Grecia - Contro il caro-vita...
Seguono i resoconti di alcune azioni dirette avvenute nel contesto delle proteste contro il caro-vita in corso in Grecia in queste ultime settimane.
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Vari attacchi incendiari hanno colpito, nella notte di venerdì tra la capitale e Salonicco, tre esercizi di una catena di fast food greca, due rivenditori di una casa automobilistica coreana, un negozio sportivo e due banche.
Negli attacchi sono rimaste gravemente danneggiate dodici macchine e le facciate degli edifici colpiti. Nessun ferito in questi attacchi compiuti con bombolette di gas unite insieme e fatte detonare.
fonte: earthtimes - infoshop
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E' il secondo incidente di questo genere avvenuto nelle ultime due settimane: un gruppo di circa 20 persone è entrato in due supermercati nel centro di Atene, distretto di Aghios Panteleimonas, dopo aver rubato alimentari li ha redistribuiti in un mercato ortofrutticolo all'aperto.
La polizia afferma che i giovani sono entrati nei supermercarti delle catene Dia e Veropoulos fingendo di essere normali clienti, dopo aver raccolto vari generi alimentari sono usciti senza pagare. I sospetti sono spariti dopo il saccheggio dei supermercati.
Un simile episodio si era verificato in un supermercato a Exarchia, nel centro di Atene, all'inizio del mese. Anche in quell'occasione i saccheggiatori avevano distribuito il cibo in un mercato all'aperto.
Anche se le azioni non sono state rivendicate da alcun gruppo, questi atti sembrano essere la protesta degli anarchici contro il caro-prezzi.
fonte: ekathimerini
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Per la cronaca: da RaiNews24
I sindacati e le associazioni greche dei consumatori sono scesi oggi in piazza, con l'appoggio dell'opposizione di sinistra, contro il carovita e per chiedere salari più alti mentre l'inflazione sfiora il 5%.
I due principali sindacati Gsee e Adedy, insieme alle associazioni dei consumatori, hanno tenuto manifestazioni in varie città della Grecia e al centro di Atene. Il Partito socialista Pasok, i comunisti del Kke e la Coalizione di sinistra (Syriza) hanno definito "cosmetiche" e "demagogiche" le misure annunciate dal governo per far fronte all'inflazione.
Le misure prevedono in particolare la creazione di un'Agenzia di controllo dei prezzi e una "lista nera" delle imprese che li aumentino ingiustificatamente. Mentre i sondaggi pongono il carovita al primo posto delle preoccupazioni dei cittadini, davanti alla stessa disoccupazione, l'inflazione annuale ha toccato in maggio il 4,9%, la più alta degli ultimi dieci anni. Ma nell'ultimo anno molti prezzi sono aumentati assai di più: il gas naturale è aumentato del 43,2%, il burro il 30,7%, la farina il 20,3%, il pane il 17,7% e gli affitti quasi l'11%.
Secondo il Centro per la difesa del consumatore (Kepa) i prezzi dei beni di consumo sarebbero in Grecia fino al 168% maggiori che in Germania e in Olanda. Per 10 giorni la maggioranza dei cittadini (il 65%) ha boicottato, su richiesta delle organizzazioni dei consumatori, il latte che superava il prezzo di un euro. In Grecia un litro di latte raggiunge 1,60 euro
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