Andrea Proto e dal sito www.asilopolitico.org rivolto alle forze politiche intenzionate a presentarsi alle prossime elezioni amministrative. Auspichiamo che siano in grado di proporre e praticare programmi seri ed onesti finalizzati a fare uscire dal pantano della precarietà, dell’imbarbarimento socio-relazione e del plebeismo la nostra comunità.
Il nostro appello IO NON CI STO! è costituito da 10 punti, nei quali sono insite domande e tematiche che dovrebbero far parte, noi ce lo auguriamo, del programma di governo della futura giunta comunale eletta per i prossimi 5 anni.
IO NON CI STO !
1. Ad assistere passivamente al continuo emigrare di salernitane/i al Nord e all’estero.
2. Alle continue assunzioni di stampo palesemente clientelare, attraverso le Agenzie Interinali, nelle società miste senza concorsi pubblici corretti e trasparenti.
3. Al silenzio assordante delle Istituzioni ed Enti Locali di fronte alle denunce della Caritas, di varie parrocchie, del Movimento dei Disoccupati che da anni pubblicamente evidenziano le condizioni di estrema povertà e precarietà in cui versano molti nuclei familiari salernitani che non riescono “a mettere il piatto a tavola”.
4. All’assenza di qualsiasi forma di Welfare Stato Sociale che preveda l’erogazione di un reddito – salario locale di cittadinanza da parte degli enti preposti.
5. All’uso/abuso dei Fondi Europei destinati solo per Medie/Grandi Opere che, oltre ad essere inutili, costose e dannose sono bloccate in quanto soggette a misure giudiziarie restrittive per svariati motivi. Al contrario, se tali Fondi fossero legati alla valorizzazione del patrimonio artistico, alla difesa dell’ambiente, alla prevenzione del dissesto idrogeologico determinerebbero una piena occupazione permettendo l’agognato diritto al lavoro/reddito a varie categorie di disoccupati, di media e lungo periodo, (ingegneri architetti geometri geologi) operai generici e manodopera.
6. A non avere alcuna Istituzione Pubblica di riferimento per i senza lavoro, come un tempo era rappresentato dagli Uffici di Collocamento, che attesti, regolarizzi e renda pubblico e trasparente l’accesso al lavoro con graduatorie anche a rotazione per assunzioni e rapporti lavorativi, anche a tempo determinato, che potrebbero essere fondamentali nel comparto della Sanità che necessita di 1000 lavoratori con qualifica generica e professionale.
7. Ad assistere a manifestazioni di omofobica cafoneria espressa da associazioni “Voglio a mammà” e “Song’ omm’” e da consiglieri comunali, pagati dalla collettività, che utilizzando una carica istituzionale, trasformano il Consiglio Comunale, deputato a trattare problemi seri della città, in un teatro da sceneggiata per osteggiare lo spettacolo teatrale “Mi chiamo Alex e sono un Dinosauro” per scopi pubblicitari al fine di trarre consenso elettorale da una platea elettorale nazional/populista.
8. Ad accettare lo ‘status quo’ della non/vita culturale nella nostra città nella quale l’opera culturale, dinamizzatrice ed emancipatrice, esiste solo grazie alle attività di realtà di base di e spazi sociali autogestiti come il il C.S.A. Jan Assen che, senza alcun sostegno pubblico, operano culturalmente e socialmente nel territorio con enormi sacrifici. Al contrario, milioni di Euro vengono erogati per il Teatro Verdi e al suo Direttore Artistico con nefasti risultati che si riscontrano nel numero impressionante di emigranti del mondo artistico culturale/intellettuale (musicisti, ballerini, pittori) verso altre città italiane o nazioni; e nel verificare che la nostra città è negli ultimi posti nelle classifiche della qualità della vita, poi ci si meraviglia ipocritamente per i continui accoltellamenti tra giovani.
9. All’assenza irresponsabile della classe politica locale in materia di solidarietà internazionale delegando di fatto alle realtà di base laiche e del cattolicesimo impegnato le iniziative e gesti di solidarietà verso interi nuclei famigliari che con bambini piccoli, tra neve e freddo sono condannati ad un continuo esodo “biblico” nella “ Fortezza Europa Incivile, nella speranzosa ricerca di una tranquillità persa a causa di guerre e miserie, tra respingimenti, fili spinati marchi sulle braccia, mentre decine di bambini muoiono affogati nei nostri mari.
10. Ad accettare nei nostri quartieri ghetto (Matierno, S.Eustachio, Cappelle…) il consolidato connubio tra marginalità urbana a marginalità sociale composta da una umanità indigena, la maggior parte della quale è condannata alla macelleria sociale rappresentata dalle istituzioni.
Questi sono solo alcuni quesiti delle tante problematiche reali che viviamo nella nostra quotidianità e sarebbe doveroso e necessario che tale appello non cada nella pattumiera dell’indifferenza e nel dimenticatoio.
Chiunque voglia aderire a questo appello e sviluppare un dibattito intorno ai punti in esso evidenziati lo può fare qui:
IO NON CI STO! 10 punti per la riflessione a disposizione dei candidati sul futuro della città di Salerno.
Centro Sociale AsiloPolitico
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