Modena - A L'Informazione piace farneticare [sull'antirazzismo]
Di seguito due articoli apparsi su "L'Informazione" di Modena riguardo all'attacchinaggio di un manifesto sui muri di Modena che spiegava il cosiddetto "blitz" di domenica scorsa, quando un gruppo di ragazzi aveva interrotto la messa delle 11 con un intervento contro il CIE e la Misericordia (ente che gestisce i Centri di Modena e Bologna).
A quanto pare la messinscena mediatica di aprire le porte del CIE ai giornalisti ha saziato la sete di verità di questi avvoltoi. Le dolci parole di Giovanardi avranno convinto i pavidi giustizieri della carta stampata, ma noi no.
Le telefonate (quando i cellulari non vengono sequestrati) da dentro continuano a raccontare di cibo scondito, scaduto e marcio. Fuori dal cie di via mattei si trovano i piatti di preconfezionati di spaghetti al pomodoro o riso in bianco. Li sentiamo stanchi e confusi dopo i pasti. Fuori dal cie di modena abbiamo trovato le boccette di Rivotril e Valium. Sappiamo, perchè li abbiamo visti, come sono i "materassi" e le "lenzuola", gommapiuma e carta, e quanto spesso vegono cambiate (dopo la rivolta nel cie di bologna alcuni immigrati hanno dovuto dormire per terra
come punizione per aver bruciato i letti). Continueremo a farneticare..
www.scheggia.noblogs.org
09/05/'10
TENSIONE Ieri sono riapparsi volantini anarchici contro la gestione della struttura: caricature offensive
Cie, un nuovo attacco a Giovanardi
Il presidente della Misericordia: «Accuse assurde. E ve lo dimostro»
Nuove scritte contro il Cie e Daniele Giovanardi sono apparse ieri sui muri della città.
Le accuse deliranti, a firma “Anarchici antirazzisti” con tanto di foto del presidente della Misericordia taroccata coi baffetti da Hitler, sono sempre le stesse: dal Cie lager ai gestori che «si arricchiscono» facendo mangiare cibo scadente agli immigrati, persino condito con psicofarmaci. Nonostante siano evidentemente frasi farneticanti
ieri pomeriggio il presidente della Misericordia e la responsabile dei Cie di Modena e Bologna Anna Maria Lombardo hanno aperto le porte della struttura mostrando spazi, funzionamento e servizi. Per gli attuali 56 ospiti (la permanenza media nel centro è di 59 giorni, dunque al di sotto dell’ aumento predisposto dal governo) «ci sono mediatori culturali, psicologi, medici e infermieri h 24, vestiti e letti cambiati ogni giorno, e tre pasti quotidiani forniti dalla Concerta (società che gestisce i servizi mensa in scuole e asili, ndr), il tutto con un rimborso ministeriale di 75 euro. Sarebbe un arricchimento?». Sulla qualità dei cibi non si discute: «Tutti i giorni pasta o riso, frutta fresca, indicazione anticipata del maiale per rispetto della religione islamica». Non solo: ogni ospite ha un bonus di 2 euro e mezzo al giorno da utilizzare per cibo, sigarette o cos’altro preferisce. Il presidente della Misericordia, per cui
è attiva la sorveglianza speciale dopo il raid anarchico in Duomo domenica scorsa, vive una situazione difficile:
«Non sappiamo più cosa fare, questa gente continua a prenderci di mira - ha detto Giovanardi, visibilmente preoccupato - quello che dicono di me su internet è spaventoso. Inventano un caso (come quello della
ragazza che ha bevuto due dita di shampoo) da cui fanno scatenare le rivolte. Basta con accuse assurde». (s.s)
POLIZIA Gli agenti hanno trovato le scritte farneticanti per tutta la città
Volantini anti-Cie: centinaia di sequestri La polizia ha sequestrato centinaia di volantini tappezzati dagli anarchici su vari muri della città. Le scritte farneticanti non erano dunque presenti solo in centro storico e davanti alle redazioni dei quotidiani, ma anche per tante vie meno trafficate e davanti a locali. Una sorta di propaganda denigratoria su vasta scala quella degli anarchici contro i Cie e il presidente della Misericordia che li gestisce, Daniele Giovanardi. Il fratello del senatore Carlo è ritratto con le sembianze di Hitler insieme ad alcune svastiche mentre il Cie di
Modena vi viene paragonato a un lager con i clandestini sottoposti a violenze e soprusi, gli alimenti scadenti e persino conditi da psicofarmaci. Naturalmente sono tutte farneticazioni prive di riscontro, come hanno dimostrato Giovanardi e la responsabile del Cie Anna Maria Lombardo aprendo le porte alla stampa. Sono garantiti tre pasti al giorno, cure mediche, assistenza psicologica, mediazione culturale, informazione legale, vestiario e perfino un servizio di recupero crediti.
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