Sicurezza - Ronde squadriste istituzionali o paraistituzionali?

fonte repubblica.it

Il leader del Pdl replica al pressing della Lega e assicura interventi rapidi
Maroni apre alle ronde. Critica la sinistra: "Serve solo più fermezza"
Sicurezza, l'annuncio di Berlusconi

"Subito nuovi provvedimenti"
Alemanno lancia l'idea di un commissario e reclama maggiori poteri contro la criminalità
La risposta di Rutelli: "Niente deleghe, se vinco me ne occuperò in prima persona"

ROMA - I primi provvedimenti del prossimo governo riguarderanno il tema della sicurezza. Lo annuncia Silvio Berlusconi che così risponde al pressing della Lega. Il tema diventa centrale anche nella campagna elettorale a cinque giorni dal ballottaggio per il Campidoglio. Ad agitare il clima è soprattutto il candidato di centrodestra, Gianni Alemanno, che dopo l'episodio di violenza nella capitale ai danni di una studentessa africana, lancia la proposta di un "commissario governativo per la sicurezza".

Berlusconi: "Interventi rapidi. Lo aveva anticipato il sindaco di Milano Letizia Moratti, oggi lo conferma lo stesso Berlusconi: uno dei primi provvedimenti del prossimo governo sarà incentrato sulla sicurezza. L'annuncio, musica per le orecchie dei leader del Carroccio, è stato dato nel pomeriggio con un comunicato. La Lega insiste sul tema. In un'intervista al Corriere della sera, Roberto Maroni apre alla possibilità di affrontare la criminalità con l'ausilio delle ronde di volontari: "Non vogliamo militarizzare il territorio, ma controllarlo coinvolgendo le autonomie locali. Se la sinistra ci sta, bene. Altrimenti, abbiamo i numeri per fare da soli".

Ronde, opposizione all'attacco. Fra le prime reazioni alla proposta leghista, quella di Antonio Di Pietro. Per il quale "è un atto incostituzionale prevedere una polizia privata che si sostituisca al dovere pubblico, delle istituzioni, di tutelare i cittadini" specie se "vuol dire che si imbracciano fucili o mitra". Se invece "si intende che chi vede qualcosa di sospetto lo segnala alla polizia, nei limiti della legalità, questo lo faccio anch'io se, a casa, vedo qualcosa dalla finestra e chiamo il 113". "Non di ronde ha bisogno il paese - osserva il vicepresidente dei senatori del Pd, Nicola La Torre - serve fermezza, per evitare questi reati ma anche che i responsabili, una volta cacciati, possano rientrare. Ci sono tutte le possibilità perché questo accada, anche rendendo più dura la legislazione esistente".

Roma, Alemanno chiede un commissario. Nella capitale, a cinque giorni dai ballottaggi per il Campidoglio e la presidenza della Provincia, Alemanno lancia la proposta di un "commissario governativo per la sicurezza". E spiega: "I poteri del sindaco sono insufficienti" quindi il commissario deve riassumere in sé "i poteri dello Stato e degli Enti locali e lavorare a un vero patto della sicurezza per la capitale".

Rutelli: "Me ne occuperò in prima persona". Alla proposta di Alemanno, Rutellli - che oggi ha fatto visita alla ragazza africana violentata alla stazione ferroviaria di La Storta - replica spiegando che per rafforzare l'attività di coordinamento del Comune in questo settore, ha costituito una commissione consultiva, e ha chiamato a farne parte "personalità di alto profilo istituzionale e di comprovata esperienza e autorità nel campo della prevenzione e della sicurezza pubblica". E, se eletto sindaco, promette: "Attiverò e guiderò personalmente le politiche per la sicurezza di competenza del Comune di Roma".

Sicurezza, i compiti del sindaco. Spiega Rutelli che con la sua proposta "non si intende sovrapporsi alle funzioni del Comitato provinciale per la sicurezza dell'ordine pubblico. Ma sindaco avrà compiti speciali e trasversali, e quindi il dovere di dotarsi di strumenti adatti". La situazione della sicurezza nella capitale, insiste, richiede "un fortissimo coordinamento, bisogna integrare le forze in campo perché Roma è vetrina del Paese e sarà capitale della sicurezza''.

(21 aprile 2008)


fonte lastampa torino

22/4/2008 (8:23) - INTERVISTA A MERCEDES BRESSO
"Sicurezza: non servono volontari
Ci vogliono i professionisti"

MAURIZIO TROPEANO
TORINO
Io credo nella necessità del controllo sociale del territorio. Credo che sia giusto che un cittadino di fronte ad un reato avvisi le forze dell’ordine. Controllo sociale vuol dire non voltare le spalle e non certo improvvisare. Non serve il volontariato della sicurezza». Mercedes Bresso, presidente del Piemonte, boccia senza appello la possibilità di rendere legali le ronde «perché possono diventare pericolose».

Presidente è stato un assessore della giunta Cofferati a proporre l’istituzione di ronde di studenti con il compito di fare i mediatori culturali. E’ d’accordo?
«Ogni lavoro deve essere fatto da professionisti e nel campo dell’ordine pubblico il professionismo è ancora più necessario. Il problema sicurezza deve essere affrontato senza concorrenza o competizione tra istituzioni ma in modo coordinato e integrato. Ci sono i patti per la sicurezza nelle grandi città e in Piemonte abbiamo approvato una legge sulla sicurezza che affronta i problemi a livello provinciale e dunque si può modulare anche per garantire protezione a chi sta in campagna».
E’ vero c’è la legge ma mancano i regolamenti attuativi. Ha ragione la Pdl quando parla che la sinistra non fa fatti?
«Ma per favore. I regolamenti saranno pronti a breve. I 2,5 milioni per Torino sono arrivati in poche settimane e sono già stati utilizzati. Questi sono fatti. Per quanto riguarda i Patti firmati dal Viminale dico solo che trovo assurdo modificarli senza averli testati sul campo? Vediamo come funzionano e se necessario integriamoli con maggiori risorse».
Si parlerà di sicurezza nel coordinamento del Nord del partito democratico proposto da Veltroni?
«Certo ma spero che non ci si limiti ad usare questo strumento solo per scambiarsi le esperienze tra diversi amministratori. Se fosse così tanto vale lasciar perdere».
[...]

Mar, 22/04/2008 – 16:28
tutti i contenuti del sito sono no-copyright e ne incentiviamo la diffusione