Santiago del Cile - Attacco incendiario contro una macelleria
La notte del 25 dicembre è stato collocato un ordigno incendiario in una
macelleria della ditta assassina Friosa, a Santiago.
L'ordigno era costituito da un bidone contenente benzina, circondato da
spugne, attivato da un semplice timer chimico e nascosto sotto il tetto
del centro di sterminio, in modo che il fuoco si propagasse meglio.
Il fuoco è riuscito distruggere gran parte del tetto di quello schifoso
cimitero, in cui esseri vengono venduti come semplici oggetti di consumo.
Abbiamo dato fuoco a questo luogo perché in esso riconosciamo un sintomo
evidente delle relazioni di potere esistenti nella società, imposte al
fine di mantenere un sistema basato sull'annientamento e sullo
sfruttamento, così come lo sono le carceri, le scuole, le fabbriche, le
caserme, ecc.
Quest'attacco è in sostegno ai compagni che si trovano in sciopero della
fame, non come sacrificio ma come gesto d'amore e d'agitazione,
dimostrando che il carcere non li annienta e che la guerra si combatte sia
dentro che fuori.
Alla memoria di tutti i compagni caduti in questa guerra, com'è il caso
della cara compagna Soledad Rosas che prese la decisione di finirla con la
vita mentre era detenuta. Così come il caro compagni Mauricio Morales che
è morto per lo scoppio accidentale dell'ordigno che aveva con sé per
attaccare la scuola dei carcerieri.
In questa guerra, dichiarata da secoli, nessun compagno è solo né
dimenticato!
A Diego Ríos, la tua fuga, che facciamo nostra, è un'azione continua per
la distruzione di tutte le carceri e le gabbie. Le tue parole sono forza
ed energia per tutti noi che attacchiamo il potere ed è per tal motivo che
con queste fiamme ti accompagniamo nella tua fuga.
fonte: Liberación Total
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