Devastazione e Saccheggio

E' un nuovo capo di imputazione utilizzato per sedare le rivolte di Piazza. Nel corso degli anni i vari PM hanno provato man mano a farlo diventare uno strumento per zittire il dissenso in strada.

I quattro casi Italiani:

Torino 1998
Alla fine della manifestazione per la morte di Sole e Baleno, suicidi per colpa dello Stato nel carcere delle Vallette a Torino, il corteo passa vicino al palazzo di Giustizia, in costruzione. L'edificio viene bersagliato di pietre dai manifestanti, in quanto futuro centro di quella "Giustizia" che tanto piace ai potenti e allo Stato.

Genova 2001
Durante i tre giorni di Summit al G8 di Genova avvengono numerosi scontri con le forze dell'ordine, impegnate a reprimere, picchiare e uccidere chiunque esprima il proprio dissenso per la città. 25 vengono arrestati nei mesi a seguire. In questi giorni si è quasi verso la fine del processo. Il 17 novembre appuntamento a Genova in strada.

Torino 2005
In seguito all'accoltellamento di due occupanti del Barocchio, da parte di una decina di nazifascisti, sfila un corteo per la città.
Nei pressi del centro il corteo viene caricato e disperso. Nei giorni a seguire verrà sgomberato e posto sotto sequestro il Fenix e arrestate 10 persone. Il 30 ottobre 2007 ha parlato l'accusa, nella veste di Tatangelo. Il prossimo appuntamento, con la parola alla difesa sarà per il 20 novembre.

Milano 2006
Un presidio antifascista a Milano, in c.so Buenos Aires, nato per impedire il passaggio di Fiamma Tricolore, si conclude in scontri.
Verranno arrestate 25 persone, dove per 4 mesi rimarrano in carcere. In seguito alla richiesta di rito abbreviato 18 vengono condannate. Il 26 ottobre 2007 nuova udienza.

Mar, 23/10/2007 – 17:34
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