Azione Diretta
Il nome è già esplicativo.
Azione diretta, sabotaggi, solidarietà attiva, manifestazioni di gioiosa spontaneità
Berlino - Breve resoconto delle giornate di azione contro sgomberi e repressione
brevi estratti e immagini da http://de.indymedia.org e http://directactionde.blogspot.com
Berlino, 13-15 marzo 2009 - "United we stay"
Bilancio delle giornate di azione contro sgomberi e repressione:
-4 auto incendiate
-5000 persone in piazza. Riot a Friedrichshain: distrutte macchine, un McDonald e una bancacars, pietre e bottiglie contro la polizia, una volante ribaltata, cassonetti in fiamme.
-acido butirico dentro bar di yuppie
Milano - Aggiornamento sul processo elettorale
Giovedì 12 febbraio si è svolta la prima udienza del processo in cui sono accusato di tentato incendio a un gazebo del Partito Democratico. Questo episodio rientra in una serie di azioni compiute a Milano in opposizione alle elezioni politiche durante l’ultima campagna elettorale, svoltasi nella primavera del 2008.
In questa udienza il Pm ha presentato la lista dei testimoni dell’accusa, fra i quali figurano gli elementi della polizia e della Digos che mi hanno arrestato. Nonostante la lista fosse errata, in quanto compaiono due agenti della Digos estranei all’arresto, il giudice l’ha accettata. Inoltre, l’accusa ha chiesto di visionare dei fotogrammi registrati da telecamere installate da alcuni privati (Banca Intesa e Associazione Italiana dei Pellicciai) in cui vengo ripreso in due diversi punti della città. Essi avrebbero la funzione di verificare i miei spostamenti durante la notte, ma questa ultima istanza avanzata dall’accusa è stata impugnata dal mio avvocato, e così il giudice l’ha rigettata. I testimoni dell’accusa saranno ascoltati nella prossima udienza, fissata per il 9 giugno. Nel frattempo mi è stata notificata la data della prima udienza del processo in cui sono imputato per tutte le azioni avvenute sul suolo milanese nella stessa notte del mio arresto. Si tratta di due incendi ai danni di altrettanti gazebi di propaganda elettorale, due danneggiamenti e diversi imbrattamenti. In questo caso le indagini sono state svolte dalla famigerata Pm Ilda Boccassini, uno dei simboli della magistratura forcaiola e nota persecutrice di soggetti rivoluzionari; la prima udienza avrà luogo il 28 aprile. Seguiranno ulteriori aggiornamenti.
Teramo - Imbrattata sede di Forza Italia
dai giornali locali
Giulianova (Te): la sede di Forza Italia è stata imbrattata con vernice nera che ha ricoperto le targhe della sede e con scritte contro il partito. Un episodio simile era avvenuto non piu' di un mese fa.
L'Aquila - Danneggiati ripetitori
fonte : "IL Messaggero" del 10/02
"Lucchetti distrutti, porte forzate e danneggiate. I vandali hanno ancora preso di mira le stazioni base delle emittenti radiotelevisive e non solo di Monteluco di Roio. Approfittando della zona scarsamente illuminata e della dislocazione delle stazioni radiotelevisive, nascoste tra la pineta, ignoti hanno messo in atto una serie di atti vandalici a danno, a quanto sembra, anche delle Forze dell'ordine che, a Monteluco, hanno stazioni e ponti ripetitori, in virtù della posizione della collina che, sovrastando la città, rende le comunicazioni radio e telefoniche, sempre efficienti anche nelle frazioni più lontane.
Ferrara - Ultime brevi
Sabato 24 gennaio / Domenica 25 gennaio: Distrutta nella notte parte di un impianto di videosorveglianza nei pressi di una scuola, istallata per contrastare il fenomeno delle scritte contro la polizia.
Venerdì 6 febbraio / Sabato 7 febbraio: Imbrattata nella notte con vernice nera la sede di Arpa, complice nella costruzione di un asilo su un adiscarica di cvm.
Domenica 8 febbraio / Lunedì 9 febbraio: Incendiati nella notte cassonetti davanti al carcere di via arginone in solidarietà con la lotta dei detenuti dell'emilia romagna contro l'ergastolo.
Genova - Bancomat sabotati
riceviamo da mail anonima:
"L'11 GENNAIO A GENOVA SONO STATI SABOTATI 8 BANCOMAT IN SOLIDARIET AI RIVOLTOSI GRECI."
Saronno - Sfondato il portone dell’ufficio dell’ex parlamentare Airaghi, consulente di La Russa
fonte varesenews
Minacce di morte a Marco Airaghi
Minacce di morte a Marco Airaghi. Brutta sorpresa venerdì mattina per l’ex parlamentare di An, oggi direttore generale dell’Agenzia industrie difesa e consulente del ministro La Russa. Airaghi si è infatti trovato di fronte al portone del proprio ufficio completamente divelto, oltre alla presenza di scritte minatorie, sia sui muri che in una busta lasciata nella cassetta delle lettere: “Occhio al cranio” o “Palestina libera” sono le frasi che erano più volte ripetute. “Se c'è qualcuno che dice che la Palestina deve essere libera, sono proprio io – commenta Airaghi-. Sono perplesso, ma non preoccupato, mi affido alle indagini delle forze dell'ordine”.
Crema - Notizie dal territorio
riceviamo e pubblichiamo
fonte:la cronaca di crema
Ennesima incursione alla sede della lega nord,dopo varie scorribande nei mesi scorsi al circolo cittadino compreso un attacco incendiario,i soliti ignoti hanno colpito la sede di via tensini con imbrattamenti vari. (dalla foto si vede un grosso manifesto incollato sulla porta,una A -cerchiata il simbolo dell'autogestione e la scritta Merde)
A preoccupare i leghisti c'è pure la questione del corteo a sostegno del popolo palestinese che sabato pomeriggio si articolerà nelle vie principali del centro storico, corteo voluto da varie sigle, tra cui, una di immigrati, un gruppo antagonista locale e il coordinamento di lotta x la palestina-Lodi.
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