Polonia - In strada contro Euro 2012
riceviamo e diffondiamo:
”Chleba zamiast igrzyzg” (Pane invece che giochi)
A Poznan (Polonia) in centinaia in strada a manifestare contro Euro 2012
Il 10 Giugno si è svolta a Poznan una manifestazione contro il torneo di calcio Euro 2012. Al centro della protesta era la direzione presa dal governo polacco accusato di aver sperperato ingenti somme di denaro pubblico per la preparazione dell'europeo di calcio a scapito di opere pubbliche veramente importanti per la popolazione polacca.
Alcuni dati: €700.000 ( ovvero 3 milioni di złoty) – un euro equivale all'incirca a 4,3 złoty – è il budget annuale a disposizione della città di Poznan. €465 milioni circa sono i soldi spesi per la realizzazione dello Stadium Narodowy di Varsavia; €175 milioni sono stati spesi per la ristrutturazione dello stadio di Poznan. Il budget annuale destinato agli asili è di soli €3,5 milioni, laddove €4,18 sono i milioni spesi per l'allestimento delle fan-zone durante i dieci giorni di partite a Poznan. €4,3 milioni vengono spesi a Poznan annualmente per la sanità – €4,87 milioni sono stati destinati a publicizzare la città di Poznan per il torneo. Solo €1 milione viene speso in aiuto degli studenti più poveri. L'inflazione è un altro problema. La compagnia di trasporti pubblici di Poznan, MPK, ha aumentato i prezzi del 30 percento una settimana prima dell'inizio del torneo Euro 2012.
La manifestazione è stata organizzata da diverse associazioni polacche di carattere politico, sociale e culturale tra le quali Federacja Anarchistyczna Czarna Galicja, Federacja Anarchistyczna sekcja Poznań, Federacja Anarchistyczna sekcja Kraków, Jedzenie Zamiast Bomb, OZZ Inicjtywa Pracownicza, Praktyka Teoretyczna, Stowarzyszenie Kobiet Konsola, Think Tank Feministyczny, Wielkopolskie Stowarzyszenie Lokatorów, Kolektyw Kikimora z Krakowa, Porozumienie Kobiet 8 Marca, Alternatywa Socjalistyczna, Lewicowa Alternatywa, Fundacja Zaczyn, Młodzi Socjaliści.
Intervallati dal ritmo vivace e colorito del gruppo di samba di Poznan, si sono susseguiti numerosi interventi di rappresentanti dei diversi gruppi e di singoli cittadini scontenti della politica economica e sociale condotta dal governo polacco. Mentre i tifosi dell'Iralanda e della Croazia bevevano birra nella piazza Rynek, i manifestanti intonavano il coro “L'educazione non è una mercie.”
In uno stato come la Polonia, in cui spesso la popolazione non supporta le proteste ed in cui le manifestazioni presentano spesso bassi numeri di partecipanti, è stato interessante vedere come oltre ai ragazzi degli squat ci fosse una presenza cospicua di singoli cittadini che manifestavano un disagio sentito e reale raccontando le loro esperienze. “In un paese che lotta per non scendere sotto alla soglia di povertà è inaccettabile spendere miliardi per la costruzione di stadi e strutture che finito il torneo rimarranno inutilizzate”, dice, Jaga Marszewska, un'organizzatrice della manifestazione 'Pane invece che giochi.' Il torneo di calcio costerà piu di 8 milliardi di euro alla Polonia, creando un debito pubblico che sarà la popolazione a dover colmare. Il governo polacco nel frattempo è accusato dai manifestanti di aver fatto chiudere ospedali, scuole, centri culturali ed asili per mancanza di fondi, aumentando i prezzi degli affitti e dei trasporti pubblici e di aver privatizzato ambulatori ospedali e fabbriche.
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