[Bs] Arriva l'amianto!

12/07/2009 - 10:30
12/07/2009 - 13:00

Non hanno perso tempo

Vent'anni di promesse per la trasformazione a Parco naturalistico di una zona intensamente sfruttata dai cavatori. Nessuna azione concreta.

Poche settimane per decidere la costruzione di una discarica di amianto a due passi dalle case.

80.000 metri cubi del minerale mortale che sarà trasportato per almeno tre anni, per tre giorni a settimana, 24 ore su 24, semplicemente ricoperto da un foglio di cellophane con dello scotch per pacchi con la sigla "a" per amianto dopo essere ricoperto da uno spray "fissante". Proprio nella nostra zona si è già rivelato un sistema di protezione del tutto inefficace, oltre alla logica abbiamo prove concrete del fatto che questo trattamento non regge alle intemperie e - non essendoci alcun tipo di inertizzazione (come la vetrificazione/pirolisi di cui stiamo valutando gli studi sperimentali per trovare una soluzione al problema amianto che effettivamente ormai esiste per colpa di chi l'ha prodotto e venduto per decenni come isolante termico - come gli assassini della ditta Eternit) - il minerale ancora allo stato fibroso si disperde dopo poco tempo nuovamente nell'ambiente (nelle falde del sottosuolo se non all'aperto, visto che spesso perfino le aree adibite a discarica e ricoperte vengono dopo qualche anno - con opportune varianti ai piani regolatori - vendute a costruttori che scavando lo riportano in superficie!) causando la morte. Basta un microgrammo per un mesotelioma. Ma il mesotelioma non è il solo tipo di tumore. E neppure il più diffuso. E' il più conosciuto fra gli effetti da amianto PROPRIO PERCHE' FRA I PIU' RARI! Perché colpevolmente i gestori della salute pubblica dovevano risparmiare sui costi per danno da amianto (tutto questo ci è stato confermato dagli operai della Breda Fucine di Sesto San Giovanni durante il dibattito che abbiamo organizzato il 4 luglio scorso).

Per questo motivo Domenica 12 luglio organizziamo un nuovo incontro informativo e una biciclettata intorno all'area di quello che dovrebbe essere il "Parco delle cave", cioé l'area naturalistica in terreni agricoli sottratti (e da sottrarre) allo sfruttamento dei cavatori di ghiaia. Prima della partenza si farà il punto della situazione e si discuteranno le proposte di intervento per la prossima settimana per fermare il primo di tanti progetti devastanti che hanno per oggetto proprio questi terreni situati in una posizione strategica nei nuovi assi infrastrutturali e conveniente proprio perché ancora area agricola e non industriale. Fra gli altri un polo logistico da più di 100.000 metri quadri per Italgros (Italmark, Sportland, ecc.) della famiglia Odolini, un impianto sportivo con annessi parcheggi, uno stadio con annessi parcheggi, e altri progetti per "creare o difendere posti di lavoro" e "tutelare la brescianità" (Comune, Provincia, Regione sono in mano a Lega e Pdl). Scuse vecchie e nuove ma sempre bugie.

Noi difendiamo il territorio (bresciano e non solo) e la salute di tutti gli individui che lo abitano (di tutte le specie).

NO ALLA DISCARICA DI AMIANTO!

NO AL POLO LOGISTICO!

FACCIAMO IL PARCO DELLE CAVE, SUBITO!

 

comitato spontaneo contro le nocività

 

Sab, 11/07/2009 – 09:15
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