Milano - Sgombero Corvaccio e Rosa Nera: resistenza, solidarietà e barricate [aggiornato 2]
Apprendiamo dai compagni che in mattinata sono iniziate le operazioni per tentare di sgomberare l'occupazione del Corvaccio e lo spazio anarchico Rosa Nera, entrambi in via Ravenna nel quartiere di Corvetto a Milano. Gli sbirri sono entrati all'interno degli spazi, alcuni occupanti del Corvaccio sono riusciti a raggiungere il tetto e hanno resistito per alcune ore, diversi solidali da Milano e non solo si sono radunati all'esterno nei pressi di via Ravenna 30.
Seguono aggiornamenti e dirette da RadioBlackout.org
Ancora sgomberi questa mattina dopo la fiaccolata di ieri sera, quando centinaia di abitanti del quartiere Corvetto hanno risposto alle operazioni repressive e agli sfratti della mattinata.
La risposta polizesca non si è fatta attendere, così questa mattina le forze di polizia hanno deciso di attacare le occupazioni abitative di Corvaccio e Rosa Nera nello stesso quartiere, un messaggio chiaro e intimidatorio a chi da anni spalleggia le occupazioni di case nei quartieri polpolari della città meneghina. Ne sono seguiti scontri e cariche, con un centinaio tra compagn* e abitanti del quartiere che hanno tenuto impegnate le forze dell’ordine per qualche ora.
Una diretta con un compagno di Milano
Aggiornamento h 13.30: A fine mattinata sono stati eseguiti numerosi fermi: 3 compagni sono stati tratti in arresto per resistenza, gli altri denuciati a piede libero. Ora è in corso un presidio permanente in via dei 500. Per le h 17 è stato indetto un concentramento cittadino, sempre in via dei 500 (Metro Corvetto): per rilanciare l’autodifesa dei quartieri popolari. Per la solidarietà! Contro la prepotenza delle guardie e dei padroni! Per fermare immediatamente sfratti e sgomberi! Per la liberazione immediata di tutt*!
Aggiornamento notturno: In attesa di maggiori informazioni apprendiamo che in serata un corteo spontaneo di circa 150 solidali ha cercato di muoversi verso il carcere di San Vittore per salutare i compagni arrestati nell'arco della giornata di lotta. La celere si è frapposta con lancio di lacrimogeni, impedendo ai manifestanti di proseguire in quella direzione. Il corteo selvaggio si è quindi spostato in zona Navigli, lasciando scritte di solidarietà e banche danneggiate.
Aggiornamento mercoledì 19 novembre: a differenza di quanto si era appreso precedentemente, i tre compagni non sono stati portati in carcere a San Vittore, bensì trattenuti in stato di fermo per circa 16 ore. Oggi sono stati tutti rilasciati.
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