Germania - Solidarietà con Sonja e Christian
manifesto attacchinato sui muri di Berlino nell’ottobre 2011 – traduzione italiana effettuata a partire da quella francese
Solidarietà con Sonja e Christian.
Mercoledì 14 settembre 2011, Sonja Suder e Christian Gauger sono stati consegnati dalla Francia allo Stato tedesco. Sono accusati di aver fatto parte delle Revolutionären Zellen (RZ – Cellule Rivoluzionarie) e di aver partecipato e numerose azioni. Attualmente, i due sono in prigione a Francoforte [il 20 ottobre, Christian è stato liberato per ragioni di salute; deve presentarsi alla polizia due volte per settimana - NdT].
Nel 1978, i due si sono accorti di essere sotto sorveglianza e hanno quindi deciso di nascondersi. Da allora hanno vissuto in Francia sotto una falsa identità. Sono spariti nel 2000, poi sono stati arrestati e hanno passato molti mesi nelle carceri francesi, ma alla fine i giudici hanno deciso che i fatti loro contestati erano prescritti. Da quel momento, vivevano, tollerati, a Parigi. Nel 2007 un pubblico ministero di Francoforte ha spiccato un mandato di cattura europeo nei loro confronti e, nel 2009, un tribunale francese decide che i due devono essere consegnati.
Sono accusati di aver partecipato a due attacchi avvenuti nell’agosto del ’77: contro la MAN di Norimberga e la ditta “Klein, Schanzlin & Becker AG” di Frankenthal. Queste due imprese sono immischiate nel “business nucleare imperialista”, più precisamente nella “costruzione di bombe atomiche sudafricane” la prima e nel fatto di ricoprire “un ruolo di primo piano negli appalti delle centrali nucleari nel mondo intero” la seconda.
Sonja e Christian sono inoltre accusati di complicità nell’incendio del castello di Heidelberg, del 18 maggio 1978. Questa azione era stata condotta contro la ricostruzione e la “ripulitura” della città di Heidelberg.
Le accuse di aver partecipato a queste azioni vengono da dichiarazioni estratte con la tortura. Nel 1978 una bomba esplodeva in grembo a Herman Feeling. Era destinata al consolato argentino di Monaco. Hermann perde le gambe e la vista. All’ospedale, per intere settimane, viene interrogato, con l’utilizzo di tortura e sotto l’effetto di sostanze psicotrope, dai servi senza scrupoli dello Stato.
Oltre a tutte le accuse precedenti, a Sonja è imputato il fatto di aver partecipato ai preparativi dell’attacco alla conferenza dell’OPEC a Vienna, nel dicembre 1975. Questo su denuncia del testimone Hans-Joachim Klein.
Una storia che si ripete: i tribunali tedeschi cercano di trovare, anche più di 30 anni dopo, gli autori di quelle azioni dirette e militanti.
Sonja e Christian hanno poi rifiutato l’offerta di un accordo con il pubblico ministero, dichiarando che per loro una cooperazione con lo Stato ed i suoi segni di buone intenzioni non potevano nemmeno essere presi in considerazione. Hanno coscientemente deciso di non arrendersi allo Stato tedesco e di non vuotare il sacco sulla loro storia e il passato, preferendovi una vita pericolosa ed angosciante sotto un’altra identità.
Che la nostra passione per la libertà porti alla distruzione di tutti i muri!
Per scrivere a Sonja:
Sonja Suder
JVA Frankfurt III
Ober Kreuzäckerstrasse, 4
60435 – Frankfurt am Main
Germania
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