Il Viminale dice sì a Torino. Arrivano duecento agenti

fonte lastampa.it

L'accordo verrà siglato il 22 maggio dal viceministro Marco Minnì

ALESSANDRO MONDO
TORINO
C’è bisogno di 200 agenti per rendere Torino più sicura e 200 agenti arriveranno: 50 in più del mitico periodo olimpico, quando Torino sembrava Zurigo. E con gli agenti anche più auto e 9 milioni da spendere per potenziare i servizi di sorveglianza e le dotazioni delle forze di polizia. Ma il sindaco Chiamparino e i colleghi di altre sette città, tra cui Roma e Milano, che ieri hanno ottenuto dal Viminale l’ok alla parte operativa del patto per la sicurezza, confidano nell’assestamento di bilancio per ottenere che una parte del surplus, il cosiddetto «tesoretto», venga utilizzato per la sicurezza urbana.

I 200 agenti che Chiamparino s’è portato a casa saranno impiegati per rafforzare il controllo di alcune zone critiche come San Salvario e Porta Palazzo, e della provincia. In questo caso il riferimento è alla prevenzione dei furti e delle rapine nelle abitazioni isolate, problema sottolineato dal presidente Saitta.

Anche il capitolo soldi è da inserire nella colonna dell’attivo. Il patto torinese «costa» circa 9 milioni: 5,5 a carico del Comune; gli altri di Provincia e Regione che però, nei giorni scorsi avevano sollevato perplessità. Invece tutto è rientrato. Il Comune ha confermato il suo impegno di spesa che servirà a potenziare le apparecchiature di videosorveglianza, la dotazione di mezzi specialistici delle forze dell'ordine e la costituzione di un fondo presso la Prefettura per affrontare l'emergenza nomadi. Altri 2,5 li metterà la Regione, non appena la legge ad hoc sarà approvata in Consiglio, ma solo per le materie di sua competenza (formazione della polizia locale, dotazioni, etc.); un altro lo metterà la Provincia, che nei giorni scorsi ha bussato alla porta del Viminale rivendicando i crediti relativi agli affitti arretrati negli immobili di sua proprietà. Il Ministero ha promesso di saldare almeno una parte del suo debito - un milione, per l’appunto - che Saitta intende utilizzare per finanziare interventi a sostegno dei piccoli Comuni. Tra gli altri, la possibilità di estendere il pattugliamento dei vigili urbani nelle ore notturne. Sul fronte delle tecnologie anche Ativa farà la sua parte, sostenendo il costo per dotare di un sistema di videosorveglianza accessi e uscite dalla tangenziale.

Soddisfatto Chiamparino anche perchè le proposte normative in materia di contrasto delle tossicodipendenze, dell’abusivismo, della prostituzione e del vandalismo, saranno discusse in un apposito gruppo di lavoro. Appuntamento al 22 maggio, quando a Torino arriverà il viceministro Minniti per definire i dettagli operativi.

Ven, 11/05/2007 – 09:56
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