Napoli - 6 poliziotti e un manifestante feriti al corteo contro Casapound

Le occupazioni degli indomiti camerati le difende la polizia...

Sale il bilancio dei poliziotti feriti secondo blitzquotidiano.it

Sei tra agenti e funzionari di polizia feriti o contusi negli scontri con manifestanti anti-Casapound oggi a Napoli, uno dei quali con un pesante trauma uditivo per l’esplosione di una bomba carta. È questo il bilancio che tracciano le forze dell’ordine.


fonte: repubblica.it

Momenti di forte tensione in città durante il corteo organizzato contro l'occupazione di un ex convento da parte dell'organizzazione di estrema destra, CasaPound Italia. Tre agenti di polizia sono rimasti feriti. Alcuni manifestanti hanno tentato di sfondare il cordone protettivo delle forze dell'ordine lungo Sant'Agostino degli Scalzi in prossimità di Salita San Raffaele, dove si trova l'ex convento occupato da appartenenti a Casa Pound.

A restare feriti sono stati due agenti del reparto mobile ed un funzionario di polizia. Anche un manifestante è rimasto ferito.

Sono stati però respinti dalla polizia. Ne se sono seguiti lancio di petardi, fumogeni, bottiglie e sassi contro gli agenti. I manifestanti indossano caschi protettivi e si proteggono dietro pannelli di plastica che riportano immagini di immigrati e dell'Olocausto e scritte contro il razzismo e l'omofobia.

Secondo quanto conferma la Questura, i manifestanti hanno lanciato contro gli agenti 'san pietrini ' e diverse bombe carta. E' a quel punto che la polizia ha lanciato due lacrimogeni.

Il corteo di protesta è diretto verso piazza Cavour per la sua conclusione.

Nella zona degli incidenti, a Santa Teresa degli Scalzi, è scattato anche un blocco stradale attuato con i cassonetti dell'immondizia. Nel blocco stradale è rimasto coinvolto anche un gruppo di turisti a bordo del bus rosso scoperto, il city sightseeing. Lo stabile, un ex convento, di proprietà del Comune, è stato occupato dagli aderenti all'organizzazione di estrema destra "affinchè tolto dall'abbandono", sia possibile, dicono i promotori dell'iniziativa, farne un centro popolare aggregativo.

(30 settembre 2009)
Mer, 30/09/2009 – 19:42
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