Roma - Sulla mobilitazione AIP
Sabato 24 novembre poche ore dopo pranzo alcuni attivisti sono entrati all’interno del punto vendita dei grandi magazzini Coin di Via Cola di Rienzo in pieno centro romano per dare dei volantini ai dipendenti di questo grande magazzino e informarli della campagna in corso. La loro risposta è stata molto positiva, ci hanno fatto sapere che da parte loro ci danno piena solidarietà; la chiacchierata è durata diversi minuti fino a quando una caporeparto infastidita è intervenuta per richiamarle ai loro doveri. Qualche ora dopo gli stessi attivisti si sono riuniti insieme ad altri per dare vita al presidio.
Che dire?…non potevamo aspettarci di meglio! Le nostre aspettative sono state superate, in ogni campo. Ci siamo trovati tutti alle 16.00 precise nel luogo prestabilito, tra preparativi e magari qualche incertezza arriva subito la notizia (dal direttore del punto vendita) che la Coin aveva dato il totale fur free. Notizia chiaramente falsa, e così dopo i dovuti accertamenti siamo partiti più arrabbiati di prima. Giusto il tempo di prendere confidenza con il marciapiede e il megafono e tutto fila liscio. I due megafoni hanno urlato per oltre 3 ore in disturbo della grande industria assassina. La più grande sorpresa inaspettata è stata quella di avere un grande numero di partecipanti, eravamo circa sulla sessantina distribuiti in entrambe le entrate. A fare da cornice agli attivisti c’erano striscioni e ottime mostre fotografiche, con immagini e spiegazioni di quanto si nasconde dietro all’industria della pelliccia. Come se non bastasse abbiamo ricevuto l’appoggio di alcuni simpaticissimi anziani, prontissimi a urlare i nostri cori contro gli speculatori. Il riscontro con i passanti è stato ottimo, grazie principalmente all’altissima frequentazione del grande magazzino nei periodi natalizi. I passanti infatti si sono mostrati molto disponibili ad ascoltare le nostre motivazioni che li spingevano a non entrare. Applausi e complimenti andavano proprio a coloro che sceglievano di boicottare Coin. Per non parlare dei volantini…sono finiti quasi subito, e spesso richiestissimi dai passanti. Insomma non potevamo aspettarci di meglio, specialmente dopo aver visto il direttore chiedere direttamente ad un attivista con aria quasi preoccupata: “ma secondo te io sono un assassino?”.
Ancora una volta proteste e tanta cattiva pubblicità. Fino a quando coin venderà anche una sola pelliccia si troverà decine di attivisti fuori le sue porte e fino a quando ci sarà la nostra presenza ci saranno sempre meno soldi nelle loro casse.
Continuiamo questa lotta e speriamo che i prossimi appuntamenti (ci auguriamo uno a settimana: il prossimo sabato 1 dicembre stessa via stesso punto vendita) siano se non come questo ancora più motivati e affollati.
Grazie a tutti i partecipanti attivisti e non.
Fino alla fine per la liberazione animale!
Gruppo AIP-Roma
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