Roma - Sabotati macchinari di un cantiere in area boschiva

riceviamo da mail anonima:

"Stanchi di vedere la nostra Terra distrutta e devastata, abbiamo deciso di agire. Nella notte tra il 6 e il 7 aprile siamo entrati in uno dei tanti cantieri presenti a Roma, una città stuprata dal cemento e dalla speculazione
edilizia dei grandi costruttori che, con la complicità del piccolo sindaco fascista Alemanno, stanno distruggendo qualsiasi spazio sia ancora selvatico per impiantarci grandi magazzini, centri commerciali, edifici, parcheggi. In
questo caso i lavori prevedono la distruzione di uno spazio molto ampio di boscaglia, con la conseguente devastazione dell’habitat di molti animali: uccelli, insetti, mammiferi. Ci siamo avvicinati ai sette macchinari presenti
(ruspe e altri), con dei tronchesi abbiamo reciso tubi dell’olio, cavi e fili elettrici; poi abbiamo versato ghiaia e zucchero nei serbatoi e ci siamo dileguati lasciando scritte di rivendicazione.
Quest’azione è stata fatta in solidarietà con tutti coloro che ovunque e in ogni momento lottano contro lo specismo, l’antropocentrismo e lo sfruttamento, in particolare con i difensori delle foreste russe di Khimki e Bitcevski.
Ovvia solidarietà anche a tutti i prigionieri animalisti-ecologisti, a cominciare da Walter Bond
Per la liberazione animale, per la liberazione della Terra!"

Mer, 27/04/2011 – 20:38
tutti i contenuti del sito sono no-copyright e ne incentiviamo la diffusione